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SALUTE. III COM: PETIZIONE, IMPOSSIBILE RIAPRIRE PUNTO NASCITA S. VITO
(ACON) Trieste, 8 mag - Riaprire il punto nascita di San Vito al Tagliamento non è al momento possibile per ragioni legate alla sicurezza delle utenti, ma alla Giunta regionale viene chiesto di intervenire con una riprogrammazione sostanziale dell'impianto dell'offerta dei servizi sanitari del Fvg, oggi non coerente con gli attuali bisogni di salute dei cittadini, a causa dei mancati adeguamenti che si sono accumulati negli anni. È questo in sintesi il contenuto della risoluzione proposta dal presidente della III Commissione e approvata a maggioranza oggi, con i voti favorevoli dei consiglieri di Centrodestra e il no delle Opposizioni. L'organismo consiliare si è riunito per esaminare la petizione popolare che, con il supporto di 15mila firme, chiedeva il ripristino dei servizi sanitari del punto nascita di San Vito al Tagliamento, le cui attività sono state sospese lo scorso novembre, la riduzione dei tempi delle liste di attesa ambulatoriali e chirurgiche e un rafforzamento dell'organico a garanzia dei bisogni dell'utenza. Richieste che sono state avanzate nuovamente durante la seduta odierna, a cui erano presenti in audizione i rappresentanti del Comitato Salute di San Vito al Tagliamento, promotori della petizione, che hanno manifestato le proprie perplessità e preoccupazioni circa la repentina chiusura del punto nascita del territorio. La richiesta di riattivazione delle attività del punto nascita - come è emerso durante i lavori della Commissione - è stata, però, considerata impraticabile sia dalla Maggioranza che dalla direzione generale del presidio ospedaliero di San Vito. La chiusura, infatti - è stato spiegato - è stata una scelta medica, atta a garantire la sicurezza delle partorienti e dei nascituri, e maturata anche in seguito a un episodio di violenza ostetrica che chiamava in causa il personale gettonista, al quale il presidio sanitario ha dovuto ricorrere a causa della difficoltà di assumere personale medico...
ELEZIONI COMUNALI. CORECOM FVG: DA 3/5 IN VIGORE REGOLE PAR CONDICIO
(ACON) Trieste, 6 mag - Il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom Fvg) rende noto che da venerdì scorso, 3 maggio, contestualmente alla pubblicazione sul sito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), è entrata in vigore la delibera 122/24/CONS che detta le regole della par condicio per le elezioni comunali dell'8 e 9 giugno. Entro mercoledì 8 maggio, le emittenti radiofoniche e televisive locali intenzionate a trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito (Mag) devono rendere pubblico il loro intendimento mediante un comunicato da trasmettere almeno una volta nella fascia di maggiore ascolto e, contestualmente, devono inviare al Comitato l'apposito modello MAG/1/EC a mezzo posta elettronica certificata (Pec) all'indirizzo corecom@certregione.fvg.it. A seguito della pubblicazione dell'elenco delle emittenti che hanno dato la loro disponibilità, i soggetti politici interessati a trasmettere i suddetti messaggi autogestiti comunicano, anche a mezzo Pec, alle emittenti locali e al Corecom Fvg le proprie richieste indicando il responsabile elettorale, i relativi recapiti e la durata dei messaggi; a tale fine, può essere utilizzato il modello MAG/3/EC reso disponibile nella sezione web dedicata alla par condicio: https://www.corecomfvg.it/cms/fvg/attivita/par-condicio/. Per quanto riguarda i messaggi politici autogestiti a pagamento (Map), le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendono diffondere tali messaggi sono tenute a dare notizia dell'offerta dei relativi spazi mediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno, nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi; il Corecom Fvg ricorda che la prima messa in onda dell'avviso costituisce condizione essenziale per la diffusione di tali messaggi. In merito ai messaggi politici elettorali su quotidiani e periodici, gli editori che intendano diffonderli sono tenuti a darne notizia attraverso un apposito comunicato, redatto nelle modalità...
