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SALUTE. LIGUORI (PAT-CIV): ASSISTENZA DOMICILIARE, FOCUS SU CIVIDALE
(ACON) Trieste, 31 lug - La consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Simona Liguori ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per approfondire gli obiettivi di budget 2025 relativi all'assistenza infermieristica domiciliare nel Distretto sanitario di Cividale del Fruli, con particolare riferimento alle medicazioni complesse di cui necessitano ad esempio pazienti diabetici con ulcere del piede o pazienti con ulcere vascolari croniche. Lo si legge in una nota. "L'assistenza domiciliare - spiega Liguori- rappresenta un elemento fondamentale della sanità territoriale per garantire continuità delle cure a pazienti fragili e cronici, migliorando la qualità della vita e contribuendo alla riduzione degli accessi impropri alle strutture ospedaliere che in primis costano tanta fatica agli ammalati". "In particolare nelle aree interne e montane, dove l'accesso ai servizi può essere più complesso - prosegue la consigliera - una rete domiciliare efficace è uno strumento strategico per rispondere ai bisogni di salute in modo tempestivo e vicino alle persone". Un tanto è ancora più vero se riferito "a complicanze di malattie croniche che esitano anche in ferite o lesioni cutanee difficili da guarire in persone con comorbidità come diabete, vasculopatie, allettamento, e che richiedono competenze professionali e materiali specifici". "Nell'interrogazione chiedo alla Giunta quali siano gli obiettivi di budget assegnati per il 2025 all'assistenza domiciliare infermieristica nel Distretto di Cividale, in relazione alle medicazioni complesse, e come si confrontino con quelli degli anni 2023 e 2024. Inoltre quale sia il percorso previsto per i pazienti domiciliari che necessitano della prescrizione di tali medicazioni complesse, se debbano recarsi in presidi ospedalieri quale quello di Udine o più lontani dalle Valli del Natisone e dal Cividalese", conclude Liguori. ACON/COM/fa
CARCERI. MASSOLINO - MORETUZZO (PAT-CIV): SITUAZIONE INTOLLERABILE
(ACON) Trieste, 31 lug - "Adesso Trieste e Patto per l'Autonomia hanno consegnato 25 ventilatori alla Casa Circondariale di Trieste, per consentire alle persone private della libertà di sopportare meglio il caldo estivo nel mese di agosto". Lo fanno sapere in una nota la consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino, il capogruppo Massimo Moretuzzo e il consigliere comunale, Riccardo Laterza (Adesso Trieste). "Un'iniziativa solidale, ma anche un atto di accusa - afferma Riccardo Laterza - Non è ammissibile che si continui a fare finta di niente di fronte alla situazione intollerabile che ogni anno ci viene illustrata dettagliatamente in Aula dalla Garante dei detenuti, Burla. La sua ultima relazione è in buona parte una fotocopia di quella dell'anno precedente; e a proposito di fotocopie, il Comune non concede alla Garante nemmeno l'accesso a una fotocopiatrice nello svolgimento delle sue funzioni". "Per non parlare - si legge nella nota - delle tante convenzioni per creare opportunità di pene alternative alla detenzione che si sarebbero potute siglare in questi anni e sulle quali, invece, il Comune è fermo. Durante l'ondata di calore di giugno l'avvocata Burla aveva denunciato le condizioni insopportabili di detenzione: abbiamo subito acquistato i ventilatori, e anche se nei giorni scorsi le temperature hanno dato una tregua temporanea, li consegnamo per rendere meno devastanti le prossime". "La Regione non solo si rifiuta di agire, ma anche solo di parlare del tema - aggiunge Giulia Massolino -. Un anno e mezzo fa avevamo chiesto un'audizione, sollecitata più volte con diversi canali. Non abbiamo neanche mai ottenuto una risposta. Nel frattempo sono morte due persone. Abbiamo proposto, sia alla finanziaria di dicembre che all'Assestamento di luglio, alcuni interventi: un progetto per aree verdi per ridurre l'isola di calore e soluzioni abitative temporanee per chi sia in uscita dal carcere o possa scontare pene alternative. Non...
