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Disposizioni per il sostegno di Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 e modifiche alle leggi regionali 16/2014, 23/2015, 2/2016, 25/2020 e 13/2021

La legge regionale 8 novembre 2021, n. 19 è pubblicata nel I° Supplemento Ordinario n. 36 del 10 novembre 2021 al Bur n. 45 del 10 novembre 2021.
10.12.2021
Segreteria generale del Consiglio regionale
Posizione organizzativa supporto al processo legislativo negli ambiti della V Commissione permanente del Servizio giuridico - legislativo
Pubblicazione a cura della Struttura stabile Comunicazione istituzionale del Servizio Comunicazione e Informazione

 

La legge reca disposizioni a favore del Comune di Gorizia e degli operatori culturali in vista dell’evento “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, un evento importante per far conoscere l'intero Friuli Venezia Giulia a livello internazionale, con potenziali ricadute positive non solo socio-culturali, ma anche di natura economica.

La legge reca inoltre modifiche a leggi vigenti in materia di attività culturali e disposizioni necessarie per superare situazioni di criticità emerse nel confronto con gli operatori culturali.

Si prevede che saranno le leggi di stabilità a definire annualmente gli interventi da realizzare e la misura del finanziamento regionale per Gorizia che sarà Capitale europea della cultura 2025; la Regione finanzierà, tramite il Comune di Gorizia, il GECT GO, soggetto attuatore delle iniziative da realizzarsi nell’ambito del programma di avvicinamento all’evento GO! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025, alcune disposizioni sono finalizzate a introdurre in alcuni canali contributivi di cui alla legge 16/2014 criteri di premialità per la realizzazione di iniziative connesse all’evento.

Altre disposizioni consentono all’Amministrazione regionale di stipulare convenzioni con le Fondazioni che gestiscono beni culturali privati di particolare rilevanza e di elevato valore storico ed etnografico collocati nella città di Gorizia, al fine di sostenere e incrementare il grado di fruizione e di valorizzazione dei beni da esse gestiti.

Si dispone un contributo straordinario al Comune di Gorizia in relazione all’ingresso nella compagine sociale dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia, al fine di conseguirne il consolidamento patrimoniale, preordinato agli investimenti dell’Associazione medesima.

Una modifica normativa è finalizzata a erogare gli incentivi previsti dalla legge regionale n. 16 del 2014 anche agli enti religiosi riconosciuti civilmente e a soggetti privati no profit e alle cooperative che svolgono prevalentemente attività culturali o artistiche, desumendo tale requisito non solo dallo statuto, ma anche dall'incidenza dei costi per attività culturali o artistiche, o dal numero di addetti impiegati in queste attività.

In un’ottica di semplificazione, si prevede che il riparto del finanziamento annuale, stabilito con la legge regionale di stabilità o con successive leggi regionali, a favore dei teatri che circuitano l'opera lirica in regione, avvenga con deliberazione della Giunta regionale e non con legge, inoltre si prevede che con unico regolamento regionale di attuazione, previsto dall’articolo 23, commi 3 e 4, della legge regionale n. 16 del 2014, venga disciplinato il procedimento di concessione degli incentivi per progetti triennali a favore delle attività sia degli enti di cultura cinematografica, sia dei soggetti gestori delle mediateche, in considerazione del fatto che le due tipologie di soggetti coincidono e le attività delle mediateche costituiscono una parte del complesso delle attività degli enti di cultura cinematografica che le gestiscono. Una modifica normativa prevede che il finanziamento disposto con legge regionale a favore dell'Associazione Regionale FITA-UILT, dell'Unione dei Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia (UGF FVG), dell'Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia (USCI FVG) e dell'Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome-Friuli Venezia Giulia (ANBIMA FVG), venga ripartito con deliberazione della Giunta regionale e non con legge, trattandosi di una ripartizione percentuale già più volte definita.

Una norma programmatica riguarda gli incentivi per l’adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche (esclusi i multiplex) ed è finalizzata ad ampliare le tipologie di interventi finanziabili, comprendendo anche gli interventi di manutenzione ordinaria, di miglioramento funzionale, di messa in sicurezza, nonché l'adeguamento tecnologico della dotazione strutturale e delle attrezzature tecniche delle sale cinematografiche stesse. Viene inoltre abrogata la previsione del co-finanziamento obbligatorio, pari al 50 per cento dell’incentivo.

Una modifica della legge regionale n. 16 del 2014 adegua a diverse esigenze le tipologie di progetti di studio e ricerca, nel campo della conoscenza e valorizzazione del patrimonio immateriale storico ed etnografico relativo al territorio della Regione e delle aree contermini, da finanziare attraverso specifici avvisi pubblici, inoltre viene abrogata la disposizione che prevede limitazioni nello svolgimento di attività progettuali e nell’ammissibilità della spesa sostenuta al di fuori del territorio regionale.