6 MAGGIO. CONSIGLIO REGIONALE: RICOSTRUZIONE POST SISMA RESTA MODELLO
(ACON) Udine, 6 mag - Il 6 maggio del 1976 continua a essere una data spartiacque nella storia del Friuli. Resta il ricordo di una immane tragedia, il dolore per chi perse la vita e la vicinanza alle famiglie delle vittime, ma anche l'orgoglio legato a una ricostruzione dal basso che è ancora un modello per tutta l'Italia. A 48 anni di distanza dal sisma, sono queste le riflessioni maturate in seno al Consiglio regionale, massimo organismo di rappresentanza delle comunità del Friuli Venezia Giulia. Una regione che nel dopo terremoto non solo si è rialzata ma ha saputo individuare una sua peculiare strada per lo sviluppo economico e sociale, nel segno di un'autonomia che era e rimane un sentimento ancor prima che un'opportunità dettata dalle parole scritte sullo Statuto. Nel segno di una rinnovata consapevolezza della propria storia e delle proprie radici, nel dopo terremoto sono nate istituzioni importanti come l'Università del Friuli e l'Area di ricerca a Trieste, in grado di accompagnare la crescita economica di un territorio desideroso di futuro, oggi come allora. ACON/FA
OMNIBUS. ECCO COSA CAMBIA CON IL DDL 18, SETTORE PER SETTORE
(ACON) Trieste, 30 apr - Ecco le principali novità, settore per settore, introdotte dal disegno di legge 18 Omnibus approvato oggi a maggioranza dal Consiglio regionale. FVG PLUS. Alla società partecipata dalla Regione viene data la possibilità di costituire società controllate, in modo particolare nell'acquisizione di rami d'azienda. ATTIVITÀ PRODUTTIVE. Gli incentivi all'insediamento vengono estesi all'intera area montana e non più alle sole zone di svantaggio economico. GO!2025. Con un emendamento di Giunta è stato introdotto un finanziamento di 2,5 milioni per la valorizzazione e l'adeguamento dell'aeroporto di Gorizia, in modo da renderlo idoneo a ospitare grandi eventi. Per allargare l'offerta ricettiva, la Regione potrà inoltre concedere contributi ai proprietari di unità abitative ammobiliate a uso turistico nei comuni dell'area goriziana. TURISMO. Maggiore elasticità in tema di albergo diffuso rispetto al ripristino del numero minimo di posti-letto: in caso di cessazione della società di gestione i soci potranno far confluire le loro unità immobiliari in un altro albergo diffuso in un raggio di 30 chilometri. Modificata inoltre, in seguito alla procedura di infrazione Ue, la norma del 2021 sul gelato artigianale che creava un collegamento tra le qualità del prodotto e la provenienza regionale degli ingredienti. AGRICOLTURA. Viene allargata la tipologia degli interventi oggetto di incentivi in relazione al posizionamento di impianti fotovoltaici agricoli e di rimozione dell'amianto. Riaperti i termini di presentazione delle domande di concessione relative ai contributi per lo sviluppo agricolo e rurale. AMBIENTE. Sempre in tema di amianto, ma relativamente alle abitazioni private, viene allargato il perimetro delle spese ammesse al contributo per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto da edifici privati adibiti a uso residenziale. Un emendamento prevede anche una commemorazione annuale nell'aula consiliare in occasione della Giornata mondiale delle...
OMNIBUS. DDL 18: OK DA MAGGIORANZA A NORME SEMPLIFICAZIONE, NO DA CSX
(ACON) Trieste, 30 apr - Il Consiglio regionale ha approvato il ddl 18 Omnibus al termine di una doppia giornata di lavori d'Aula. Le Opposizioni hanno espresso voto contrario a causa delle perplessità su un provvedimento definito un vaso di Pandora che ha introdotto norme che avrebbero richiesto ulteriori passaggi nelle Commissioni in quanto non sufficientemente chiarite: dubbi, in particolare, sulle parti riguardanti Fvg Plus, fotovoltaico e amianto. La Maggioranza, nel rammarico per l'espressione contraria nel voto della norma da parte delle Opposizioni, ha invece espresso viva soddisfazione per una legge completa che rappresenta i bisogni della regione, in ogni ambito. Con l'approvazione del capo XI contenente disposizioni intersettoriali e contabili si era precedentemente giunti alle battute finali del complesso esame del ddl 18. Su richiesta della Giunta, è stato inserito l'articolo 138 bis con il quale si autorizza l'Amministrazione ad assumersi carico degli oneri del personale senza tutela legale preventiva se il procedimento penale a cui sono stati sottoposti, conclusosi con sentenza di assoluzione, sia riferito a fatti o atti commessi nell'adempimento di un dovere a cui il dipendente non poteva sottrarsi. La Giunta ha inoltre presentato un emendamento aggiuntivo anche all'articolo 139, autorizzando una spesa di 40mila euro per la cura dei servizi di traduzione e interpretariato, anche in vista del G7 Istruzione in programma a Trieste dal 27 al 29 giugno. Ritirato dalle Opposizioni l'emendamento sul periodo di prova ai dipendenti per alcuni aspetti ritenuti non conformi alla norma sulla contrattazione, così come ribadito dall'assessore di competenza e dal governatore. Dopo l'articolo 140 bis, ritirato appunto dalle Opposizioni, la Giunta ha presentato l'emendamento 140 ter in materia di programmazione finanziaria affinché, in caso di particolare urgenza, l'impegno di spesa per le esecuzioni di contratti di prestazioni sia assunto entro trenta giorni...
