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Commemorazione della tragedia sul lavoro di Izourt

01.02.2023
Pubblicazione a cura della Struttura stabile Comunicazione istituzionale del Servizio Comunicazione e Informazione

Durante gli anni ‘30, il governo francese promosse la realizzazione di grandi opere, volte ad aumentare la produzione di elettricità:  la Compagnia idroelettrica dei Pirenei aveva progettato la costruzione di un sistema di numerosi bacini idrici, in particolare quelli situati presso le località di Gnioure e Izourt.
Con la guerra ormai alle porte, il completamento dei bacini idrici divenne cruciale e la Compagnia assunse numerosi lavoratori stranieri: fu così che tra il 1937 e il 1940 i cantieri impiegarono 349 lavoratori, di cui 180 francesi, 107 italiani, 39 spagnoli, 18 di Andorra, 2 polacchi, uno svizzero.
La costruzione della diga di Izourt fu segnata da un drammatico incidente sul lavoro: la mattina del 24 marzo 1939, una violenta bufera riuscì a scardinare i tetti di due edifici adibiti ad alloggi per i lavoratori, in gran parte occupati da italiani. Morirono 31 persone, 29 delle quali italiane.
La vicenda venne dimenticata per 63 anni quando, nel 2002, alcuni cittadini delle valli locali, con il supporto dell’Alleanza Franco-italiana di Tolosa, fondarono l’Associazione “Souviens-toi d’Izourt - Ricordate Izourt”, per non dimenticare mai più questa triste pagina di storia dell’emigrazione italiana.

Commemorazione della tragedia sul lavoro di Izourt
Commemorazione della tragedia sul lavoro di Izourt