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Mercoledì 10 maggio ore 13.30 Presentazione del libro "Una voce carpita e sommersa. Bruna Sibille-Sizia" di Martina Delpiccolo

Mercoledì 10 maggio ore 13.30 

IL LIBRO

«Il mio interesse per questa figura è nato dalla ricerca per la tesi di laurea. La professoressa Cristina Benussi dell’università di Trieste mi ha mandato in “missione” a scovare scrittrici talentuose dimenticate. Indagando entro i due ambiti della letteratura del territorio e della letteratura femminile, sono arrivata al nome di Bruna Sibille-Sizia che ho udito per la prima volta al Centro di documentazione della Casa delle donne di Udine - spiega l'autrice -. A quel punto si è spalancato un mondo inedito tutto da ricostruire e da studiare: la storia personale e il vissuto tormentato della scrittrice, la sua partecipazione alla Resistenza, l’ambiente culturale del dopoguerra udinese e tarcentino, il ritrovamento del racconto d’esordio del 1946, le amicizie importanti come quella con Pasolini. Pioniera della narrativa femminile nel dopoguerra friulano, iniziatrice del filone letterario sull’occupazione cosacca in Friuli, su cui si sono poi cimentati anche Carlo Sgorlon e Claudio Magris, prendendo spunti e ispirazione proprio da Bruna Sibille-Sizia, scrittrice, ma anche giornalista, artista; autrice inoltre del primo romanzo sul terremoto in Friuli e numerose opere di notevole valore storico. Meriti che rendono ancor più scandalosa la sua dimenticanza». La mole dei documenti esaminati, le numerose testimonianze raccolte incontrando familiari e amici di SibilleSizia e la profondità delle intuizioni critiche proposte da Delpiccolo hanno dilatato i confini della sua dissertazione accademica trasformandola nel prezioso e originale saggio letterario “Una voce carpita e sommersa”.

NOTE BIOGRAFICHE

Bruna Sibille-Sizia (1927-2009) è stata una scrittrice, poetessa, giornalista, fotografa, pittrice, artigiana dei metalli preziosi. Tra le sue numerose opere: i romanzi La terra impossibile, Avinis, paese senza peccato, Il fronte di fango, Un cane da catena, Un pugno di vento, e il poemetto Il Kosovaro. Giovane partigiana, ha raccontato la Resistenza con verità e passione, in prosa e in versi, partendo dal Diario del 1943-45.

Martina Delpiccolo, originaria di Cervignano del Friuli. Laureata in Lettere presso l’università di Trieste con una tesi in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea, dal titolo “Una voce carpita e sommersa: Bruna Sibille-Sizia” (relatrice Cristina Benussi, correlatrice Tiziana Piras). Sulla scrittrice tarcentina ha pubblicato il saggio Bruna Sibille-Sizia, la “scrittrice ispiratrice” di Carlo Sgorlon e Claudio Magris nella rivista di critica e storia letteraria «Otto/Novecento», Milano, anno XLII, n. 1/2, gennaio/agosto 2018. Collabora con la rivista «Gorizia News & Views». Collabora con Il Messaggero veneto.