OMNIBUS. DDL 18, OK A CAPO IX. CESSIONE IMMOBILI A VALORE CATASTALE
(ACON) Trieste, 30 apr - Approvato a maggioranza anche il IX Capo del ddl 18 Omnibus. Via libera, dunque, alle semplificazioni e modificazioni in materia di demanio, servizi generali e sistemi informativi. Tra le novità varate dall'Aula, la cessione e vendita di beni immobili regionali, ubicati in zone svantaggiate, non in base al valore di mercato ma al valore catastale. Scelta condivisa da parte delle Opposizioni che, tuttavia, hanno chiesto che dal provvedimento fossero esclusi i terreni agricoli. Il timore, infatti - come è stato evidenziato - è che la misura in questione vada a svendere terreni che potrebbero diventare poi oggetto di sfruttamento intensivo. L'assessore al Demanio ha però ribadito il suo impegno a redigere un regolamento ad hoc che preveda la cessione dei beni soltanto a chi abbia intenzione di valorizzarli in modo adeguato e nel rispetto della biodiversità. Approvato all'unanimità, quindi, l'emendamento proposto dalle Opposizioni attraverso il quale si chiedeva che i beni immobili in zone svantaggiate fossero individuati e venduti attraverso apposito regolamento predisposto dalla Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente. Modifiche anche in materia di beni del demanio idrico regionale: i canoni demaniali, con validità quinquennale, saranno determinati con apposito regolamento ed aggiornati ogni anno sulla sola base della variazione degli indici Istat sui prezzi al consumo delle famiglie degli operai e degli impiegati. La nuova norma, inoltre, autorizza l'Asugi a trasferire, a titolo gratuito, alla Regione la proprietà degli immobili che costituiscono il tratto del torrente Vertoibizza limitrofo all'ex Ospedale Di Gorizia per realizzare nuove strutture scolastiche. Tra le altre misure approvate anche quelle in materia di gestione dei limiti dei campi elettromagnetici: gestione che sarà affidata direttamente all'Arpa, sopprimendo così quelle parti normative che prevedevano l'intervento della Giunta. Le Opposizioni...
OMNIBUS. DDL 18, OK AULA CAPO VIII: STRALCIO NORME SU CRPO E DG COMUNI
(ACON) Trieste, 30 apr - Il Consiglio regionale ha approvato rapidamente gli articoli concernenti il Capo VIII del ddl 18, relativo ad autonomie locali, sicurezza e organi di garanzia, con il suo corredo di 8 emendamenti di Giunta. Ma a suscitare vivaci discussioni è stato soprattutto quel che nel provvedimento di legge non ci sarà: ci riferiamo innanzitutto alla decisione, annunciata da uno dei capigruppo di Maggioranza, di chiedere in aula lo stralcio dell'articolo 104 del disegno di legge, ovvero della norma che avrebbe dato anche ai Comuni già capoluogo di provincia con meno di 100mila abitanti la possibilità di nominare un direttore generale. Un provvedimento di cui avrebbero potuto beneficiare i municipi di Udine (che ha una popolazione poco al di sotto di quella soglia), Pordenone e Gorizia. La richiesta di stralcio è stata giustificata dalla Maggioranza con la necessità di un approfondimento politico nell'ambito della coalizione. Una proposta di cui l'assessore regionale alle Autonomie locali ha preso atto, mentre le Opposizioni hanno espresso sorpresa considerando che l'articolo era stato votato quasi all'unanimità in commissione, manifestando il timore che gli equilibri interni alla maggioranza che governa il Fvg finiscano per danneggiare gli enti locali. Altrettanto evidente la difformità di valutazione politica sugli emendamenti riguardanti la modifica delle norme che regolano composizione e compiti della Commissione regionale pari opportunità (Crpo Fvg). Le Opposizioni hanno contestato i contenuti degli emendamenti che erano stati proposti dai capigruppo di Maggioranza, ritenendoli irricevibili e gravissimi in quanto lesivi dei diritti di rappresentanza delle donne, paventando il rischio che in virtù delle correzioni proposte l'organismo finisca per essere composto in maggioranza da uomini. I capigruppo del Centrodestra hanno viceversa difeso quei contenuti, ricordando che si tratta di modifiche al regolamento già discusse in Crpo nell'ottobre scorso...
