Lavoro: sì unanime Aula a ddl 105, novità smart working e digitale
(ACON) Trieste, 1 ott - Il disegno di legge 105 in materia di
Lavoro, con cui si vanno a modificare le leggi regionali 18/2005
su occupazione, tutela e qualità del lavoro e 27/2017 per la
formazione e l'orientamento nell'ambito dell'apprendimento, la
cui approvazione era iniziata ieri, ha trovato il consenso
unanime dell'Aula dopo aver registrato l'accoglimento di alcune
richieste delle Opposizioni, in particolare del Pd tramite la
relatrice di minoranza Chiara Da Giau.
Le poche modifiche finali sono inerenti tematiche come una
maggiore partecipazione del Consiglio regionale attraverso
interventi delle Commissioni competenti, il superamento del
divario retributivo tra uomini e donne, studio e valutazione
delle forme di lavoro agile e delle iniziative volte al benessere
aziendale tramite l'Osservatorio regionale del mercato del lavoro.
Tra le dichiarazioni di voto, quelle del relatore di minoranza
Furio Honsell (Open Fvg), che ha parlato di scelta conservativa
da parte della Giunta, dimostrata anche dall'aver respinto tre
suoi ordini del giorno inerenti il lavoro agile, la
valorizzazione del settore musicale e l'Open source, rendendo
così la legge un mero atto formale. Favorevole, comunque, al
provvedimento anche se c'è ancora molto da fare.
Miglioramenti a temi cari al M5S, per l'altro relatore di
minoranza, Mauro Capozzella, che si è detto soddisfatto per
l'apporto dato al tema femminile e alla conciliazione
lavoro/famiglia. I Centri per l'impiego devono essere
modernizzati diventando luoghi di formazione e incontro.
Dobbiamo, però, essere pronti a essere più agili.
C'è stato un maggiore confronto con la Giunta regionale per Da
Giau, che ha ottenuto il consenso dell'Aula sulla proposta di
richiedere i pareri alle Commissioni, così come sul ritenere
lavoro agile e benessere aziendale punti qualificanti del ddl.
Peccato, per la dem, ci sia ancora una certa sordità sulla
residenza quinquennale, mentre si dovrebbero trovare altri
criteri di selezione dei beneficiari. Nella creazione della rete
restano passi da fare sull'affidamento dei compiti ai soggetti
che la formano ma, nel complesso, la consigliera si è detta
soddisfatta.
Per il relatore di maggioranza Alberto Budai (Lega) si tratta di
un provvedimento che rappresenta un'ottima opportunità sia per la
creazione di nuovi posti di lavoro rivolti ai giovani, sia per
aiutare il mantenimento dell'assunzione di chi sta già lavorando.
A detta di Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), altro relatore di
maggioranza, è positivo che l'assessore Rosolen abbia deciso di
mantenere la legge regionale 18/2005 visto che funziona,
decidendo però di renderla più attuale con lavoro agile,
digitalizzazione, maggiore concertazione e coinvolgimento delle
imprese.
ACON/RCM-fc