L'arte e la cultura
L'arte e la cultura
La sede del Consiglio regionale apre le porte all'arte, ospitando esposizioni temporanee visitabili anche dai cittadini presso gli spazi attigui all'aula consiliare.
Oltre alle tradizionali mostre pittoriche, recentemente si sono aggiunte le esposizioni di artigianato artistico e le rassegne fotografiche riguardanti temi d'interesse generale.
Di seguito sono segnalate le mostre allestite dal 1999 ad oggi.
La memoria del metallo. 150 anni dell'unità d'Italia
Trieste - Palazzo del Consiglio regionale, 12 dicembre 2011 - 3 febbraio 2012
L'evento è frutto di collaborazioni di grande prestigio come la Biblioteca Apostolica Vaticana, l'Associazione italiana arte della medaglia, l'Accademia Pietro Giampaoli per la medaglia d'arte e l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, che per l'occasione hanno messo a disposizione le proprie collezioni storiche, le opere appositamente modellate dagli allievi della Scuola d'Arte della medaglia e rare monete legate al percorso unitario.
L'efficacia comunicativa delle immagini raffigurate nelle medaglie deriva dalla grande sensibilità degli artisti, che hanno saputo scegliere allegorie e simboli capaci di evocare situazioni ed eventi storicamente significativi. A tale sensibilità si aggiunge sempre, pur nei diversi stili delle opere proposte, la perfetta realizzazione delle opere. Per questo motivo, la mostra è anche un omaggio alla tradizione dei maestri incisori italiani, che in diverse parti d'Italia ha raggiunto altissimi livelli di perizia tecnica e di sensibilità artistica.
Fra questi vanno ricordati gli artisti della nostra regione la cui opera è ora degnamente raccolta nel Museo della medaglia d'arte, istituito dal Comune di Buja (Udine) per onorare i maestri e gli incisori che nello scorso secolo hanno onorato il Friuli Venezia Giulia in tutto il mondo.
Le immagini della collezione sono illustrate in un bel catalogo edito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Il percorso proposto è stato progettato per stimolare emozioni e suggerire riflessioni attraverso la visione delle immagini artistiche, realistiche o allegoriche, sulla storia italiana degli ultimi centocinquant'anni.
Giordano Floreancig - Oltre la R(e)agione
Palazzo del Consiglio regionale, 23 novembre 2011 – 9 marzo 2012
Noto anche come il pittore di matti e degli ubriachi, Giordano Floreancig rivolge la sua attenzione ai più deboli della società: nelle sue tele ferma l’attimo e, con tratti espressionistici e surreali disegna, deforma, storpia volti per raccontare tragedie esistenziali e mali della società contemporanea.
La realtà oggettiva diviene per lui un'apparenza e una energia esplosiva mista a disperazione dà vita alle sue opere più inquietanti, il mondo della follia inteso come trasgressione delle regole della ragione.
L’esposizione è organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con Trart, Società cooperativa di servizi culturali, che ne ha curato il bel catalogo, disponibile in mostra.
Il termine della mostra è stato prorogato dalla data iniziale del 2 febbraio al 9 marzo 2012.
La Bisiacarìa a Trieste - Mostra collettiva di pittura
Palazzo del Consiglio regionale, 27 settembre - 17 novembre 2011
mostra collettiva di pittura
... Il Consiglio regionale accoglie nei propri spazi la mostra collettiva, già esposta a Palazzo delle Prigioni a Venezia, di quindici artisti che rappresentano uno spaccato dell'arte contemporanea in Bisiacaria, territorio con una propria storia e pecularità che include parte della provincia di Gorizia; le caratteristiche di una terra rappresentate attraverso l'arte, linguaggio dell'uomo per esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e pulsioni.
Diversi i nomi noti a livello nazionale e internazionale: Mario Bagat, Giovanni Bonifacio, Aldo Bressanutti, Franco Ciot, Laura Cristin, Sonia D’Alessandro, Pierluigi de Lutti, Armando Depetris, Fulvio Dot, Walter Dusatti, Pietro Girotto. Francesca Martinelli, Salvatore Puddu, Diego Valentinuzzi, Amerigo Vesintini.
Curatore della mostra è Giancarlo Bonomo. Alla realizzazione hanno collaborato la Pro Loco di Turiaco (Go) e il circolo culturale e ricreativo Eugenio Brandl.
Catalogo in mostra.
Dante Fornasir, ingegnere - Cervignano del Friuli 1882 - 1958
Palazzo del Consiglio regionale, 25 maggio - 1 luglio 2011
... La mostra, allestita negli spazi dei passi perduti attigui all’Aula consiliare, illustra le vicende professionali di Dante Fornasir che, dopo la laurea al Politecnico di Vienna nel 1908, lavorò a Monfalcone e Trieste partecipando allo sviluppo industriale e sociale dell'Isontino e della Bassa Friulana.
L’esposizione raccoglie un ricco repertorio fotografico di opere e di progetti a testimonianza di una lunga carriera - nell'arco di un periodo di trasformazioni tecnico-scientifiche, ma anche di radicale evoluzione del linguaggio architettonico -caratterizzata da impegno e capacità professionali su tematiche ampie e complesse.