OMNIBUS. DDL 18, OK AULA A CAPO X. STORNO 1,7 MLN A CENTRALE UNICA 112
(ACON) Trieste, 30 apr - Per la Regione Friuli Venezia Giulia, la materia sugli incendi boschivi è primaria. Quanto previsto nel Capo X del disegno di legge 18 Omnibus inerente la Protezione civile è necessario per aggiornare, secondo disposizioni governative, il ruolo della Sala operativa regionale (Sor) quale centrale unica di risposta di II livello nell'ambito specifico degli incendi boschivi nelle aree non antropizzate, ovvero naturali. Dopo queste due specifiche, l'Aula ha approvato a maggioranza i due articoli afferenti la materia, nonché l'emendamento con cui la Giunta stanzia uno storno di 1.757.200 euro totali per il periodo 2027-34 (525.200 euro per il 2027; 356.000 euro per ciascuno degli anni dal 2028 al 2030; 41.000 euro per gli anni dal 2031 al 2034) per la gestione della Centrale unica di risposta al Nue 112. ACON/RCM-fc
OMNIBUS. DDL 18, OK A CAPO VII. NOVITÀ PER AMIANTO E ANIMALI AFFEZIONE
(ACON) Trieste, 30 apr - Salute, politiche sociali e disabilità sono le materie del nuovo Capo, il VII, del disegno di legge 18 Omnibus che l'Aula ha licenziato a maggioranza con alcune modifiche, tutte quelle a firma Giunta, una sottoscritta trasversalmente e alcune delle Opposizioni che hanno convinto la Maggioranza. Si comincia con l'emendamento che riscrive parti dell'articolo 33 della legge regionale 26/2015 in materia di programmazione degli investimenti degli enti del Servizio sanitario regionale (Ssr), ove si prevedono riferimenti al Codice dei contratti pubblici del 2023 e si afferma che il parere del Nucleo di valutazione degli investimenti sanitari e sociali (Nviss) comprende la valutazione della spesa ammissibile anche per la rideterminazione dell'ammontare del finanziamento concesso, nonché si permette alla direzione regionale Salute e agli enti del Ssr di richiedere il parere del Nviss sui Documenti di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) di ogni tipologia e importo. Si passa a prevedere uno storno di 10,5 milioni di euro (3,5 per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026) per il Fondo per l'autonomia possibile e per l'assistenza a lungo termine, rivolto a persone residenti in Friuli Venezia Giulia che, per la loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l'aiuto determinante di altri, come previsto dalla Lr 6/2006 sulla cittadinanza sociale. Al contempo, vengono abrogati i commi dal 72 al 73 quater dell'articolo 10 della Finanziaria 2009 che disciplinano l'istituzione, da parte della Regione e a decorrere dal 2009, di un Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità. La modifica a firma lunga, invece, stabilisce che la Giornata mondiale delle vittime del lavoro e dell'amianto, in calendario il 28 aprile, si commemorerà ogni anno con una manifestazione ufficiale nell'Aula...
OMNIBUS. DDL 18, OK AULA A CAPO VI SU LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE
(ACON) Trieste, 30 apr - Approvato dal Consiglio regionale il Capo VI del ddl 18 Omnibus, quello inerente lavoro, formazione, istruzione e famiglia. Bocciato l'emendamento aggiuntivo all'articolo 84 bis 1 presentato dalle Opposizioni che prevedeva il finanziamento dei contributi di stabilizzazione dei precari per autorizzare la Regione a soddisfare le domande presentate nel 2023 non accolte per il raggiungimento di tetto massimo di spesa. Per tale modifica, veniva richiesta una spesa di 5 milioni di euro per l'anno in corso. L'assessore ha ricordato l'importanza di queste manovre sia per il lavoro che per l'istruzione in Fvg e che la direzione centrale continua a erogare fondi per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato. Verranno rafforzati anche i contratti a tempo determinato per aiutare le persone prossime alla pensione e per gli studenti che si avvicinano al mondo del lavoro. La Giunta ha proposto un emendamento all'articolo 94 con il bis 1 sul sostegno all'ampliamento dell'Urban Center delle imprese di Trieste, per l'estensione della destinazione dei locali adibiti alle attività di FabLab, start-up e sede degli enti gestori dei cluster regionali. Secondo il nuovo testo, la Regione si impegna a concedere al Comune di Trieste un finanziamento fino ad un massimo di 1 milione e 250mila euro per il completamento degli interventi necessari. Per iniziativa della Giunta, l'articolo 94 viene implementato, dal quater al terdecies per interventi in materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta formativa e per il programma per la scuola digitale. Vengono inoltre rafforzate le misure di supporto alle famiglie per la retta dei servizi educativi per la prima infanzia e viene aumentato il finanziamento per l'insegnamento della lingua friulana. Crescono anche le risorse in capo all'Ardis e viene concesso un contributo straordinario a favore dell'associazione temporanea di impresa per i progetti territoriali del Piano di azione per l'apprendimento...
