Il Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia è intervenuto come relatore al workshop su “multilevel governance e sussidiarietà attiva” durante la 19ᵃ Settimana Europea delle Regioni e delle Città.
Il dibattito, co-organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni e dalla CALRE, ha riguardato la necessità di un’azione coordinata tra UE, Stati nazionali ed Autorità Regionali e Locali volta a definire e attuare le politiche europee.
Secondo il Presidente dell’assemblea legislativa del FVG, che è intervenuto in qualità di vicepresidente della commissione CIVEX, si potrà dare una spinta decisiva alla ripresa economica post-pandemia solo tramite la concreta attuazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità su cui si fondano i Trattati Europei. Ciò presuppone il coinvolgimento delle autorità regionali e locali che, prima interfaccia dei cittadini europei essendo composte da rappresentanti da loro direttamente eletti, sono maggiormente in grado di comprenderne le esigenze e le istanze.
Dall’altro lato, va rafforzata anche la collaborazione dei portatori di interessi dei singoli territori. Questo già avviene in FVG, dove sono state create alcune reti stabili di referenti a supporto dell’attività del Consiglio regionale in merito alle politiche europee di maggiore impatto sul territorio, che coinvolgono sia i giovani amministratori locali che i principali attori economici e sociali.
Le Regioni devono essere incluse nel compito di governare la ripresa, facendole partecipare con un ruolo attivo (anche per il tramite del CdR) sia nella fase decisionale della definizione delle politiche europee che in quella di attuazione delle politiche stesse e nella gestione delle risorse messe a disposizione.
