Sala multimediale Tessitori

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La sala multimediale è ubicata al piano terra del palazzo di piazza Oberdan 5 in Trieste con ingresso indipendente; la capienza è di 67 posti a sedere, nonchè di ulteriori due postazioni per accogliere partecipanti con difficoltà motorie.

La sala è attrezzata per le videoconferenze e di cabine per la traduzione simultanea; in via prioritaria è destinata alle attività istituzionali del Consiglio regionale, degli Organi di garanzia e dell'Amministrazione regionale ma è disponibile - previa autorizzazione - per lo svolgimento di seminari, convegni, incontri e riunioni di altri soggetti, pubblici o privati, come previsto da Regolamento.

Attiva dai primi mesi dell'anno 2007 la sala è intitolata a Tiziano Tessitori.

A seguito delle recenti disposizioni normative, la sala multimediale Tessitori è nuovamente disponibile come previsto dal Regolamento di utilizzo. Per l'accesso e' necessario indossare la mascherina FFP2 oltre che effettuare l’igienizzazione delle mani.

 

Tiziano Tessitori

Sotto il profilo sociale, politico e culturale la figura di Tiziano Tessitori è una delle più significative uscita dal movimento cattolico friulano, di cui rappresentò la coscienza storica e locale.

Nasce il 13 gennaio 1895 a Sedegliano, paese sulla sinistra del Tagliamento.

tessitori

Nel 1921 è il più giovane deputato eletto a Montecitorio, dove subito si rivela uno dei più illuminati assertori del regionalismo.

Ricopre la carica di deputato fino al maggio del 1922 (per la mancata approvazione della sanatoria per gli eletti con meno di trent'anni) e durante gli anni della dittatura si ritira dalla vita politica ed esercita l'attività forense.

Nel luglio del 1945 sul quotidiano "Libertà" pubblica il manifesto per l'autonomia friulana. E' l'avvio della lunga battaglia che porterà alla nascita della nostra regione a statuto speciale e che gli varrà l'appellativo di "padre" della stessa.

Deputato alla Costituente, più volte Ministro, gli ultimi anni della sua intensa vita li dedica alla sua vocazione di storico del movimento cattolico friulano e pubblica diversi saggi storico-politici.

Muore a Udine il 19 aprile 1973.