garante regionale dei diritti della persona
Garante per le persone soggette a rischio discriminazione
Cosa faceva il Garante?
1. Accoglieva le segnalazioni riferite a casi di presunta discriminazione fondata sull'origine nazionale o etnica, sulle convinzioni personali e religiose, sulla disabilità, l'età, l'orientamento sessuale e l'identità di genere compiuti da soggetti pubblici e privati.
2. Promuoveva iniziative utili a contrastare comportamenti discriminatori e a favorire le pari opportunità nei settori lavorativi, etico-sociali, economici, civili e politici. Il Garante attivava iniziative di conoscenza e di prevenzione sul tema della violazione degli obblighi di non discriminazione e di parità di trattamento nei confronti degli attori sociali, economici, culturali ed istituzionali. La sensibilizzazione sulle tematiche della discriminazione si rivolge in primo luogo ai giovani.
3.Favoriva la collaborazione tra i Servizi sociali, i Servizi territoriali competenti e le Associazioni di volontariato per facilitare l'informazione e l'assistenza legale alle persone vittime di discriminazioni. Il Garante collaborava attivando sinergie e rapporti con le Autorità di garanzia che operano nel settore della promozione della parità di trattamento e di contrasto alle discriminazioni a livello nazionale e nelle altre regioni italiane. (In primo luogo con LUNAR, Equality Body, consigliera regionale pari opportunità per la promozione della parità di genere e la Consulta regionale delle associazione dei disabili).