Un’altra modifica normativa riguarda i “distretti culturali”, prevedendo, in particolare, che essi vengano individuati con deliberazione della Giunta regionale e che vengano definiti gli indirizzi e le modalità di utilizzo del finanziamento regionale a sostegno delle attività dei distretti culturali stessi con apposita convenzione di durata triennale, stipulata con gli organismi culturali operanti sul territorio, in accordo con enti locali, singoli o associati, associazioni di categoria, imprese e associazioni produttive, soggetti gestori di servizi pubblici, istituzioni di alta formazione artistica e musicale, università, fondazioni bancarie e camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Alcune norme riguardano l’ERPAC, aggiungendo una sede operativa a Trieste e attribuendo all’ente la valorizzazione culturale del patrimonio etnografico storico e sociale regionale e dei parchi e giardini storici di competenza, nonché la gestione della Scuola Merletti di Gorizia, dopo l’incorporazione della Fondazione Scuola Merletti all’interno dell’ente stesso, come prevista dall’articolo 6 della legge regionale n. 13 del 2021. Sulla base dell’esperienza condotta nei primi cinque anni di attività, vengono semplificati gli strumenti di programmazione dell’ERPAC, viene inoltre data all’ente la possibilità di avvalersi di personale somministrato e di aumentare la dotazione organica, nel numero massimo di sei unità di personale regionale, per lo svolgimento delle attività della Scuola Merletti di Gorizia. Vengono specificate le tipologie di beni immobili da attribuire all’ERPAC e le relative competenze, si dispone la retrocessione all’Amministrazione regionale di alcuni terreni e beni immobili, inizialmente attribuiti all’ERPAC, non suscettibili di valorizzazione museale e culturale.

Una norma consente alle Biblioteche che hanno ottenuto la qualifica di Biblioteca di interesse regionale di conservare tale qualifica e di poter conseguentemente beneficiare dei contributi messi a disposizione dalla Regione anche negli anni 2021 e 2022, indipendentemente dal mantenimento dei requisiti.

La legge prevede per i progetti promossi dalle associazioni sportive dilettantistiche e dalle società sportive, utilmente inseriti nella graduatoria di cui all’Avviso pubblico per la Ripartenza Cultura e Sport, che abbiano ottenuto il punteggio minimo individuato dalla Giunta regionale, la possibilità di essere inseriti nell’Elenco dei progetti d’intervento finanziabili con l’Art bonus FVG, in deroga a quanto previsto dall’articolo 10 del decreto del Presidente della Regione 196/2019 (Regolamento Art bonus). I soggetti citati non vengono inseriti nell’Elenco dei promotori accreditati, in quanto la deroga ai requisiti ordinari di accreditamento viene prevista esclusivamente con riferimento alla graduatoria dell’Avviso e, pertanto, una tantum.

La legge dispone l’abrogazione della legge regionale n. 11 del 2013, concernente la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale e interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell'inizio del conflitto, nonché l’abrogazione della legge regionale n. 22 del 2016, concernente la valorizzazione della memoria delle Portatrici Carniche e del ruolo della donna nelle due guerre; quest’ultima legge, già nel primo anno della sua vigenza, ha trovato solo in parte applicazione. I filoni di progettualità finanziati con le leggi che si propone di abrogare possono comunque trovare adeguato sostegno nell’ambito del capo V della legge regionale n. 16 del 2014, relativa alle attività culturali, per esempio i canali contributivi di cui agli articoli 27 (Valorizzazione della memoria storica) e 27 quater (Promozione della cultura storica ed etnografica), oltreché i finanziamenti previsti dall’articolo 26 ter a favore dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata (IRCI).

L’abrogazione della previsione del documento di politica culturale, peraltro mai adottato dal 2014, si rende opportuna alla luce dei continui mutamenti della realtà che richiedono un continuo adattamento alle istanze degli operatori culturali e alla mutevole realtà in cui operano. Il programma di governo e gli aggiornamenti annuali del Documento di economia e finanza regionale sono ritenuti comunque sufficienti a delineare le strategie per il settore culturale.

Tra le norme transitorie, una in particolare, prevede, in via eccezionale, di prolungare la validità, dal triennio 2022-2024 al quadriennio 2022-2025, dei regolamenti attuativi dei procedimenti contributivi per progetti pluriennali in materia di festival cinematografici, enti di cultura cinematografica e mediateche, previsti dagli articoli 18, 19 e 23 della legge regionale n. 16 del 2014, ai fini di allineare la programmazione dei beneficiari al percorso di avvicinamento a “GO! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”.

La legge, approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 21 ottobre 2021 a maggioranza con modifiche, è stata trasmessa al Presidente della Regione per la promulgazione e pubblicazione.

 

Approfondimenti 

Banca dati normative regionali: Legge regionale 8 novembre 2021, n. 19

Iter leggi: Disegno di legge regionale n. 145

Regione FVG

I Supplemento Ordinario n. 36 del 10 novembre 2021 al Bur n. 45 del 10 novembre 2021

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