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ANTIMAFIA. UFFICIO PRESIDENZA CR APPROVA PREMI LAUREA CULTURA LEGALITÀ

17.05.2022
13:18
(ACON) Trieste, 17 mag - L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il bando di concorso, ideato e gestito dall'Osservatorio regionale antimafia, per l'assegnazione di tre premi a studenti delle Università di Udine e Trieste per le migliori tesi di laurea in materia di promozione della cultura della legalità e della conoscenza del fenomeno della criminalità organizzata e di stampo mafioso.

È stato stabilito che gli elaborati possono avere ad oggetto, in via esemplificativa, anche i seguenti argomenti: educazione e cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, nel rispetto delle regole di convivenza civile e mediazione dei conflitti, al fine di favorire il contrasto alla criminalità organizzata; trasparenza, prevenzione e contrasto della corruzione, tutela della concorrenza nella disciplina degli appalti pubblici; fenomeno mafioso e forme di criminalità e illegalità ad esso collegate, anche con riferimento a particolari settori economici e a forme di sfruttamento del lavoro nonché per il contrasto alla contraffazione e concorrenza sleale in ambito privato e rating di legalità; recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa; il sistema delle interdittive di natura amministrativa e il sistema delle prove nei procedimenti di criminalità organizzata, fattispecie incriminatrici e modalità processuali.

Con questa decisione, è stata altresì autorizzata la pubblicazione del bando nel Bollettino ufficiale della Regione (Bur) e nei siti Internet del Consiglio regionale e dell'Osservatorio regionale antimafia. La domanda di partecipazione al bando va presentata non oltre le ore 12 del 5 settembre prossimo. Quanto ai premi in palio, ne sono previsti due per le migliori tesi di laurea magistrale dell'importo di 2.000 euro ciascuno e uno per la migliore tesi di laurea triennale del valore di 1.000 euro. ACON/RCM-fc



L'Ufficio di presidenza consiliare in videoconferenza con l'Osservatorio regionale antimafia