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SALUTE. M5S: FONDI A CATTINARA, MA RITARDI E RISCHIO RIDIMENSIONAMENTO

19.05.2022
17:36
(ACON) Trieste, 19 mag - Per il Gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle, l'ulteriore stanziamento di circa 31 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 37 già previsti da delibere precedenti e ai 140 di quadro economico iniziale, per il progetto di riqualificazione del comprensorio ospedaliero triestino di Cattinara copre i ritardi e il rischio ridimensionamento del ruolo dello stesso nosocomio e del nuovo istituto Burlo Garofolo che sarà collocato lì.

Un intervento finanziario sottoscritto dalla Giunta a poche ore dalla seduta della III Commissione dove finalmente, fanno notare i pentastellati, dopo quasi otto mesi dalla loro richiesta è stato presentato in sede istituzionale il progetto, mentre ancora aspettano una risposta a un loro accesso agli atti sullo stesso intervento; un'illustrazione che, peraltro, avviene a lavori già iniziati, visto che i cantieri sono ripartiti lo scorso febbraio. Meglio tardi che mai, dicono, considerato che da metà del 2019, quando è stato riassegnato l'appalto, più volte è stata annunciata la riapertura dei cantieri.

La preoccupazione del M5S è che avvenga un ridimensionamento del ruolo di Cattinara e, soprattutto, del Burlo che, come confermato nell'audizione in III Commissione, cerca giustamente spazi nel nuovo comprensorio per difendere le proprie prerogative. L'ospedale infantile triestino, dopo 14 anni di sottofinanziamento a causa dell'annunciato trasferimento, si è comunque prodigato per ristrutturare e ampliare la sede storica, con lo scopo di garantire cure e condizioni di lavoro adeguate, e non mettere a rischio la certificazione di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs).

Bene ha fatto il direttore generale del Burlo, dicono i pentastellati, a ipotizzare, attraverso uno studio di fattibilità, l'utilizzo della vecchia sede, altrimenti in vendita, come hospice per le cure palliative e Cittadella della salute del bambino e dell'adolescente, che si occupi di disturbi alimentari, riabilitazione pediatrica, disturbi della comunicazione e dell'apprendimento.

L'audizione in Commissione ha infine certificato come non siano mai state davvero prese in considerazione alternative all'abbattimento della pineta di Cattinara, concludono gli esponenti dei 5 Stelle. A loro dire, hanno cercato di spiegare che verranno impiantati oltre 3.000 alberi, a fronte dei poco più di 500 abbattuti. Ma l'unica certezza, per loro, è di perdere un polmone verde e tra una decina d'anni, forse, si comincerà a vederne un altro. ACON/COM/rcm



I consiglieri regionali del M5S presenti all'audizione in III Commissione