AMBIENTE. GRUPPO FORZA ITALIA: 43 MILIONI PER SICUREZZA IDRICA DEL FVG
(ACON) Trieste, 31 lug - "Diciannove milioni di euro per l'ammodernamento del sistema idrico del Tagliamento destinati a HydroGea spa. Circa 11 milioni di euro ad AcegasApsAmga spa per tre interventi nell'ambito del Masterplan acquedotti Fvg. Quasi 8 milioni di euro al Cafc per interconnessioni acquedottistiche tra Comuni. Oltre quattro milioni di euro al Livenza Tagliamento Acque spa per potenziare gli impianti di potabilizzazione di Frisanco, Meduno e Fanna. Infine, un milione di euro al Consorzio di bonifica pianura friulana per nuovi innesti. Sono circa 43 milioni di euro destinati al Friuli Venezia Giulia dal governo nazionale attinti dal Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (Pnissi)". Così in una nota i consiglieri regionali Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, nel commentare questa "preziosa iniezione di risorse finalizzata a dare nuova linfa a un comparto tanto prezioso quanto strategico. Si tratta di risorse ingenti che rappresentano un segnale tangibile di una politica concreta, credibile ed efficace che Forza Italia continua a portare avanti con coerenza e responsabilità grazie, nel caso specifico, all'impegno del sottosegretario Sandra Savino". "Parliamo di interventi attesi e strutturali - proseguono - che toccano da vicino il presente e il futuro della nostra regione: dalla tutela dell'ambiente alla gestione efficiente delle risorse idriche, dalla sicurezza degli approvvigionamenti nei piccoli comuni alla prevenzione degli effetti del cambiamento climatico. Tutti temi che da sempre sono al centro dell'azione politica di Forza Italia, fondata su una visione che guarda alle riforme e all'innovazione". "In un momento storico in cui la sfida climatica impone scelte strutturali, il Pnissi rappresenta una risposta seria e lungimirante - concludono Cabibbo, Novelli e Lobianco - coerente con i valori di responsabilità, sviluppo sostenibile e rispetto del territorio che animano l'azione politica...
ASSESTAMENTO. BULLIAN (PAT-CIV): CONTRIBUTI PER CURA COLONIE FELINE
(ACON) Trieste, 31 lug - "Durante la sessione del Consiglio regionale sulla legge di Assestamento di bilancio, un mio emendamento e un ordine del giorno sugli animali d'affezione, sono stati accolti positivamente". Lo fa sapere in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "L'emendamento - spiega Bullian - riguarda la concessione di contributi alle associazioni di volontariato per le spese sostenute nello svolgimento dell'attività di cura, sostentamento e sterilizzazione delle colonie feline: è stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale l'aumento del contributo massimo destinato a queste associazioni da 5 mila a 6 mila euro, adeguando il tetto di spesa (che era fermo al 2012) ai costi sempre più elevati. Queste realtà svolgono un lavoro prezioso, spesso poco riconosciuto: senza il loro intervento quotidiano assisteremmo a una crescita incontrollata delle popolazioni feline, con conseguenze rilevanti sul piano della salute e del benessere animale". "È una misura nata - continua l'esponente di Centrosinistra - da una segnalazione arrivata da un gattile (Associazione Gati de Monfalcon Odv'), ma che ho elaborato fin dall'inizio per avere un respiro regionale: dell'aumento potranno beneficiare ogni anno una quarantina di associazioni animaliste presenti in Friuli Venezia Giulia, che operano nella tutela e benessere animale. Prevenire il randagismo è un obiettivo fondamentale, anche per garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate specie nei contesti urbani". Sono soddisfatto che l'emendamento sia stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale. È un segnale importante: dimostra - evidenzia il consigliere - attenzione nei confronti del benessere animale e riconosce il ruolo delle tante associazioni che, con dedizione e senso civico, si occupano della gestione delle colonie feline diffuse sul nostro territorio". "In secondo luogo - fa sapere ancora Bullian -, è stato accolto un ordine del giorno, da me...