OMNIBUS. DDL 18, OK AULA A INCENTIVI PER EVENTI STORICI E CULTURALI
(ACON) Trieste, 30 apr - Settantamila euro al Comune di Trieste e 50mila ai soggetti pubblici e privati per le celebrazioni del 70. anniversario del ritorno della città di Trieste all'Italia. Centomila euro, invece, saranno stanziati per il progetto Primis Plus, finalizzato alla valorizzazione dei luoghi della cultura del Fvg attraverso la lingua friulana. Sono questi i contributi che sono stati approvati a maggioranza oggi dall'Aula nell'ambito dell'esame dell'ultima parte del capo V del ddl 18 Omnibus in materia di cultura e sport. Le Opposizioni hanno presentato alcuni sub emendamenti: nello specifico, hanno chiesto che le medesime cifre assegnate dalla Giunta per le celebrazioni del ritorno della città di Trieste all'Italia, venissero erogate anche per le celebrazioni dell'ottantennale della Zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli. Perché - è stato evidenziato - è giusto celebrare una ricorrenza altrettanto importante, quella della liberazione della Carnia che ha aperto il capitolo storico relativo al post-fascismo. Le richieste, però, sono state respinte. L'assessore alla Cultura ha ribadito che gli emendamenti presentati dalla Maggioranza per le celebrazioni di Trieste trovano una copertura finanziaria già concordata e ha, però, ricordato che quelle per la Carnia potranno trovare un possibile finanziamento nei bandi per le rievocazioni storiche, aperti alle associazioni in materia. Riguardo al progetto Primis Plus, i contributi andranno a integrare le risorse gia stanziate in precedenza e consentiranno lo scorrimento della graduatoria di ulteriori 11 progetti ammissibili al bando, per un totale di 22 progetti finanziati. Infine, è stato prorogato al 31 dicembre 2024 il termine ultimo per la rendicontazione degli incentivi concessi per eventi e manifestazioni per la promozione della cultura storica ed etnografica, per gli spettacoli dal vivo, per le manifestazioni cinematografiche e per quelle espositive e di divulgazione della cultura sul tema...
OMNIBUS. DDL 18, OK AULA A PRIMA PARTE CAPO V SU CULTURA E SPORT
(ACON) Trieste, 29 apr - Al via in Aula l'esame della prima parte degli articoli, con anessi emendamenti, del Capo V del ddl 18 in materia di cultura e sport. Approvato a maggioranza l'ampliamento del numero dei soggetti preposti alla realizzazione di programmi di rigenerazione del Borgo Castello di Gorizia e del novero di interventi di manutenzione ammissibili a contributo per l'adeguamento tecnologico delle sale teatrali. Tra le novità previste dalla nuova normativa, anche modifiche per le modalità di concessione degli incentivi per i contenitori culturali e creativi: i contributi saranno concessi con procedimento valutativo a graduatoria, previa emanazione di un bando ad hoc, e si potrà presentare domanda entro il 30 ottobre di ogni anno. Dalle Opposizioni è stata presentato un emendamento correttivo atto a garantire l'accesso ai luoghi culturali e creativi alle persone con disabilità. Emendamento che è stato approvato all'unanimità. Prorogato al 30 giugno 2024, invece, il limite entro il quale i musei di interesse regionale e le biblioteche possono fare domanda per la richiesta di contribuiti. Sono stati poi confermati i contributi concessi nel anno 2022 per le manifestazioni sportive che si sono svolte, ma che le associazioni per vari motivi non hanno potuto rendicontare: dalle Opposizioni è stata avanzata la richiesta, che però non è stata accolta, di fissare a 18 mesi dalla data di conclusione della manifestazione sportiva finanziata il termine limite per la rendicontazione. Approvato invece un emendamento della Maggioranza che limita la conferma dell'erogazione dei contributi alla previa valutazione di interesse pubblico al permanere della realizzazione degli eventi. Sempre in materia di contributi, l'Aula ne ha varato l'estensione anche ad altre attività con una serie di emendamenti al ddl iniziale: 700mila sono i fondi destinati a sostegno dei Comuni proprietari di impianti sportivi al chiuso, ad esclusione di quelli natatori, nei quali si svolgono...