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Lavoro: sì unanime Aula a ddl 105, novità smart working e digitale

01.10.2020
13:29
(ACON) Trieste, 1 ott - Il disegno di legge 105 in materia di Lavoro, con cui si vanno a modificare le leggi regionali 18/2005 su occupazione, tutela e qualità del lavoro e 27/2017 per la formazione e l'orientamento nell'ambito dell'apprendimento, la cui approvazione era iniziata ieri, ha trovato il consenso unanime dell'Aula dopo aver registrato l'accoglimento di alcune richieste delle Opposizioni, in particolare del Pd tramite la relatrice di minoranza Chiara Da Giau.

Le poche modifiche finali sono inerenti tematiche come una maggiore partecipazione del Consiglio regionale attraverso interventi delle Commissioni competenti, il superamento del divario retributivo tra uomini e donne, studio e valutazione delle forme di lavoro agile e delle iniziative volte al benessere aziendale tramite l'Osservatorio regionale del mercato del lavoro.

Tra le dichiarazioni di voto, quelle del relatore di minoranza Furio Honsell (Open Fvg), che ha parlato di scelta conservativa da parte della Giunta, dimostrata anche dall'aver respinto tre suoi ordini del giorno inerenti il lavoro agile, la valorizzazione del settore musicale e l'Open source, rendendo così la legge un mero atto formale. Favorevole, comunque, al provvedimento anche se c'è ancora molto da fare.

Miglioramenti a temi cari al M5S, per l'altro relatore di minoranza, Mauro Capozzella, che si è detto soddisfatto per l'apporto dato al tema femminile e alla conciliazione lavoro/famiglia. I Centri per l'impiego devono essere modernizzati diventando luoghi di formazione e incontro. Dobbiamo, però, essere pronti a essere più agili.

C'è stato un maggiore confronto con la Giunta regionale per Da Giau, che ha ottenuto il consenso dell'Aula sulla proposta di richiedere i pareri alle Commissioni, così come sul ritenere lavoro agile e benessere aziendale punti qualificanti del ddl. Peccato, per la dem, ci sia ancora una certa sordità sulla residenza quinquennale, mentre si dovrebbero trovare altri criteri di selezione dei beneficiari. Nella creazione della rete restano passi da fare sull'affidamento dei compiti ai soggetti che la formano ma, nel complesso, la consigliera si è detta soddisfatta.

Per il relatore di maggioranza Alberto Budai (Lega) si tratta di un provvedimento che rappresenta un'ottima opportunità sia per la creazione di nuovi posti di lavoro rivolti ai giovani, sia per aiutare il mantenimento dell'assunzione di chi sta già lavorando.

A detta di Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), altro relatore di maggioranza, è positivo che l'assessore Rosolen abbia deciso di mantenere la legge regionale 18/2005 visto che funziona, decidendo però di renderla più attuale con lavoro agile, digitalizzazione, maggiore concertazione e coinvolgimento delle imprese. ACON/RCM-fc



La consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau