News
SICUREZZA. DA V COMMISSIONE PARERE FAVOREVOLE A FINANZIAMENTI 2024
(ACON) Trieste, 16 mag - Nel 2023 in Fvg è aumentato il numero dei furti, in termini assoluti e in percentuale rispetto al totale dei delitti. Spiccano i furti nelle abitazioni, nelle automobili in sosta e in esercizi commerciali, con un aumento nelle provincie di Trieste, Udine e Pordenone. Nei medesimi territori è evidente, inoltre, l'incremento del numero di truffe e frodi informatiche, mentre i dati complessivi relativi a stupefacenti e violenze sessuali sono sostanzialmente stabili rispetto al 2022, pur destando notevole allarme sociale. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel report regionale relativo ai fenomeni di criminalità del triennio 2021-2023, redatto sulla base di dati statistici elaborati dal Ced, e a corredo del programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza integrata. Programma esaminato nella seduta odierna della V Commissione consiliare che ha espresso, a maggioranza, parere favorevole. Riguardo alla violenza di genere, i dati contenuti nel report evidenziano un aumento delle denunce per violenza sessuale a danno di mogli, fidanzate ed ex conviventi (+15%) e di atti persecutori (+13%). Nel 2023 in Fvg sono stati, inoltre, trattati 3 casi di pedopornografia online e 9 casi di adescamento, con un' età delle vittime che oscilla tra i 14 e i 16 anni. Non mancano casi di reati contro la persona, di cyber-stalking, di molestie, di frodi e di omicidi volontari e colposi. Il programma regionale 2024 per le politiche di sicurezza integrata prevede, dunque, finanziamenti mirati a incentivare e sostenere l'attività di controllo del territorio da parte della polizia locale: circa 4 milioni saranno destinati ai corpi di polizia di enti locali singoli o associati per la realizzazione di nuove sedi e sale operative o per l'implementazione di quelle già esistenti, per l'allestimento di spazi destinati all'audizione protetta di minori e vittime della violenza di genere e per la realizzazione e implementazione di impianti di videosorveglianza...
SPORT BONUS. DA V COMMISSIONE PARERE FAVOREVOLE A MODIFICA REGOLAMENTO
(ACON) Trieste, 16 mag - Parere largamente favorevole da parte della V Commissione, con una sola astensione, alla deliberazione di Giunta del 9 febbraio 2024 inerente il regolamento di modifica del regolamento in materia di concessione dei contributi nella forma del credito d'imposta a favore di soggetti che effettuano erogazioni liberali, il cosiddetto sport bonus. Il regolamento riguarda progetti di promozione e organizzazione di attività sportive e di valorizzazione dell'impiantistica sportiva, in attuazione dell'articolo 6 della legge regionale 22 del 2022 (legge di Stabilità 2023). Nello specifico, le modifiche riguardano l'adeguamento al nuovo regolamento dell'Unione Europea sui contributi concessi, detti de minimis, alle imprese impegnate nei lavori su impianti sportivi o organizzazione di eventi, per un tetto massimo di 300mila euro di contributo in tre anni a ciascuna attività. Novità anche per quanto riguarda le modalità di accesso ai benefici. Si tratta di interventi normativi e tecnici che sono in fase di prima attuazione, come ha spiegato in aula l'assessore di competenza, per i quali si chiederà una valutazione di tipo politico in una fase successiva. Lo sport bonus, definito pionieristico, è stato introdotto per la prima volta dal Friuli Venezia Giulia suscitando l'interesse da parte del ministero dello Sport e da parte di altre Regioni. Lo sport bonus si affianca all'istituto della sponsorizzazione, che resta sempre rilevante e che per lungo tempo ha rappresentato l'unico sostegno alle associazioni sportive. Durante la discussione in aula è stata inoltre chiarita, su richiesta di un consigliere di Maggioranza, la natura delle linee contributive, specie per quanto riguarda interventi per lo sport paralimpico. Il provvedimento riguarda le 2800 associazioni sportive dilettantistiche presenti sul territorio regionale. ACON/MV-fa
COMUNI. V COMM APPROVA REGOLAMENTO CONDIZIONI BILANCI COMUNALI 2024-26
