IA. CONVEGNO A TS: IV RIVOLUZIONE, SERVE QUADRO NORMATIVO SPECIFICO
(ACON) Trieste, 11 mar - La Quarta Rivoluzione della società,
del lavoro e dell'economia, al centro della sessione pomeridiana
del convegno "L'intelligenza artificiale: le sfide alla politica
e alla Pa" in Consiglio regionale, nel corso del quale si sono
valutati i pro e i contro dell'utilizzo di questa nuova realtà
nelle aziende e nel settore pubblico.
Il biologo Alessandro Tavecchio, tra i responsabili
dell'informazione della Sissa, ha introdotto Michele Balbi di
Ernest&Young che ha voluto mettere in guardia sulla necessità di
un'attenta preparazione per un uso responsabile dell'Ia definita
"una rivoluzione democratica che ha molti pro ma anche molti
contro. Per un corretto uso dell'intelligenza artificiale,
suggerisco una puntuale verifica dei dati: non affidiamoci
completamente a questa tecnologia".
Di intelligenza artificiale e assicurazioni ha trattato nel suo
intervento David Cis di Generali. Un'attività che, a tutti i
livelli, dall'analisi delle casistiche alla tariffazione delle
polizze, rientra già da tempo nel lavoro di progettazione e
studio. "Usiamo l'intelligenza artificiale non soltanto quando ci
troviamo a realizzare un piano assicurativo per privati o
aziende, ma anche nel disbrigo delle questioni amministrative,
come lo smistamento della posta in arrivo che può arrivare a
centomila documenti al giorno".
"L'Ia nei processi produttivi è ormai una presenza costante" ha
affermato Fabiano Benedetti di beanTech, azienda specializzata
nell'integrazione di soluzioni informatiche. "Dal controllo
qualità delle lavorazioni - ha aggiunto - con il riconoscimento
dei difetti nella produzione, al supporto tecnico in caso di
malfunzionamento dei macchinari, ormai l'intelligenza artificiale
fa parte della realtà delle aziende in ogni campo".
Zeno D'Agostino, presidente uscente dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Orientale, nel suo intervento ha
parlato di competitività dei territori e delle infinite
opportunità di utilizzo della Ia anche in ambito marittimo.
"Stiamo realizzando varie ipotesi di sviluppo dell'area portuale
in termini ferroviari grazie a un progetto con l'Università di
Trieste, così come valutiamo l'impatto delle attività
sull'ecosistema marino. Preoccupa il mondo che si sta però
delineando: se da una parte non c'è una completa sostituzione
dell'essere umano, sono molti i rischi che corriamo in termini
sociali".
Andrea Di Lenarda, direttore del Centro cardiovascolare Asugi di
Trieste, chiudendo l'appuntamento ha ricordato che "l'Fda (Food
and Drug Administration) americana ha approvato l'utilizzo
dell'Ia per interpretare, anche su vasta scala, esami come gli
elettrocardiogrammi. Incrociando i risultati dei pazienti nel
tempo, si potrebbe mappare meglio il progresso delle malattie.
Analizzare i dati è fondamentale per una buona programmazione
sanitaria. Abbiamo bisogno, per questo, di uno specifico quadro
normativo".
ACON/MV-fc