Mercoledì 18 maggio si è svolta, a Bruxelles, l’Assemblea Generale del NPLD, il Network europeo per la Promozione delle Diversità Linguistiche.

Al meeting ha partecipato anche il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentato dal suo Presidente, che nel corso del suo intervento ha illustrato le linee guida del Piano Generale di Politica Linguistica 2021-2025, con cui il FVG ha delineato le strategie future per lo sviluppo della lingua friulana.

Il FVG, attraverso il Consiglio regionale, è sin dal luglio 2014 membro a pieno titolo del NPLD, rete costituita da diversi organismi statali e regionali, tra i quali università, associazioni e ONG operanti nel settore del multilinguismo e della pianificazione linguistica. Lo scopo principale del NPLD è proteggere, promuovere e diffondere le lingue minoritarie e regionali, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza della diversità linguistica, che oltre a favorire il dialogo interculturale può essere valido strumento per lo sviluppo sociale ed economico dell’Europa e dei suoi cittadini. Focus dell’attività della Rete è cercare di facilitare lo scambio di buone prassi in materia, e definire azioni politiche e progetti congiunti tra i suoi componenti.

Il ruolo operativo di gestione, organizzazione e supporto alla Regione Friuli Venezia Giulia nelle attività di questo importante organismo è in capo all’ARLEF, che ha anche fatto parte del comitato di presidenza del network. Alle attività del NPLD (www.npld.eu ) fornisce un contributo di grande rilevanza anche l’Università di Udine.