Conoscere l'Europa - Fare gli Europei
12 gennaio 2006. Fare gli Europei.
Viviamo in una zona vicina ai Balcani.
Come fare per integrarsi e avvicinarsi all'UE? Quali sono i confini che l'UE vuole darsi?
La Russia è europea ma tutta al di là degli Urali. Le istituzioni europee hanno bisogno di capire che aria tira. È importante prestare ascolto a quello che dicono i cittadini.
Esistono reazioni discordanti: interesse e contrarietà all'integrazione di paesi quali Croazia, Serbia, Montenegro, Macedonia, per normalizzare una situazione difficile. Che interesse c'è a favorire questo processo?
Questa regione (FVG) è storicamente una regione di frontiera, ma frontiera di sistema.
Contraccolpi sulla ragione della guerra dell'area balcanica.
Necessità non di nazionalismo contrapposto.
MOMBELLI = l'Europa ha un corpo ? le sue istituzioni. L'importante è capire qual è l'anima, l'identità di questo corpo. La questione dei confini appartiene a questa riflessione sull'identità.
Riflessioni Preliminari: l'Europa vista da lontano appare ala maggior parte dei cittadini come dato essenziale stabile dell'assetto generale - politico -istituzionale.
La percezione si fonda su una storia di 50 anni.
Sviluppo, consolidamento, allargamento delle competenze proprie dell'UE, competenze a livello superiore (Bruxelles) possono essere o: ESCLUSIVE di cui si occupa chi gestisce a livello superiore o CONCORRENTI = condivisi a più livelli di governo. CONSOLIDAMENTO: decisioni più democratiche o sovranazionali.
ALLARGAMENTO da più stati membri (all'inizio 6 fino ai 25 Stati di oggi).
Da lontano l'Europa appare vitale, duratura e flessibile.
Da vicino la realtà della vita dell'UE è più è più problematica di quanto non appare in una prospettiva storica, perché nell'UE sono inedite le ricette del passato.
La ricetta del passato non è interamente utilizzabile, quali le cause del cambiamento per cui le difficoltà di oggi sono più complicate.
Il successo del processo di INTEGRAZIONE EUROPEA (muoversi verso qualcosa) rende il funzionamento delle istituzioni più complicato.
Ingresso dell'opinione pubblica nell'area europea (Francia e Olanda contro la ratifica del trattato costituzionale). Questo ingresso rende il compromesso tra i governi, i temi e le politiche più ardui da ottenere.
Mutamento degli equilibri mondiali a causa di fattori vari:
  • I. Crescita demografica ? le proporzioni si sono spostate su due terreni di cui uno è asiatico.
  • II. Sviluppo economico (India - Brasile - Cina) ? che non possono essere più considerati paesi in via di sviluppo.
  • III. Fine del bipolarismo ? Fine del fatto che lo schema dominante è stato centrato tra USA e URSS.

Questi elementi non spingono a sostituirlo o cambiarlo ma favoriscono un modo diverso di concepirlo. Ragionamento 3 passaggi:
  • 1.conseguenze interne all'UE (a 25 e +).
  • 2.conseguenze internazionali dell'allargamento.
  • 3.ragioni e prospettive dei futuri allargamenti.

Riflessione preliminare: rispondere ad alcuni interrogativi del progetto europeo. Se non definiamo il significato (contenuto) della parola progetto europeo non possiamo capire la reazione. Utile distinguere tra:
  • a)intenzionalità dei padri fondatori
  • b)le dinamiche reali che si sono innescate cioè che non si sono realisticamente a creare una 1° concezione.

Non c'è dubbio sul fatto che nella concezione dei padri (CECA) e poi della CEE, EURATOM scelte - cammino di integrazione economica a tappe per rendere possibile una implicazione politica a termine (Schuman ? orologio) si parlava di STATI UNITI d'EUROPA.
Obiettivo identificato quel tempo, ma a livello collettivo non è stato possibile riferirci ad una scadenza ben precisa. La rottura della sovranità nazionale 2° concezione non alla fine del processo di integrazione ma all'inizio di questa vicinanza di economia e società europee. Solo se all'inizio si fosse creata una struttura capace di creare una struttura forte.
È prevalsa la 1° CONCEZIONE del cammino di integrazione.
La 2° CONCEZIONE non è sparita, ma è voce di dissenso.
Il percorso concreto dell'idealità iniziale; in concreto il percorso con una certa continuità ha favorito e PROMOSSO il valore più tipico dell'esperienza comunitaria che non ha eguali in altre forme di collaborazioni internazionali, aver accettato un duplice movimento interno alla struttura istituzionale:
2 BINARI
  • a)Spinta alla collaborazione fra stati di tipo tradizionale che si associano per collaborare.
  • b)Collaborazione di tipo comunitario e governata da regole ben precise.