(ACON) Trieste, 16 mag - La V Commissione del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il regolamento concernente le condizioni strutturali dei bilanci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, anni 2024-26, in attuazione dell'articolo 30 della legge regionale 18/2015 di disciplina della finanza locale. Il testo definisce, per il triennio, gli indicatori di stabilità finanziaria e lo schema del documento di sintesi degli indicatori con cui individuare lo stato dei bilanci delle municipalità della regione, per garantire l'equilibrio complessivo del sistema finanziario e assicurarne la sana gestione economico finanziaria. Dodici gli indicatori esplicitati nel regolamento, per altrettante formule di calcolo: autonomia finanziaria; incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente; incidenza delle spese rigide (ripiano di disavanzo, personale e debito) sulle entrate correnti; effettiva capacità di riscossione; consistenza dei crediti sulle entrate proprie correnti, sorti da più di 12 mesi; consistenza dei crediti sulle entrate proprie correnti sorti da più di 12 mesi al netto del Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde); sostenibilità dei debiti finanziari; qualità del risultato di amministrazione; qualità del risultato di amministrazione al netto del Fcde; entità dell'avanzo disponibile; entità della cassa; utilizzo del fondo pluriennale vincolato. Per ogni indicatore, sulla base dei dati di rendiconto della gestione dei Comuni riferiti all'ultimo triennio disponibile, sarà determinato un valore medio per otto classi demografiche, ovvero Comuni con meno di 1.000 abitanti; da 1.000 a 1.999 abitanti; da 2.000 a 2.999 abitanti; da 3.000 a 4.999 abitanti; da 5.000 a 9.999 abitanti; da 10.000 a 24.999 abitanti; da 25.000 a 149.999 abitanti; con 150.000 abitanti e oltre. Si tratta di valori soglia già utilizzati in passato senza registrare problematiche, è stato spiegato dalla Giunta ai consiglieri delle Opposizioni che chiedevano maggiori dettagli sulla loro predisposizione...
UNIVERSITÀ. VI COMM, APPROVATE LINEE GUIDA 2024/2027 SU DIRITTO STUDIO
(ACON) Trieste, 15 mag - Approvate a maggioranza, dai consiglieri della VI Commissione, le linee guida triennali per il diritto allo studio universitario che disciplinano interventi e finanziamenti diretti a studenti meritevoli ed economicamente svantaggiati. Tra le novità previste, l'estensione della platea dei beneficiari dei contribuiti: è stata alzata a 27mila euro la soglia limite del reddito Isee, contro i 23mila euro del 2022/2023, mentre 35mila euro è la soglia Isee per l'accesso ai contributi per i master post laurea di primo e secondo livello. Innalzati anche gli importi per le borse di studio: oltre 7mila euro per gli studenti fuori sede, contro i 6mila del biennio 2022/23, mentre per gli studenti in sede si passerà dai 5500 euro a circa 6mila e per i pendolari da 3500 a 4100. Incrementata, inoltre, la percentuale della copertura dei costi per i master e quella del numero delle borse di studio erogate. Il contributo per sostenere le spese di alloggio, invece, è stato innalzato da 1200 a 1500 euro. In merito ai servizi di trasporto, le nuove linee guida triennali prevedono l'estensione del contributo per gli abbonamenti agli studenti non residenti ma iscritti alle università ubicate sul territorio regionale. Continueranno, inoltre, ad essere erogati i contributi per la mobilità internazionale e per il supporto psicologico. Tra le novità previste, l'erogazione di contributi agli studenti per la partecipazione a competizioni internazionali. L'assessore all'Istruzione ha spiegato che la Regione ha integrato le risorse del Pnrr con circa 7 milioni e mezzo di euro. Per rispondere all'eventuale ulteriore aumento dei beneficiari, a partire da quest'anno la Regione provvederà, inoltre, a utilizzare 5 milioni di euro del Fondo sociale europeo. L'obiettivo, comunque, resta quello di continuare a sollecitare le istituzioni competenti per un incremento dei fondi statali nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni. Dalle Opposizioni è arrivato il plauso alla...
