8 SETTEMBRE. PELLEGRINO (AVS): UN'EREDITÀ ANCORA DIFFICILE DA GESTIRE
(ACON) Trieste, 8 set - "L'8 settembre 1943, ovvero 80 anni fa,
l'Italia firmò l'armistizio con gli Alleati dopo una guerra che
aveva portato il Paese alla distruzione. Il popolo italiano si
illuse che si fossero poste le basi per la fine della guerra,
credendo di aver rovesciato il fascismo dopo vent'anni di
dittatura sul Bel Paese".
Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), ricordando l'episodio che vide
l'Italia protagonista del capovolgimento delle alleanze
nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale.
"Le speranze di quegli italiani, purtroppo, andarono presto
deluse a causa dell'occupazione nazista e della costituzione
della Repubblica di Salò con Mussolini a capo di un governo
fantoccio in mano ai tedeschi che, nei successivi mesi di
occupazione e durante la ritirata, infersero ferite ancora non
rimarginate. Ora più che mai - prosegue Pellegrino - è necessario
tenere alta l'attenzione verso i risvegli fascisti oggi
perpetrati dai discendenti di quel Benito che governò l'Italia
con la violenza squadrista, un dittatore che accettò di cedere il
potere alle SS di Hitler".
"In questi ultimi anni - sottolinea Pellegrino, esprimendo la sua
preoccupazione -l'ignoranza e il revisionismo si sono palesati,
permettendo di riesumare un pensiero politico, becero e
discriminante a tal punto da risollevare e riportare in Italia un
governo discriminatorio e oltranzista."
"Oggi come ieri - conclude l'intervento dell'esponente di Avs - è
necessario tenere alto il livello di attenzione tale da
permettere una resistenza partigiana, fondata sui principi della
Costituzione, nei confronti di chi, troppo velocemente, sta
marciando verso la conquista di un potere sempre più egemonico e
divisivo".
ACON/COM/db