FVGREEN. DAL ZOVO-CONFICONI-HONSELL: ALTRO CHE SVOLTA, DDL SENZA SENSO
(ACON) Trieste, 1 feb - "Ci sono voluti quattordici mesi perché
il disegno di legge FvGreen fosse depositato e altri dieci per
l'approdo in aula. Un provvedimento che doveva segnare la svolta
verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale
della Regione: "prima un manifesto programmatico per i prossimi
20 anni almeno", poi "una pietra miliare per le riforme in Fvg",
infine "una svolta epocale nella road map per traguardare gli
obiettivi di tutela dell'ambiente e riduzione dei costi
energetici. Dichiarazioni impegnative, difficili da dimenticare
quelle pronunciate dalla Giunta".
Così Nicola Conficoni (Pd) in occasione dell'illustrazione della
sua relazione in merito a FvGreen in IV Commissione permanente a
cui ha partecipato anche l'assessore all'Ambiente Fabio
Scoccimarro.
"Dopo due anni di attesa e a qualche giorno dalla fine della
legislatura, però, siamo chiamati a discutere un provvedimento
misero, che oltre a contenere pochi principi, non detiene alcuna
sostanza anche perché è stato addirittura depotenziato rispetto
al testo depositato. Una bandierina che l'assessore prova a
mettere per salvarsi la faccia davanti ai roboanti annunci degli
ultimi 24 mesi".
"Nel frattempo - ha concluso Conficoni - i numerosi emendamenti
presentati dal Gruppo del Partito Democratico e dagli altri di
minoranza per rendere più efficace l'iniziativa della Regione nel
campo della sostenibilità ambientale, sono stati regolarmente
bocciati. Un peccato che, come dimostrano i mutamenti in atto
anche nella nostra regione, la riduzione delle emissioni, la
transizione energetica e la mitigazione del cambiamento climatico
non possano più aspettare ma debbano essere perseguiti
tempestivamente".
A fargli eco, presentando la proposta di legge "Norme per la
progettazione di città verdi, sane e resilienti ai cambiamenti
climatici" la consigliera Ilaria Dal Zovo (M5S): "Questa norma
non ha mantenuto le promesse fatte durante la legislatura: tutti
noi abbiamo ritirato emendamenti sulla promessa di "questo no,
perché va in FVGreen". E sappiamo tutti come questa norma,
presentata un anno fa, ha giaciuto inerte fino al compimento di
un ben misero accordo di maggioranza tradendo tutte le promesse
di un lavoro serio, coordinato e consistente da farsi in un
comitato ristretto".
"Il disegno di legge nell'attuale stesura - ha proseguito la
pentastellata - non si occupa di attuare la transizione ecologica
sul territorio regionale e per questo proponiamo alla Giunta
alcune modifiche, a nostro avviso molto importanti per poter
attuare i passi successivi".
Diverse le proposte mosse al testo presentato dalla Giunta tra le
quali spicca la necessità di avere una struttura che si occupi
stabilmente del complesso rapporto tra ambiente e salute, con
l'istituzione del Centro regionale per la salute e il clima del
Friuli Venezia Giulia. In materia di divulgazione e informazione
per lo sviluppo sostenibile, in un altro emendamento, chiediamo
l'avvio di laboratori territoriali coordinati dalle Camere di
commercio del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con gli
enti locali, le Università, le Associazioni delle imprese, dei
lavoratori e della società civile diretti alle imprese che
intendano sperimentare azioni innovative in grado di generare
ricadute positive sia all'interno dell'impresa che per
l'ambiente e la comunità in cui operano.
"Soprattutto - ha dettagliato Dal Zovo - auspichiamo che la
Regione promuova e divulghi buone pratiche di co-gestione e di
collaborazione fra cittadini e amministratori locali per lo
svolgimento di attività e progetti finalizzati alla cura, alla
rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni, inclusi
gli spazi verdi pubblici".
Citando il presidente dell'Intergovernmental Panel on climate
change, Dal Zovo ha concluso sottolineando come "le mezze misure
non siano più una possibilità".
Duro l'intervento di Furio Honsell (Open Fvg) in occasione della
sua proposta incentrata sulla limitazione di emissioni di Co2 da
fonti fossili e al riscaldamento globale antropogenico.
"Questa norma andrebbe rifiutata in toto perché è un inganno,
perpetrato ai danni dei cittadini e della verità e, cosa ancora
più grave, nei confronti dei giovani. È una legge che trasuda
malafede, enuncia dei principi altissimi, ma al tempo stesso li
umilia facendosene uno sberleffo".
"Nonostante le numerose sollecitazioni con emendamenti e ordini
del giorno - ha proseguito Honsell - la Giunta Fedriga non ha
fatto nulla per avvicinarsi agli obiettivi di sostenibilità e di
decarbonizzazione degli accordi di Parigi. Invece si è riempita
solamente la bocca di promesse irrealizzabili, come il
raggiungimento del livello di emissioni di gas a effetto serra
uguale a zero nel 2045, in anticipo rispetto agli obiettivi
europei di 5 anni".
"Sono allibito da questa spregiudicatezza - ha concluso
l'esponente di minoranza - da questo cinismo, da questa assenza
di scrupoli, da questa mancanza di vergogna nel mentire, da
questo disprezzo non solamente della verità ma anche della
verosimiglianza nel riportare una tale affermazione all'articolo
1 comma 2 di questo Disegno di Legge. Questa Giunta non è nemmeno
a conoscenza dei danni fatti in questi 5 anni conseguenti
dall'aver solamente parlato senza agire".
ACON/LI-fc