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IpR: Battellino, forzature regolamentari su esame Statuto

11.01.2005
16:34
(ACON) Trieste, 11 gen - COM/AB - In merito al dibattito in corso in V Commissione sulla bozza del nuovo Statuto di autonomia, si registra l'intervento della consigliera Alessandra Battellino, capogruppo di Intesa per la Regione.

"Pensavo che il mio emendamento teso ad affermare la necessità di riconoscere già in Statuto speciali autonomie al Friuli e alla città di Trieste venisse respinto. Sapevo di essere in minoranza, ma volevo registrare quanto il tema dell'autonomia, della difesa e della valorizzazione delle peculiarità territoriali fosse realmente sentito. Non si è avuto il coraggio di esporsi nel negare alle due entità principali della regione la dignità di accedere a particolari forme di autonomia e questa è una cosa molto grave - afferma la Battellino - perché, pur di non votare, si è optato per un'interpretazione del tutta nuova del regolamento".

"L'emendamento che avevo presentato - aggiunge la capogruppo di Intesa per la Regione - non poteva essere dichiarato decaduto. E' stata una forzatura e se questo è avvenuto non è stato per caso, ma solo per non esprimersi su una questione che non si vuole affrontare".

"Non c'è alcunché di concreto infatti - sottolinea ancora la Battellino - che impedisca che la Regione disciplini particolari forme di autonomia e di coordinamento per gli Enti locali e contemporaneamente affermi che al Friuli e a Trieste si riconoscono, per Statuto, forme di autonomia particolare. E' stata una scelta politica che non è stata spiegata, tanto più che non si trattava di stabilire fin dove arrivava il Friuli, se comprende o meno le province di Gorizia e Pordenone, ma di stabilire che questo territorio ha una sua dignità statutaria e lo stesso deve essere per la città di Trieste".

"La procedura corretta è la base della democrazia e ogni strappo fa male, soprattutto se avviene per evitare di esternare il proprio pensiero su temi importanti. Oggi lo strappo c'è stato - conclude la consigliera regionale - e bisogna che più di qualcuno rifletta su cosa significa autonomia".