PASSO MONTE CROCE. CAPOZZI (M5S): SCONCERTA DIETROFRONT SU TRAFORO
(ACON) Trieste, 30 lug - "Ci lascia sgomenti l'improvviso cambio di rotta da parte dell'assessore regionale Amirante nei confronti di una soluzione a nostro avviso del tutto deprecabile: quella del traforo. Una prospettiva che oggi viene stranamente ritenuta a basso impatto ambientale e che, in precedenza, sembrava essere caldeggiata dal solo consigliere Mazzolini". Esprime tutta la sua contrarietà, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), facendo riferimento ai contenuti dell'odierno incontro sul futuro della viabilità del passo di Monte Croce Carnico. L'appuntamento, ospitato nella sede udinese della Regione Friuli Venezia Giulia in via Sabbadini, si è concretizzato in un tavolo di confronto promosso dalla Camera di Commercio di Pordenone-Udine e dalla Regione stessa, al quale ha preso parte anche l'esponente dell'Esecutivo competente in materia. "Quindi, quella soluzione che un tempo pareva essere invisa praticamente a tutte le parti in causa - aggiunge l'esponente pentastellata - pare invece essere diventata improvvisamente la via da preferire". "A questo punto, diventano più che mai necessari concreti ragionamenti sulle eventualità future - auspica Capozzi - al fine di garantire un collegamento sicuro tra il versante italiano e quello austriaco. Reputiamo impattante la soluzione prescelta che, al tempo stesso, risulta anche economicamente più onerosa rispetto le alternative. Peraltro, anche sul fronte carinziano i soggetti predisposti non sembravano per nulla d'accordo sul l'idea del traforo". "Auspichiamo dunque - conclude la consigliera del M5S - una soluzione efficace e non impattante perché, in questo momento, la sensazione è che si stia solo tergiversando". ACON/COM/aa
MORTE CANDOTTO. HONSELL (OPEN): SI SPEGNE TESTIMONIANZA IMPORTANTE
(ACON) Trieste, 30 lug - "Esprimiamo profondo dolore e vicinanza ai familiari per la scomparsa di Mario Candotto, partigiano gappista e deportato ad Auschwitz". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "L'impegno antifascista portò lui e la sua famiglia a conoscere le barbarie più atroci del XX secolo. Per tutto il resto della sua vita, egli si spese per fare conoscere i rischi del fascismo e dell'indifferenza alla barbarie. Oggi si spegne la sua testimonianza, proprio mentre il mondo ne avrebbe sempre più bisogno", conclude Honsell. ACON/COM/aa
PERSONALE: MORETTI (PD), CHIARIRE VICENDA EX DIPENDENTE GRUPPO FDI
(ACON) Trieste, 30 lug - "I doveri di verifica da parte dell'amministrazione regionale e le eventuali responsabilità di chi era a conoscenza dei fatti e avrebbe dovuto preventivamente e successivamente verificare, vanno chiariti. Così come va chiarito se si profilano possibili danni erariali e patrimoniali per l'ente". Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti che a seguito di quanto emerso prima su alcune testate online e poi sulla stampa locale riguardo alla vicenda dell'ex dipendente regionale assunta nella categoria D (per la quale è necessaria la laurea) nella segreteria del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, poi riassunta in categoria C (che presuppone il diploma) e infine dichiarata decaduta dall'impiego, ha annunciato un'interrogazione per fare chiarezza sul comportamento dell'Amministrazione nella vicenda. "Quella emersa in questi giorni è una questione grave e seria - sostiene Moretti -. La stessa sentenza del Tar, depositata a luglio, che ha rigettato il ricorso dell'ex dipendente regionale evidenzia le responsabilità dirette, ma obbliga anche a porsi alcune domande sulla successione dei controlli e delle verifiche degli uffici, considerato che in meno di due anni si sono succedute due assunzioni (la prima di categoria D, la seconda di categoria C) che, evidentemente, fanno supporre che qualcuno sapeva più di altri". "In primis, il collega Maurmair - si domanda Moretti - sapeva tutto fin dall'inizio? E se era a conoscenza di tutto, perché ha fatto assumere prima dal suo Gruppo e poi quale segretaria particolare di presidente della II Commissione nonostante tale palese irregolarità? Se nemmeno l'assunzione in categoria C (avvenuta qualche mese dopo quella in categoria D) era possibile (lo scrive a chiare lettere la sentenza del Tar) e la decadenza arriva solo a marzo 2025, gli uffici quando hanno iniziato la verifica della legittimità del titolo di studio?". I quesiti che il capogruppo Pd pone, continuano...
