Salute: Zalukar (Misto), interrogazione su soccorso a Monfalcone
(ACON) Trieste, 1 ago - Il consigliere regionale del Gruppo
misto, Walter Zalukar, annuncia una nuova interrogazione alla
Giunta regionale sulla tempestività dei soccorsi di emergenza.
Il consigliere fa riferimento a un fatto di cronaca accaduto a
Monfalcone il 29 luglio, in piazza Cavour, l'improvviso malore
che ha colpito una donna anziana, riassunto attraverso le
cronache dei mass media. Ne conclude che "dal momento della
chiamata all'arrivo dei sanitari passano circa 20 minuti (14
secondo la Sores). Ma che siano 14 o 20, sono sempre troppi".
"In quei minuti di attesa, che sembravano un'eternità, i
cittadini presenti han cercato di fare quel che potevano -
riporta ancora Zalukar - mentre l'operatrice della Sores chiedeva
se i presenti avessero un defibrillatore semiautomatico. Ma non
dovrebbe essere la Sores ad avere il registro aggiornato dei
defibrillatori per indicare al cittadino dove si trova il più
vicino?".
Il consigliere fa anche notare che la donna "stava camminando nel
centro di Monfalcone, ad un chilometro e mezzo dall'ospedale San
Polo". "Certamente anche prima della Centrale di Palmanova si
commettevano errori, c'erano ritardi - continua Zalukar - ma non
tanti e non di questa entità; soprattutto, allora quando
succedeva un evento di questo tipo si analizzavano le cause per
studiare le possibili azioni correttive".
"Qui non è questione solo di Centrale operativa, ma anche di
disponibilità di mezzi di soccorso, e non è un problema che
riguarda solo l'Isontino. Fino a pochi anni fa Monfalcone aveva
l'automedica, come Gorizia, adesso ce n'è una sola a Gradisca,
scelta che pare incongrua, perché così si arriva in ritardo in
ambedue i centri urbani dell'Isontino", attacca ancora il
consigliere.
"Ricordo che Monfalcone fu la seconda città in Fvg, dopo Trieste,
a dotarsi di mezzi di soccorso con medico a bordo, era l'Ume,
Unità mobile di emergenza, della Croce rossa ed eravamo a metà
degli anni '80, quando un soccorso in piazza Cavour si portava in
3-4 minuti. Dopo 30 anni - conclude il consigliere del Gruppo
misto - questo presidio a salvaguardia della vita e della salute
di tutti non c'è più. Perché? Lo chiederò con un'interrogazione
alla Giunta regionale".
ACON/COM/fa