Anniversario della promulgazione dello Statuto speciale di autonomia
All’epoca, il contesto economico e sociale era assai diverso, sia a livello nazionale che locale. Nel dibattito dell'Assemblea costituente, le ragioni che giustificavano la nascita di una specialità regionale spaziavano dalla posizione periferica del Friuli Venezia Giulia ai vincoli internazionali imminenti, dal suo essere regione di confine alla presenza delle minoranze linguistiche, fino alla sua arretratezza economica rispetto alle altre regioni del Nord Italia. Per rispondere a queste problematiche, l'Assemblea costituente decise di conferire alla Regione Friuli Venezia Giulia una spiccata autonomia, dotandola di competenze in settori cruciali come industria, commercio, pesca, economia montana e cooperazione.
La specialità non consiste nell’arroccarsi su ragioni immutabili, ma nel saper utilizzare strumenti specifici per tutelare le esigenze locali e trovare soluzioni creative per affrontare le sfide proprie di un territorio. E, proprio in questo, il Friuli Venezia Giulia ha saputo dimostrare il suo valore, diventando una delle migliori realtà tra le regioni a statuto speciale, sempre capace di rispondere alle necessità dei propri cittadini. Negli ultimi anni, la Regione ha dato concreta attuazione alla sua vocazione confinaria, intensificando i legami con i Paesi esteri, grazie anche a un contesto profondamente cambiato, passando da essere un baluardo della Guerra Fredda a essere una regione centrale nell’Europa unita.
Sessant'anni fa, il grande tema era costruire un modello di sviluppo che superasse i limiti imposti dalla cortina di ferro e permettesse di riscattarsi da un'economia ancora agricola e premoderna. La Regione si trova al cuore delle relazioni centro-europee. La sfida principale è rilanciare il manifatturiero, puntando su competitività e innovazione per rafforzare la struttura produttiva e affrontare le difficoltà economiche, tutelando però il lavoro e la capacità di accumulo, senza dimenticare l'importanza di una ripresa sociale che avvicini la Regione ai cittadini, rispondendo con maggiore responsabilità alle loro necessità.
L’autonomia riconosciuta ha permesso alla Regione di affrontare e superare numerose sfide nel corso degli anni. Oggi, la specialità è più che mai attuale e, se ben utilizzata, in sinergia con lo Stato e le altre Regioni, può rappresentare lo strumento ideale per affrontare le problematiche complesse della collettività.