Informazioni ed eventi

Il progetto di legge nazionale “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne, dei minori e delle persone con disabilità”

24.03.2025
Segreteria generale del Consiglio regionale
Posizione organizzativa supporto al processo legislativo negli ambiti della V Commissione permanente del Servizio giuridico - legislativo
Pubblicazione a cura della Posizione organizzativa Comunicazione istituzionale e social media

Il progetto di legge nazionale “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne, dei minori e delle persone con disabilità” è stato approvato dal Consiglio regionale a maggioranza, nella seduta antimeridiana del 18 marzo 2025, dopo un ampio dibattito intervenuto sia nella Commissione competente, che in Aula; il progetto di legge di iniziativa del Consiglio regionale sarà sottoposto al Parlamento, ai sensi dell’articolo 26 dello Statuto speciale della Regione.

L’articolo 1 riscrive l’articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152 (Disposizioni a tutela dell’ordine pubblico), eliminando il riferimento al “giustificato motivo” che possa consentire di celare il volto; vieta quindi espressamente anche gli indumenti o accessori di qualsiasi tipo indipendentemente dalla loro eventuale origine (etnica, culturale o religiosa o alla moda) e indica i casi di esclusione del divieto (comma 2).
In particolare, il divieto non si applica nei luoghi di culto, nei casi di necessità per proteggere la salute propria o di terzi, in materia di sicurezza stradale e in occasione delle manifestazioni di carattere sportivo che prevedono l’uso di caschi, nonché nei casi di attività artistiche o di intrattenimento, senza che sul punto possano esservi interpretazioni.
La riformulazione dell’articolo 5 rende inoltre più chiaramente l’effetto a cui tende l’uso di tutti questi mezzi: “non consentire facilmente il riconoscimento o l’identificazione della persona”, poiché in luoghi pubblici o aperti al pubblico bisogna essere sempre sistematicamente “facilmente riconoscibili e identificabili”.

La normativa proposta inasprisce le sanzioni delle contravvenzioni ivi originariamente previste per tutti questi casi, aggiungendo la fattispecie contravvenzionale anche nell’ipotesi della costrizione alla violazione del divieto, dell’esercizio di tale violazione nei confronti di minori e donne o persone con disabilità e prevedendo in fine anche la recidività dei comportamenti contrari al divieto. L’estensione del divieto viene motivato non solo per esigenze di ordine pubblico e sicurezza, ma anche in difesa della libertà delle donne, dei minori, o delle persone con disabilità se costretti, sia pure per ragioni di religione o culturali.

Il progetto di legge inasprisce inoltre le pene nel caso di condotte che impediscono il riconoscimento e l’identificazione personale durante le manifestazioni pubbliche.

 

Approfondimenti

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Il progetto di legge nazionale “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne, dei minori e delle persone con disabilità”
Il progetto di legge nazionale “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne, dei minori e delle persone con disabilità”