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CORECOM. NEL 2021 IMPEGNO PER ACCORDO 190 ORE FRIULANO IN RAI FVG

17.05.2022
13:39
(ACON) Trieste, 17 mag - La gestione della par condicio, delle convenzioni per le trasmissione di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana e slovena, delle attività a tutela degli adolescenti per la prevenzione di fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo, dei contenziosi e delle conciliazioni, oltre alla vigilanza sui quotidiani e periodici di diffusione locale, sono solo alcune delle attività svolte nel 2021 dal Corecom e raacolte nella relazione annuale esposta stamane dal presidente Mario Trampus.

Il Comitato, nonostante la pandemia, non ha mai interrotto la sua attività, garantendo lo svolgersi delle proprie mansioni e di quelle delegate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom).

Per l'accesso radiotelevisivo previsto dalla legge "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato" il Comitato ha verificato gli spazi di programmazione televisiva e radiofonica, distintamente per la diffusione nazionale e per quella regionale, ai partiti e ai gruppi rappresentati in Parlamento, alle organizzazioni associative delle autonomie locali, ai sindacati nazionali, alle confessioni religiose, ai movimenti politici, agli enti e alle associazioni politiche e culturali, alle associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, ai gruppi etnici e linguistici e ad altri sodalizi di rilevante interesse sociale che ne facciano richiesta. Nel corso dell'anno 2021 sono stati predisposti quattro calendari trimestrali in lingua italiana, per un totale di 81 passaggi, con un lieve incremento sia delle associazioni che hanno presentato istanza che, di conseguenza, del numero complessivo di trasmissioni.

In merito alla par condicio e ai messaggi autogestiti, in occasione delle elezioni comunali svoltesi in regione lo scorso ottobre, dalla relazione emerge un incremento di violazioni. Complessivamente sono nove, a fronte delle quali sono stati aperti otto procedimenti, mentre uno è stato archiviato in fase pre-istruttoria per inapplicabilità. Degli otto rimasti, due hanno riguardato violazioni in materia di parità politica sui mezzi di informazione, mentre i restanti 6 violazioni di comunicazione istituzionale. Sette azioni si sono concluse con una proposta di sanzione da parte del Comitato all'Autorità, trovando sempre l'accoglimento di quest'ultima tranne in un caso mentre, per il procedimento restante, la proposta di archiviazione non è stata accolta.

Il Corecom si è attivato anche al tavolo di confronto Rai-Regione Fvg per la tutela delle lingue minoritarie, sloveno e friulano, ottenendo una proroga sulla convenzione in scadenza tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento informazione ed editoria e la Rai. Così facendo, per la prima volta, è stata possibile una programmazione televisiva in lingua friulana, oltre ad un incremento di quella radiofonica.

La convenzione per la trasmissione di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana in Fvg è stata sottoscritta per un anno, a decorrere dal 30 ottobre 2021, e prevede 150 ore di trasmissioni radiofoniche e 40 ore di trasmissioni televisive. Un documento analogo è stato firmato per la lingua slovena e quella italiana, con 4.517 ore di trasmissioni radiofoniche e 208 ore di televisive per la prima, 1.667 ore di programmi alla radio per la seconda.

La promozione del benessere dei minori, il contrasto del disagio giovanile e della violenza di genere e domestica oltre al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo sono temi al centro dei progetti sviluppati con la collaborazione del Comitato. Tra questi c'è il protocollo d'intesa "Coordinamento di attività per la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata", sottoscritto dal Corecom Fvg, dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, dal Difensore civico regionale, dall'Osservatorio regionale antimafia, dall'Ufficio Scolastico regionale e dal compartimento Polizia postale e delle comunicazioni del Friuli Venezia Giulia. Considerando le limitazioni causate dalla pandemia, il Corecom ha contribuito al progetto approfondendo il tema "Luci e ombre nella comunicazione: il cyberbullismo", sottolineando le caratteristiche e le modalità di un fenomeno in continua evoluzione.

In merito alle attività delegate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in riferimento alla gestione delle controversie con gli operatori di telefonia, internet e pay tv, c'è stato un calo del numero di istanze di conciliazione rispetto all'anno precedente, circa 700, probabilmente correlato anche all'introduzione dello Spid o della carta d'identità elettronica per l'accesso alla piattaforma ConciliaWeb.

Le problematiche più ricorrenti hanno riguardato le spese e le fatturazioni non giustificate, il mancato rispetto delle clausole contrattuali e la trasparenza delle obbligazioni, l'addebito del contributo "fedeltà" da parte del gestore Tim a seguito del recesso dal contratto, il rimborso delle rate dei modem nonché il passaggio dall'Ads alla fibra che viene promessa agli utenti, soprattutto da piccoli operatori, senza la necessaria copertura, con conseguente perdita della vecchia numerazione da parte del cliente. Rispetto all'anno precedente è stata registrata una flessione di istanze di conciliazione riferite a spese per sim dati, associate gratuitamente a vecchi contratti già conclusi e per i servizi a valore aggiunto.

Nel 2021, infine, rispetto all'anno precedente si è registrata una leggera flessione del numero delle istanze di definizione (da 261 del 2020 a 205 del 2021), soprattutto nel secondo semestre dell'anno. Tale diminuzione, probabilmente, è correlata al calo delle istanze di conciliazione e a una loro migliore gestione, sia semplificate che in negoziazione diretta da parte degli operatori che, spesso, riescono a concludere un accordo transattivo, evitando così l'intervento del Corecom. ACON/LI



Il presidente del Corecom Fvg, Mario Trampus, in video conferenza per la relazione 2021