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DRAGAGGI. M5S: CONFUSIONE DERIVA DA CHI AMMINISTRA PIÙ CHE DA NORME

18.05.2022
13:14
(ACON) Trieste, 18 mag - Il Gruppo 5 Stelle in Consiglio regionale, in considerazione del fatto che la Lega dal 2018 ha governato per due anni in Italia, si domanda a chi si appelli la Presidenza della Giunta regionale quando parla di dragaggi.

Il M5S, in una nota, afferma anche che probabilmente dovrebbe rivolgersi all'esponente del suo partito, che è stata sottosegretaria al ministero dell'Ambiente e che oggi ha lo stesso ruolo al ministero della Transizione ecologica, la quale ha sempre promesso di lavorarci ma non ha, giudicando le parole del vertice dell'Esecutivo, ancora risolto la questione.

Secondo i consiglieri pentastellati, la Giunta parla di norme confuse che bloccano gli interventi di dragaggio necessari in vari porti della regione. Tuttavia, a loro avviso, a essere confuse non sono le regole, quanto piuttosto le interpretazioni date dalla Regione, alla quale per anni non è stato chiaro che un porto non è un canale lagunare. Laddove questo concetto è chiaro a tutti, i dragaggi si fanno; dove invece si finge di non capirlo, i dragaggi si bloccano.

La Presidenza del Fvg, prosegue la nota del M5S, potrebbe chiedere al suo assessore all'Ambiente o alla direzione centrale per capire quanti dragaggi siano stati portati avanti (per esempio, l'ultimo annuncio per le foci del Tagliamento) e quanti invece risultino bloccati. Non è certo colpa delle norme se, dalla caratterizzazione di alcune parti della laguna, Arpa Fvg sostiene che i sedimenti non si possano sempre spostare all'interno del corpo idrico, ma andrebbero trattati in impianti esterni e conferiti in discarica come rifiuti, considerato l'elevato quantitativo di metalli pesanti al loro interno, innalzando i costi delle opere. L'intervento pentastellato si conclude ricordando che si tratta di problematiche vecchie, che mai si sono volute affrontare, specificando altresì che l'impressione rimasta ai cittadini è quella che l'interpretazione delle norme sia servita a cercare la via più semplice e meno onerosa per dragare i nostri canali.

Sarebbe opportuno che la Giunta regionale faccia chiarezza una volta per tutte, viene infine auspicato, perché da un lato leggiamo i trionfalismi dell'assessore per i dragaggi che prendono il via, mentre dall'altro sentiamo appelli a risolvere la situazione dopo quattro anni. Evidentemente la confusione non è nelle norme, ma in chi ci amministra. ACON/COM/db



I consiglieri del M5S in aula