FATTURE FALSE. NOVELLI (FI): SISTEMA TOSSICO PER TESSUTO ARTIGIANALE
(ACON) Udine, 30 luglio 2025 - "Siamo al cospetto un sistema di frode fiscale esteso, tentacolare e inquietante, orchestrato da soggetti di origine cinese attraverso società "cartiere", che ha prodotto false fatturazioni per decine di milioni di euro. L'operazione Carta bianca della Guardia di finanza ripropone, con forza, l'urgenza di debellare il Virus Giallo che, da anni, intossica e avvelena il nostro tessuto artigianale". È quanto scrive, in una nota, Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, commentando l'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Udine e dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza, che ha portato alla segnalazione di 14 soggetti per frode fiscale, con un'evasione dell'Iva pari a 11 milioni di euro. "In Friuli - prosegue Novelli - questo meccanismo criminale ha coinvolto aziende insediate nel cuore del Triangolo della sedia, un distretto che per decenni ha rappresentato un modello internazionale di eccellenza artigiana e manifatturiera. Da troppo tempo, invece, è costretto a subire la concorrenza sleale di imprese che prosperano grazie a pratiche fraudolente, inquinando il mercato e distruggendo il lavoro onesto". "Le indagini - ancora il consigliere forzista - pare abbiano accertato l'uso di fatture false per oltre 2,3 milioni di euro da parte di imprese locali, con un'evasione di oltre 500 mila euro di Iva. Un meccanismo ben rodato, basato su scatole vuote intestate a prestanome, che mina le basi della sana economia produttiva. Si tratta di dumping fiscale allo stato puro, che oltre a truccare le regole del mercato, compromette la sopravvivenza delle aziende artigiane radicate nel territorio. Questa non è solo un'evasione fiscale: è un attacco sistemico all'identità economica e culturale del Friuli". Novelli propone, "alla luce di tutto ciò, un grande Piano Marshall di controlli capillari, costanti e coordinati, dall'Ispettorato del lavoro all'Agenzia delle entrate, dalla Guardia di finanza alle...
SALUTE. HONSELL(OPEN): VIGILEREMO SU ATTIVITÀ PUNTI PRELIEVO COLLINARE
(ACON) Trieste, 30 lug - "La chiusura dei punti prelievo in tanti comuni della zona collinare, con la promessa di una nuova riapertura, dopo la protesta dei sindaci, non può essere considerata una soluzione alla grave insufficienza dei servizi territoriali. Non si può ribadire l'attenzione nei confronti della medicina territoriale e poi ridurla. Non si può cercare di risolvere il problema delle inappropriatezze rendendo scomodi per tutti i prelievi, come sta facendo l'Assessorato". È quanto scrive, in una nota, il consigliere regionale Furio Honsell, che prosegue: "Nel corso dell'ultimo assestamento miliardario, come Open Sinistra Fvg, avevamo proposto di istituire dei sistemi di mobilità a carico dell'Azienda sanitaria per gestire proprio queste situazioni, che azzerando i disagi dovuti a chiusure anche temporanee. L'emendamento non è stato accolto purtroppo. L'Assessore Riccardi ha accettato di trasformarlo in un ordine del giorno. Le notizie che leggiamo oggi però, non sono incoraggianti - conclude il consigliere di Open - e ci portano a vigilare con molta attenzione, affinché venga data esecutività all'ordine del giorno accolto". ACON/COM/aa
PASSO MONTE CROCE. MENTIL (PD): AMIRANTE INTRAPPOLATA NELLA PROPAGANDA