WARTSILA. IN CR OK UNANIME A MOZIONE SU PUNTI FRANCHI PORTO DI TRIESTE
(ACON) Trieste, 14 mag - Proposta dai capigruppo di tutti i movimenti politici rappresentati in Aula, è stata approvata all'unanimità in Consiglio regionale la mozione che impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo affinché venga confermato l'indirizzo della piena attuazione del regime giuridico dei punti franchi del Porto di Trieste, considerato come un'importante occasione di sviluppo economico e possibile incentivo per la risoluzione della vertenza Wartsila. La mozione - controfirmata da tutti i componenti dell'Assemblea legislativa - richiama infatti fin dalle premesse le decisioni della multinazionale finlandese circa il disimpegno da Trieste e il recente interesse manifestato da Msc a rilevare sito e manodopera. Una disponibilità che è legata alla piena attuazione del regime giuridico dei punti franchi, tanto è vero che Msc ha chiesto al Governo nazionale di attivare il regime di punto franco internazionale al Porto di Trieste, estendendolo anche al comprensorio di Bagnoli della Rosandra al fine di garantire l'abbattimento dei dazi sulle merci in entrata e in uscita. Il documento approvato oggi fa riferimento anche a una mozione di analogo contenuto approvata da tutta l'Aula nella scorsa legislatura, il 15 settembre 2020, nonché alla risoluzione della XIV Commissione permanente del Senato e alla risposta della Commissione Europea, che rimandava la valutazione giuridica alla ricezione di una specifica richiesta del Governo italiano in merito all'esclusione della zona franca del porto di Trieste dal territorio doganale dell'Unione. Tutto questo aveva portato, a dicembre 2022, all'accoglimento di un ordine del giorno parlamentare in cui si impegnava l'Esecutivo nazionale a inoltrare tale richiesta alla Commissione europea. In aula il capogruppo di Maggioranza primo firmatario della mozione ha voluto sottolineare la compattezza trasversale dell'Aula su questo tema, maturata già nel corso della passata legislatura, osservando come l'obiettivo rappresenti un'opportunità...
CENTRALE SOMPLAGO. AULA RINVIA IN COMMISSIONE ESAME STUDIO FATTIBILITÀ
(ACON) Trieste, 14 mag - La Commissione consiliare di merito discuterà le indicazioni di fattibilità delle tre varianti di bypass del lago di Cavazzo, detto anche dei tre Comuni, elaborate dal Laboratorio Lago con il contributo degli esperti nominati dai Comuni rivieraschi di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis, mediante la progettazione e relativo preventivo di spesa della variante più idonea a far cessare l'impatto della centrale idroelettrica e, con ciò, a cominciare l'opera di reintegro della naturalità del lago e di restituzione della sua fruibilità. È quanto hanno ottenuto i consiglieri di opposizione firmatari della mozione che avrebbe dovuto essere esaminata nel corso della seduta d'Aula odierna. L'auspicio dei proponenti è che l'argomento veda coinvolta tanto la II quanto la IV Commissione, senza escludere audizioni con i maggiori portatori di interesse. Intanto è stato già deciso che il documento torni all'attenzione dell'Assemblea legislativa entro il 30 novembre prossimo. ACON/RCM-fc
POSTE. AULA RINVIA ESAME MOZIONE SU POSSIBILI RISCHI PRIVATIZZAZIONE
(ACON) Trieste, 14 mag - Sospendere immediatamente l'iter di privatizzazione di Poste italiane impegnando la Giunta a presentare la richiesta nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni. È questo il contenuto della mozione, firmata da tutti i gruppi di Opposizione, il cui esame è stato rinviato con decisione unanime a una delle prossime sedute consiliari. Un rinvio chiesto oggi in Aula dalla Giunta ai proponenti, al fine di poter trovare una maggiore condivisione sul testo finale. La mozione era stata presentata a marzo, a seguito del via libera dal Consiglio dei ministri alla cessione di una quota, pari a circa il 29%, della partecipazione del ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Poste italiane e la cui notizia aveva scatenato le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali regionali in merito alle possibili ricadute in termini di servizi. L'ulteriore privatizzazione di Poste italiane - recita la mozione - rischia di ridurre gli uffici postali nelle aree periferiche della