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AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): ALVEI TORRE, RITARDO NON RICADA SU CITTADINI

05.06.2023
14:59
(ACON) Trieste, 5 giu - "In un periodo storico in cui le disponibilità di fondi regionali sono state enormi, leggiamo con stupore che si chiedono all'assessore Fabio Scoccimarro fondi per la pulizia degli alvei dei nostri torrenti, definiti senza mezzi termini bombe ad orologeria: quelli stanziati sono infatti troppo pochi". La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, in una nota, riprende così questo tema, dopo le dichiarazioni del sindaco di Povoletto, Giuliano Castenetto.

"Già nella passata legislatura il nostro Movimento aveva posto all'attenzione della Giunta le problematiche relative agli alvei del torrente Torre, non solo per gli alberi presenti nell'alveo - continua la consigliera pentastellata, che è anche capogruppo del gruppo Misto - ma anche per le lungaggini con cui vengono portati avanti lavori di sistemazione idraulica, spesso progettate decine di anni fa, o la costruzione di nuovi ponti".

"Abbiamo già depositato un'interrogazione per sapere dalla Giunta Regionale a che punto siano i lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Torre sulla Palmarina, visto che i cittadini sono ancora costretti a transitare su quello vecchio. I ritardi della nuova infrastruttura hanno costretto il commissario regionale del rischio idrogeologico, il Presidente Fedriga - ricorda la consigliera del M5S - ad appaltare lavori per circa tre milioni di euro per sistemare il vecchio ponte e metterlo in sicurezza. Uno stanziamento che non ci sarebbe stato se il nuovo ponte fosse stato realizzato entro il 2019, come da cronoprogramma. Infatti è prevista la demolizione della vecchia opera, una volta entrata in funzione la nuova".

"La cosa paradossale è che per il vecchio ponte ci vogliono almeno 15 mesi, tra lavori e collaudi: stando alle ultime notizie, non si farebbe nemmeno in tempo a collaudare questi interventi che il ponte dovrà essere demolito. Questo - conclude Capozzi - sempre che il nuovo Ponte si inauguri nei tempi annunciati dalla Giunta regionale che, rispondendo in aula alle interrogazioni presentate dal nostro Movimento, li dava sicuri per la fine del 2023. L'auspicio è che questi ulteriori milioni di euro non siano fatti pagare ai nostri cittadini, ma a chi ha causato questa paradossale situazione". ACON/COM/fa



Rosaria Capozzi (M5S)