Essendo questo il doppio movimento reso possibile alla comunità nel caso dei 4 decenni
  • 1.Si è realizzato un passaggio di competenze da una collaborazione intergovernativa ad una di forma COMUNITARIA.
  • 2.Alcune competenze prima governate da regole comunitarie sono state trasferite ad un sistema comunitario avanzato peso del Parlamento Europeo ( a maggioranza e non più all'unanimità).

Questo fatto ha la sua importanza: definisce la capacità di trasformazione che altre organizzazioni non hanno avuto. Le Nazioni Unite sono arretrate.
I progressi della struttura comunitaria sono avvenuti su specifici temi:
  • Moneta
  • Agricoltura
  • Mercato Unico
Attraverso la presa in considerazione di questi temi/materie si sono fatti passi vanti.
L'eccezione è data dal trattato costituzionale ora bocciato da Francia e Olanda.
Attivo di questa dinamica: 2 attivi ?
  • a)Uguaglianza tra Stati Membri (di partecipazione e presenza)
  • b)Il diritto/le regole di funzionamento della comunità sono state il principio di regolazione. Le soluzioni sono avvenute dopo il confronto ?

FISSANDO LE REGOLE
Il positivo di questa concezione:
  • 1)la perdita di una visione condivisa dello sbocco finale (? è un po' nebulosa) (il Regno Unito si è opposto ad una conclusione)
  • 2)la tempistica dell'operazione: TRAGUARDI PRECISI ? ci è riuscita quando ha fissato anche un calendario degli obiettivi.

Motori dell'UE:
natura politica (accordo Francia - Germania) ? hanno saputo darsi impegni per raggiungere accordi. Alleanza ora in crisi. Commissione Europea ha attraversato e attraversa una nuova fase. Si è abolita una regola che era sopravvissuta (2 commissari per i paesi grandi e 1 per i piccoli).
La rappresentanza dal momento che la Commissione si sforza di rappresentare e rendere visibile l'interesse comunitario ci deve essere nel funzionamento il tentativo di rendere esplicito l'INTERESSE di tutti.
Ogni paese ha 1 rappresentante ® tende a riflettere più meccanicamente gli interessi nazionali e rallenta la marcia.
Questo trattato introduceva dei cambiamenti ® possibilità di cooperazione rafforzata: alcuni paesi possono andare più avanti su certe materie o la possibilità di attuare cooperazioni rafforzate di difesa e sicurezza interne ed esterne. Il venir meno di queste possibilità riduce l'importanza.

2° RIFLESSIONE ® Conseguenze Esterne

Con l'allargamento l'UE mostra una grande capacità di espansione, dal punto di vista internazionale è stato un successo. processo di trasformazione
TRANSIZIONE PACIFICA
dei paesi totalitari ad un non totalitario con un processo pacifico che non ha precedenti.
L'allargamento ha rafforzato la posizione ma ha anche posto problemi:
SE e DOVE QUESTO PROCESSO dovrebbe CONCLUDERSI.
Confini: l'Unione ritiene che una definizione rigida dei confini farebbe perdere efficacia in aree critiche Paesi che difficilmente potrebbero entrare o che non hanno questa prospettiva.
In realtà per riferire l'opinione prevalente: si lascia aperta la porta ad ogni paese europeo che deve comunque rispettare i principi dello stato di diritto e della DEMOCRAZIA e per cui la posizione dell'UE è precisa senza aver definito il CONCETTO di PAESE EUROPEO.
L'UE affare internazionale positivo ma anche nuova realtà matematica la cui espansione può difficilmente essere ritenuta e i cui limiti sono IMPRECISI.
A seconda delle ottiche o come
  • a) opportunità
  • b) minaccia

