SALUTE. M5S: FONDI A CATTINARA, MA RITARDI E RISCHIO RIDIMENSIONAMENTO
(ACON) Trieste, 19 mag - Per il Gruppo consiliare regionale del
Movimento 5 Stelle, l'ulteriore stanziamento di circa 31 milioni,
che vanno ad aggiungersi ai 37 già previsti da delibere
precedenti e ai 140 di quadro economico iniziale, per il progetto
di riqualificazione del comprensorio ospedaliero triestino di
Cattinara copre i ritardi e il rischio ridimensionamento del
ruolo dello stesso nosocomio e del nuovo istituto Burlo Garofolo
che sarà collocato lì.
Un intervento finanziario sottoscritto dalla Giunta a poche ore
dalla seduta della III Commissione dove finalmente, fanno notare
i pentastellati, dopo quasi otto mesi dalla loro richiesta è
stato presentato in sede istituzionale il progetto, mentre ancora
aspettano una risposta a un loro accesso agli atti sullo stesso
intervento; un'illustrazione che, peraltro, avviene a lavori già
iniziati, visto che i cantieri sono ripartiti lo scorso febbraio.
Meglio tardi che mai, dicono, considerato che da metà del 2019,
quando è stato riassegnato l'appalto, più volte è stata
annunciata la riapertura dei cantieri.
La preoccupazione del M5S è che avvenga un ridimensionamento del
ruolo di Cattinara e, soprattutto, del Burlo che, come confermato
nell'audizione in III Commissione, cerca giustamente spazi nel
nuovo comprensorio per difendere le proprie prerogative.
L'ospedale infantile triestino, dopo 14 anni di
sottofinanziamento a causa dell'annunciato trasferimento, si è
comunque prodigato per ristrutturare e ampliare la sede storica,
con lo scopo di garantire cure e condizioni di lavoro adeguate, e
non mettere a rischio la certificazione di Istituto di ricovero e
cura a carattere scientifico (Irccs).
Bene ha fatto il direttore generale del Burlo, dicono i
pentastellati, a ipotizzare, attraverso uno studio di
fattibilità, l'utilizzo della vecchia sede, altrimenti in
vendita, come hospice per le cure palliative e Cittadella della
salute del bambino e dell'adolescente, che si occupi di disturbi
alimentari, riabilitazione pediatrica, disturbi della
comunicazione e dell'apprendimento.
L'audizione in Commissione ha infine certificato come non siano
mai state davvero prese in considerazione alternative
all'abbattimento della pineta di Cattinara, concludono gli
esponenti dei 5 Stelle. A loro dire, hanno cercato di spiegare
che verranno impiantati oltre 3.000 alberi, a fronte dei poco più
di 500 abbattuti. Ma l'unica certezza, per loro, è di perdere un
polmone verde e tra una decina d'anni, forse, si comincerà a
vederne un altro.
ACON/COM/rcm