(ACON) Trieste, 30 lug - "Ferma ai proclami e senza una posizione lineare, definitiva e coerente, la Giunta Fedriga fa un passo avanti assurdo e azzardato, facendo perdere tempo ulteriore per correre dietro a progettualità fantasiose pensate da chi il territorio nemmeno lo vive. L'assessore Amirante è caduta nella trappola di chi usa da anni una propaganda fine a sé stessa". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd), commentando le parole dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, al termine dell'incontro tenutosi oggi, nella sede di Udine della Regione, per fare il punto sul futuro della viabilità al Passo Monte Croce Carnico. "Al di là di convegni e proclami ai quali abbiamo assistito nell'ultimo anno e mezzo, dove non c'è nulla di concreto, anche per rispetto del territorio e di chi lo vive, la Regione - continua l'esponente dem - prenda una linea ufficiale formalizzando e sottoscrivendo le sue intenzioni, contestualmente alla posizione della Carinzia che sappiamo non essere propriamente in sintonia con la propaganda di prime donne o presunte tali". "Si continua a propagandare qualcosa che si basa su studi approssimativi - conclude Mentil -, non presentati ufficialmente e, visto il dibattito acceso sul territorio, nemmeno sostenuto dalla popolazione come invece vuol far credere il solito esponente del centrodestra che si ritiene l'unico depositario della montagna". ACON/COM/sm
NUCLEARE. PELLEGRINO (AVS): NON È SOLUZIONE A BISOGNI ENERGETICI
(ACON) Trieste, 30 lug - "Con preoccupazione apprendiamo dalla stampa che la Conferenza unificata ha espresso parere positivo allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile e che il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si è espresso con grande soddisfazione in merito alla valutazione della più autorevole sede di confronto interistituzionale". Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle dichiarazioni offerte dal ministro dell'Ambiente in merito ai nuovi progetti di impianti nucleari da installare nel nostro Paese. "Fa specie - evidenzia Pellegrino - che in un momento storico in cui si finanziano, con importi sostanziali, impianti da fonti rinnovabili per promuovere il processo di decarbonizzazione (nella nostra regione con il 40% della spesa a fondo perso immediatamente erogata), vengano riproposti dei progetti, seppur adattati, che danno fiato agli impianti di energia nucleare che per ben due volte gli italiani hanno rigettato con lo strumento referendario". "Sarebbe utile sapere, per rispetto alla comunità italiana che si è espressa con forza per il no al nucleare - continua l'esponente di Avs -, in cosa consiste questo 'nucleare sostenibile', ma anche in che tempi verrà attivato, quali i costi e soprattutto i luoghi dove verranno ubicati questi impianti 'sicuri' e in quali siti si prevederà di stoccare le scorie". "Si pensi piuttosto a risolvere un problema che viene evidenziato da più parti, sia dai privati che dagli stessi operatori economici - incalza Pellegrino -, ovvero che le centraline sono sature e non riescono ad assorbire la maggiore quantità di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici ben finanziati con fondi sia regionali, sia dello Stato". "Evidentemente - conclude Pellegrino con timore - non c'è mai stato un interesse reale di incrementare la produzione da fonti realmente rinnovabili senza ulteriore consumo...
CULTURA. FASIOLO (PD): BIBLIOTECA STATALE ISONTINA SENZA BIBLIOTECARI
(ACON) Trieste, 30 lug - "Sulla biblioteca statale isontina di Gorizia resta ancora un nodo dirimente: la pesante carenza di personale. Alla biblioteca spettano ben cinque bibliotecari, ma siamo a zero. Un grave vulnus che ho già segnalato al ministero, il quale mi auguro faccia uno sforzo per salvaguardare la biblioteca". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), replicando alla risposta all'interrogazione attraverso la quale ha riportato in Aula le problematiche riguardanti la funzionalità della Biblioteca statale isontina di Gorizia. "A questa situazione si somma anche quella non meno grave di una presenza costante da parte del direttore: l'attuale incarico a scavalco, che si somma ad altri importanti incarichi, non consente un impegno a tempo pieno nella biblioteca statale isontina. Anche in questo caso - conclude Fasiolo -, l'auspicio è che si prenda in considerazione un cambiamento". ACON/COM/sm