I settori verso cui la politica internazionale si rivolge: processo di BARCELLONA (schema di collaborazione UE + paesi mediterranei).
Quanto alla politica europea di vicinato (confine orientale dell'Europa) non sono ancora chiare le sue caratteristiche per ciò che riguarda i problemi rispetto ai futuri allargamenti. ci sono problemi che riguardano il bilancio perché una politica efficace di intervento di preadesione o di vicinato di aree di crisi minacciose.
POLITICHE EFFICACI solo la disponibilità di risorse è adeguata.
L'UE non ha risposte adeguate rispetto a tutti ® problemi che nascono.
Quali le direzioni degli aiuti? CRITERI e PROBLEMI di SCELTA: favorire o privilegiare.
RISORSE verso i paesi del confine Orientale e perciò diminuizione degli sforzi verso il Mediterraneo.
Questo per noi italiani è conveniente? L'UE non ha ancora dato risposte e non ha effettuato pianificazioni.
Nel campo SICUREZZA + DIFESA si sono modificate le iniziative a partire dalla AGENZIA di DIFESA + un panorama di organismi tecnici che non sono collegati tra loro.

Problema di COERANZA del SITEMA ancora fermo sulla collaborazione INTERGOVERNATIVA - tempi e modi dei futuri allargamenti ? Necessità di IMPOSTARE CHIARAMENTE laPOLITICA ESTERA dell'UE
L'orientamento prevalente nell'UE riguarda il crscente consenso che ha il RI-CONOSCIMENTO del fatto che il progeto europeo non è basato su questioni di pura appartenenza geografica/etnica o religiosa ma sulla accettazione di tutto quello che i paesi che si sono aggiunti ritengono faccia parte dell'Europa.
Libertà: economica - politica - regole comunitarie.
Non è fatto ideologica.
  • 1) I problemi vanno affrontati caso per caso atteggiamento laico che rifugge da prese di posizione astratta. Il consenso di oggi non basta a definire la dimensione dei problemi.
  • 2) In ogni caso dal punto di vista italiano e generale occorre ri-equilibrare la DINAMICA GEOSTRATEGICA dell'UE.

Gli ultimi allargamenti hanno accentuato una proiezione dell'UE verso il NORD piuttosto che il SUD. Iniziative per ri-ottenere questo RI-EQUILIBRIO.
Ultima considerazione che riguarda la STRUTTURA:
  • - nuova leadership
  • - intesa FRANCIA-GERMANIA
  • - Italia si deve occupare maggiormente della questione europea
  • - queste questioni ® spingersi a PROPORRE e VALORIZZARE la necessità di alcuni paesi che facciano da BATTISTRADA per soluzioni più coerenti.

PRIMA di mettere insieme i 6
POI: tesi più consistente di valorizzare e assegnare il TRAINO ai PAESI dell'adozione dell'EURO. Al di là delle soluzioni, una sorta di aggiornamento dei mezzi appare ingente.

BILANCIO

Il negoziato concluso qualche settimana fa: fissare l'ammontare complessivo: cifre messe a disposizione nel BILANCIO COMUNITARIO. Si è raggiunto un accordo: funzionamento bilancio comunitario per una serie di bilanci a venire. NEGOZIATO e PROBLEMI dell'ammontare complessivo del Bilancio Comunitario: 1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) di tutti i paesi comunitari.
Uno dei modi è la PERCENTUALE che è assorbita dalle POLITICHE AGRICOLE che centrate su una serie di regolamenti, che obbligano spese automatiche e porta via più del 40% del Bilancio. Riduzione della spesa agricola europea quasi interamente supportato dal Bilancio Comunitario. Interesse prioritario francese Francia per salvaguardare i propri interessi chiedeva di essere ridotto (a favore dell'UK) ® per cui si stabilì che una certa somma del contributo britannico andava restituito. Da dove vengono le risorse dello Stato comunitario?
  • 1) TARIFFA DOGANALE ESTERNA COMUNE
  • 2) PROVENTI - AGRICOLTURA
  • 3) QUOTA dell'IVA

Queste tre voci non bastano per cui una percentuale del PIL di ogni paese 15 anni fa per incarico della Commissione rapporto che previde l'ammontare complessivo idoneo per dare al bilancio comunitario per poter intervenire efficacemente nei casi di crisi ® dovrebbe raggiungere il 2% del PIL.
L'attuale 1% delle risorse disponibili potrebbe essere aumentato attraverso emissione di BOND europei per alimentare il bilancio comunitario.