regione che, molto spesso, rappresentano l'unico presidio per assicurare servizi di pubblica utilità ai cittadini. Una preoccupazione avvallata - come è stato spiegato - anche dal Piano di sviluppo occupazionale 2025-28 di Poste Italiane, presentato nelle settimane scorse dall'amministratore delegato dell'azienda, Matteo Del Fante, e che prevede una diminuzione netta del personale in tutto il Paese di circa 8mila persone. La Giunta regionale ha condiviso le preoccupazioni in merito ai posti di lavoro e alla salvaguardia dei servizi, ma ha chiesto una revisione del testo in merito alla parte concernente la richiesta di immediata sospensione dell'iter per la cessione delle quote di PI, ribadendo che tale decisione spetta comunque al Governo. ACON/SM-fc
AMIANTO. OK UNANIME A VERIFICA CONDIVISA UTILIZZO FONDO VITTIME
(ACON) Trieste, 14 mag - Proporre al Governo una revisione del decreto legge 34/23 e del relativo decreto interministeriale del 5 dicembre 2023 allo scopo di implementare le risorse del Fondo per le vittime dell'amianto istituito dalla legge 244/2007, ma anche istituire un tavolo con i soggetti portatori di interesse per individuare il miglior utilizzo delle risorse. È questo l'impegno a cui è chiamata la Giunta regionale dalla mozione bipartisan che, sostituendo quelle proposte rispettivamente da Opposizioni e Maggioranza, è stata approvata all'unanimità dall'Aula al termine di un intenso lavoro di sintesi. Il fondo conta su una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per ogni anno, dal 2023 al 2026, per i dipendenti che hanno contratto, lavorando, patologie correlate all'asbestosi. Il decreto ministeriale prevede che, in caso di morte, vengano inclusi tra i possibili beneficiari, oltre alle famiglie, anche le stesse società partecipate pubbliche che svolgono l'attività di cantieristica navale La mozione ha preso inoltre atto della lettera inviata da parte delle associazioni alla Regione e del fatto che otto sindaci dei Comuni del Monfalconese hanno annunciato pubblicamente di voler portare in discussione, nei propri Consigli comunali, apposite mozioni o ordini del giorno, critici con i provvedimenti statali, per chiedere la modifica dei due decreti. ACON/MV-fc
SALUTE. DISTURBI PERSONALITÀ, OK UNANIME A MOZIONE SU TUTELA PAZIENTI
(ACON) Trieste, 14 mag - Garantire anche in Friuli Venezia Giulia la piena applicazione dei livelli di assistenza sociosanitaria alle persone con disturbi mentali, standard previsti dal decreto nazionale del 2017. È questo l'impegno che affida alla Giunta una mozione bipartisan, con la prima firma congiunta di un consigliere di Opposizione e di un consigliere di Maggioranza, approvata oggi dall'Aula all'unanimità dopo che nel corso della discussione tutti i gruppi politici avevano chiesto di aggiungere la loro esplicita condivisione al testo. Il documento prende spunto dall'aumento, in particolare tra i giovani, dei disturbi mentali certificati, che ormai nel nostro Paese riguardano più di 4 milioni di persone, ovvero il 6 per cento della popolazione. E tra questi disturbi assume rilevanza in particolare il cosiddetto Dpb, ovvero il disturbo borderline della personalità che comporta instabilità nei rapporti sociali, marcata impulsività, momenti di rabbia e caos emotivo. Le moderne psicoterapie - si osserva ancora nelle premesse della mozione - hanno garantito il miglioramento delle prognosi a lungo termine di questi disturbi, ma purtroppo ancora molti pazienti non hanno trovato in Friuli Venezia Giulia un'adeguata sistemazione residenziale e terapeutica, a dispetto delle indicazioni del 2017 che in situazioni del genere pongono a totale carico del sistema sanitario le cure psicologiche. Il dispositivo della mozione prevede inoltre l'incoraggiamento ad attività di formazione e di reclutamento di personale adeguato, e pone in capo all'Esecutivo regionale l'obiettivo di favorire l'incontro tra il sistema sanitario e i diversi servizi di protezione sociale, potenziando al contempo le attività di supporto alle famiglie alle prese con questi problemi. I due consiglieri proponenti hanno ribadito in Aula l'urgenza di questo impegno affidato alla Giunta, parlando della necessità di garantire nello stesso tempo assistenza e inclusione sociale, una sorta di abbraccio della...
