SERVIZI DIGITALI. HONSELL (OPEN): SOFTWARE LIBERO E INNOVAZIONE PER PA
(ACON) Trieste, 29 lug - "Oggi in I Commissione del Consiglio
regionale, come Open Sinistra Fvg, abbiamo presentato una
proposta di legge dal titolo "Norme per la promozione e
diffusione dei sistemi di software libero e aperto per favorire
la trasparenza, l'accessibilità, e la portabilità del software
nella Pubblica Amministrazione. Riteniamo che la promozione del
software a codice aperto (Open source) debba diventare un
obiettivo strategico per questa Regione. In questo modo non solo
avvieremo un processo di affrancamento dai grandi colossi del
digitale, rispetto ai quali oggi siamo spesso inermi e
subordinati, ma creeremo anche importanti opportunità
imprenditoriali innovative, rendendo la nostra Regione più
attrattiva per i talenti emigrati e per i lavoratori con elevate
competenze e conoscenze specialistiche".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Open Sinistra
Fvg, Furio Honsell.
"Il software aperto, diversamente da quello proprietario - spiega
Honsell -, infatti, permette il riuso, l'adattamento e la
verifica del software e pertanto crea posti di lavoro innovativi
localmente. L'uso di software proprietario, invece, è molto più
costoso e ci rende schiavi inconsapevoli di aziende che hanno
altri interessi, anche potenzialmente conflittuali con gli
interessi europei".
"La norma proposta - continua l'esponente di Open - prevede
l'elaborazione annuale di piani di promozione del software
libero, a cura di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti
delle categorie produttive, della pubblica amministrazione, del
mondo della ricerca e dell'associazionismo. Inoltre, la proposta
prevede l'introduzione di incentivi e l'adozione di disposizioni
più rigorose per garantire il pieno rispetto della normativa
italiana ed europea in materia. Infine, si prevede la
realizzazione di azioni di promozione della cultura del software
aperto nelle scuole".
"Il software libero - aggiunge il consigliere - non è rilevante
solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sul piano etico, in
quanto ispirato al principio di equità, e su quello cognitivo,
poiché rappresenta un rifiuto dell'uso inconsapevole delle
'scatole nere', le cosiddette black box, che caratterizzano il
software proprietario".
"L'assessore Callari ha espresso pieno appoggio e condivisione
rispetto a questa proposta normativa, dichiarando che, in qualità
di coordinatore nazionale del gruppo di lavoro della Conferenza
delle Regioni in materia di informatica, intende farne la base
per l'elaborazione di una norma condivisa tra le Regioni da
presentare quanto prima. Esprimiamo pertanto - conclude Honsell -
soddisfazione e un ringraziamento ai gruppi che ci hanno aiutato
a scrivere questa norma e, in particolare, al Pnlug di Pordenone".
ACON/COM/sm