La Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro (World day for safety and health at work), che si svolge il 28 aprile di ogni anno, è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO/BIT). La manifestazione ha lo scopo di focalizzare l’attenzione internazionale sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali e sulla necessità di un impegno collettivo per la creazione e la promozione della cultura della sicurezza e della salute sul lavoro.

Oltre ad essere un obbligo imposto da una legge (d.lgs n. 81 del 9 aprile 2008), è parte integrante dell'etica del buon datore di lavoro assicurarsi che il proprio personale non sia a rischio di lesioni a causa del lavoro che svolge.

Nonostante ciò gli infortuni sono in continuo e costante aumento. Come riporta l’INAIL, nel primo bimestre del 2022 le denunce di infortunio sono state 121.994 (+47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021), 114 delle quali con esito mortale (+9,6%).

«Da due anni a questa parte l’informazione si è comprensibilmente focalizzata pressoché totalmente sulla pandemia da Covid-19 e sui suoi effetti sociali ed economici. Con la ripresa delle attività post pandemia, e ritmi di lavoro più alti, il numero di eventi infortunistici è notevolmente aumentato. Quello che si potrebbe fare - afferma il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale di TÜV Italia - è investire sì sui sistemi di sicurezza sui luoghi di lavoro ma, soprattutto su un cambio di mentalità che possa portare ad una percezione condivisa dell’importanza della sicurezza e dalla confidenza nell’efficacia di misure preventive.»