STATUTO. AULA APPROVA MOZIONE SU MODIFICHE DISCIPLINA REFERENDARIA
(ACON) Trieste, 14 mag - Il Consiglio regionale esprime parere favorevole sulle proposte emendative approvate dalla Commissione Affari costituzionali inerenti la proposta di legge costituzionale 19 su "Modifiche alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia", approvata dall'Aula nella seduta del 31 gennaio 2023. È quanto emerge dalla mozione 70 presentata dal Centrodestra che l'Assemblea legislativa regionale ha accolto a maggioranza, dopo un dibattito di circa un'ora durante il quale i favorevoli, a cominciare dalla Giunta, hanno difeso la bontà del documento affermando che è un primo passo politico verso la tutela del principio di autonomia della Regione quando oggi c'è una prevaricazione del Parlamento sulle sue decisioni. I contrari, invece, hanno affermato la non urgenza di quanto imposto all'Aula senza preavviso (la mozione 70 è stata depositata il 21 marzo scorso, è stato fatto presente), svilendo la Conferenza dei capigruppo nello stabilire i lavori della seduta. Cuore della mozione sono le tre modifiche che la Commissione Affari costituzionali sottoporrà al Parlamento per altrettanti punti della proposta 19: il primo suggerisce di modificare l'espressione edilizia popolare con edilizia residenziale pubblica; il secondo affianca le funzioni di programmazione a quelle amministrative per determinate materie di cui la Regione ha potestà legislativa; il terzo rinvia a una legge regionale l'iniziativa e il quorum richiesti per la validità del referendum confermativo sulle leggi statutarie, senza mettere in discussione l'istituto di partecipazione democratica - è stato spiegato - ma con il presupposto che detti aspetti debbano essere rimessi al legislatore regionale. Sono tutte modifiche - è stato ribadito dalla Maggioranza - su cui si è ritenuto che l'Aula dovesse esprimere parere favorevole, poiché non incidono su quanto già oggetto di approvazione da parte del Consiglio regionale ma lo integrano...
PARITETICA. DA AULA LINEE INDIRIZZO: TRA I TEMI ANCHE GLI ENTI LOCALI
(ACON) Trieste, 14 mag - L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia ha approvato trasversalmente ma non all'unanimità, per il voto contrario di alcuni consiglieri di opposizione, la risoluzione contenente le linee di indirizzo politico destinate alla componente regionale della Commissione paritetica Stato-Regione. Il documento era già stato illustrato nel corso della seduta d'Aula del 21 marzo scorso come frutto di un lavoro di concertazione, la più ampia possibile, avvenuto in V Commissione consiliare tra tutti i Gruppi politici, la Giunta regionale e la stessa Paritetica. Il testo accolto oggi non si discosta molto da quanto suggerito quasi due mesi fa, quando sono stati sviscerati i tanti settori in cui si chiede all'organismo di intervenire: i rapporti internazionali e con l'Unione europea, il trasferimento di beni immobili statali, il demanio idrico e marittimo, l'ordinamento degli enti locali, le lingue minoritarie e l'istruzione non universitaria. Ma anche la sanità, la tutela e la sicurezza del lavoro, la viabilità, i trasporti, il paesaggio, la gestione e la viabilità forestale, i porti e le concessioni demaniali marittime, l'edilizia in zone sismiche, gli uffici giudiziari, la giustizia di pace, le funzioni di controllo della Corte dei Conti, le grandi derivazioni idriche e la produzione di energia elettrica. Due le novità introdotte con altrettanti emendamenti: il trasferimento alla Regione delle strutture e del personale della Sovrintendenza regionale per lo svolgimento delle funzioni amministrative da questa esercitate, escluse importazione ed esportazione dei beni soggetti a vincolo, e l'adozione di norme di attuazione in materia di servizi antincendi. Non da meno, il documento evidenzia indirizzi di metodo, a cominciare dal chiedere un più stretto rapporto tra rappresentanti regionali della Paritetica e intera Aula attraverso audizioni quantomeno semestrali. Il punto dolente per coloro che hanno votato contro si trova nella previsione della...
ELEZIONI. CORECOM: MERCOLEDÌ SORTEGGIO MESSAGGI POLITICI AUTOGESTITI
(ACON) Trieste, 13 mag - Il Corecom Fvg informa che mercoledì 15 maggio si terrà il sorteggio unico dei Messaggi politici autogestiti a titolo gratuito (Mag), riservati alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno prossimi. Come di consueto, il verbale del sorteggio sarà pubblicato nel sito del Corecom Fvg, nell'apposita sezione dedicata alla par condicio: https://www.corecomfvg.it/cms/fvg/attivita/par-condicio/. I soggetti politici sorteggiati dovranno essere collocati in appositi contenitori seguendo l'abituale criterio di rotazione giornaliera a scalare di un posto all'interno di ciascun contenitore. Si rammenta che nessun soggetto politico potrà diffondere più di due messaggi in ciascuna giornata di programmazione sulla stessa emittente. Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare gli uffici del Corecom Fvg ai seguenti recapiti: tel. 040/3773889 (segreteria), tel. 040/3773970 (par condicio), email corecom@regione.fvg.it, Pec corecom@certregione.fvg.it ACON/COM/fa