Già responsabile dell’Ufficio tecnico di Monfalcone, Fornasir elabora il piano regolatore e il nuovo regolamento edilizio della città; dal 1918 è responsabile edile del Cantiere Navale Triestino dove lega il suo nome agli edifici del cantiere, all’epoca uno degli stabilimenti più importanti a livello internazionale del settore, con sviluppi anche nella cantieristica ferroviaria, elettromeccanica e aeronautica, e al quartiere operaio di Panzano a Monfalcone.
Su incarico del consorzio omonimo si occupa, inoltre, della bonifica del Lisert; impresario edile oltre che progettista, a Trieste realizza, oltre a numerosi edifici popolari e residenziali, il palazzo della Telve in piazza Oberdan (ora sede di uffici del Consiglio regionale) e, per conto dei Magazzini Generali di Trieste, la Stazione marittima (in collaborazione all’impresa dell’ingegner Mazorana per le fondazioni) e l’Idroscalo.
L’ultimo progetto compiuto dall’Ingegnere è quello del borgo che, nella natia Cervignano, porta il suo nome. Oltre all’importante opera di bonifica della zona, nel borgo Fornasir spiccano, tra i vari edifici, alcune case padronali e la chiesa.
L'esposizione, realizzata in collaborazione alla Città di Cervignano del Friuli, all'Università degli Studi di Trieste e al Dipartimento di ingegneria civile e archittettura della stessa Università.
All'allestimento e alla realizzazione del catalogo hanno collaborato Edino Valcovich e Diana Barillari.
Fonti archivistiche e documentarie:
Archivio del Comune di Monfalcone: ASCMo
Archivio Eredi Fronasir Cervignano: AEF
Archivio Generale del Comune di Trieste: AGCTs
Archivio Disegni Pianificazione Urbana Comune di Trieste: CTsPU
Consorzio Culturale del Monfalconese: CCM
Consorzio di Bonifica della Bassa Friulian: CBBF
Alberto Ziveri - da Roma al Friuli
Palazzo del Consiglio regionale, 28 marzo - 20 maggio 2011
L’esposizione raccoglie numerosi olii, diversi inediti, molti disegni e una ricca selezione di incisioni dei principali filoni tematici del Maestro che fece parte della generazione di Cagli, Guttuso, Tamburi, Manzù, Afro e Mirko Basaldella. Fra le sue frequentazioni anche De Chirico, Severini, Morani, Sironi e numerose esperienze artistiche internazionali ed europee.
Molte delle opere in esposizione hanno già fatto parte della grande e bella mostra dedica all’artista, a vent’anni dalla morte, dal Comune di Majano. Ziveri, sposato alla majanese Nelda Riva, ne divenne cittadino onorario nel 1984: un sigillo al legame affettivo dell'artista con il centro collinare, ricambiato da solide relazioni e intessuto con autentica amicizia e passione, come appare anche nei soggetti di molti suoi quadri.
La mostra, a cura di Gianluca Macovez, è promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con il Comune di Majano. Disponibile il catalogo.
Obiettivo sulla storia
Palazzo del Consiglio regionale, dal 3 al 24 marzo 2011
Le immagini, tratte dall'Archivio Fotografico del Consiglio Regionale, vanno dagli anni immediatamente precedenti alla sua istituzione nel 1963 sino alle soglie della contemporaneità. Un lungo racconto fatto di personaggi illustri e di persone comuni, di eventi istituzionali e di cronache locali, di tragedie collettive e di episodi lieti, di luoghi e di incontri, di politica e di costume.
Dagli scatti in bianco e nero di Tino da Udine e Aldo Missinato alle cronache delle agenzie triestine Giornalfoto e Omnia di Ugo Borsatti, dai reportage degli studi friulani Pavonello e Di Leno e di quelli goriziani Mazzucco e Altran alle riprese a colori ed in formato digitale di Giovanni Montenero, l'obiettivo dei fotografi insegue e ritrae l'identità del territorio.
Il susseguirsi delle legislature regionali segna lo scorrere del tempo che si ferma in alcuni momenti di riflessione: il terremoto del 1976, i rapporti internazionali al tempo dei confini, le visite dei Presidenti della Repubblica, le presenze politiche e istituzionali sia nazionali sia internazionali, le infrastrutture, il lavoro e lo sviluppo industriale, le navi e la cantieristica, i protagonisti della cultura e della scienza, la partecipazione femminile alla politica regionale.
La mostra propone in una nuova veste quella già presentata all'edizione 2009 di E' Storia di Gorizia, realizzata dalla Biblioteca consiliare Livio Paladin in collaborazione con CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Lestans (PN).
L’Archivio Fotografico del Consiglio Regionale
L’Archivio Fotografico del Consiglio Regionale è stato costituito nel 2006 per riunire, conservare e valorizzare il proprio patrimonio fotografico. A questo primo nucleo si sono aggiunti quello proveniente dalla Giunta Regionale ed il fondo del fotografo triestino Renato Rizzo, per anni collaboratore della Regione.
In tutto 160.000 immagini - suddivise fra positivi, negativi, diapositive e file digitali - consultabili dal pubblico; di queste fotografie 10.000 sono già disponibili online sul sito del Sistema informativo regionale SIRFOST www.sirfost-fvg.org , accessibile anche dalla home page di questo sito.