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8 SETTEMBRE. PELLEGRINO (AVS): UN'EREDITÀ ANCORA DIFFICILE DA GESTIRE

08.09.2023
11:51
(ACON) Trieste, 8 set - "L'8 settembre 1943, ovvero 80 anni fa, l'Italia firmò l'armistizio con gli Alleati dopo una guerra che aveva portato il Paese alla distruzione. Il popolo italiano si illuse che si fossero poste le basi per la fine della guerra, credendo di aver rovesciato il fascismo dopo vent'anni di dittatura sul Bel Paese".

Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), ricordando l'episodio che vide l'Italia protagonista del capovolgimento delle alleanze nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale.

"Le speranze di quegli italiani, purtroppo, andarono presto deluse a causa dell'occupazione nazista e della costituzione della Repubblica di Salò con Mussolini a capo di un governo fantoccio in mano ai tedeschi che, nei successivi mesi di occupazione e durante la ritirata, infersero ferite ancora non rimarginate. Ora più che mai - prosegue Pellegrino - è necessario tenere alta l'attenzione verso i risvegli fascisti oggi perpetrati dai discendenti di quel Benito che governò l'Italia con la violenza squadrista, un dittatore che accettò di cedere il potere alle SS di Hitler".

"In questi ultimi anni - sottolinea Pellegrino, esprimendo la sua preoccupazione -l'ignoranza e il revisionismo si sono palesati, permettendo di riesumare un pensiero politico, becero e discriminante a tal punto da risollevare e riportare in Italia un governo discriminatorio e oltranzista."

"Oggi come ieri - conclude l'intervento dell'esponente di Avs - è necessario tenere alto il livello di attenzione tale da permettere una resistenza partigiana, fondata sui principi della Costituzione, nei confronti di chi, troppo velocemente, sta marciando verso la conquista di un potere sempre più egemonico e divisivo". ACON/COM/db



Serena Pellegrino (Avs)