Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, commemora le vittime dell'Olocausto a ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale.
La risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (Holocaust remembrance) del 1º novembre 2005 è stata sottoscritta in occasione del sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e della fine dell'Olocausto.
L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa - nello stesso giorno già alcuni anni prima della risoluzione delle Nazioni Unite - con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, a ricordo di tutte le vittime della Shoah.
L'articolo 1 della legge recita:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»
Mercoledì 31 gennaio 2024 i lavori del Consiglio regionale si apriranno con la commemorazione del Giorno della Memoria.