UDC/Gruppo Misto: Molinaro e Salvador su nuovo Statuto
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - "Il nuovo Statuto di
autonomia speciale da proporre al Parlamento nazionale è una
proposta in divenire, che solo con l'approvazione da parte
dell'Aula a fine gennaio potrà essere compiutamente giudicato a
conclusione di un lungo percorso che ha visto l'importante
partecipazione della comunità regionale attraverso la
Convenzione, da maggio a settembre dello scorso anno, e con il
voto di oggi in Commissione, le prime determinazioni ufficiali
delle forze politiche presenti in Consiglio regionale. Il lavoro
di questi ultimi giorni, sbagliato nel metodo perché, soprattutto
nella parte relativa alla definizione dei principi fondanti della
specialità, le chiusure della maggioranza di Intesa Democratica
sono state inaccettabili, ha prodotto un ulteriore passo avanti
sul percorso, con la delineatura di alcuni nuovi contenuti e
l'impegno ad approfondirne altri per essere sottoposti all'Aula.
Da ciò il voto di astensione sul provvedimento, dal momento che
da sempre abbiamo subordinato il nostro comportamento ai
contenuti."
Precisano così il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto
Molinaro e il consigliere Maurizio Salvador (Gruppo Misto) la
posizione assunta sulla proposta di nuovo Statuto di autonomia,
approvata a maggioranza quest'oggi.
"L'introduzione del principio del policentrismo quale elemento
distintivo del sistema Friuli Venezia Giulia, una puntuale
definizione della sussidiarietà sociale, con un ruolo per la
persona, la famiglia e le formazioni sociali da promuovere e
sostenere anche con interventi fiscali, un espresso impegno per
le zone montane, una migliore definizione del ruolo del Consiglio
delle autonomie, il plurilinguismo come fondamento della
specialità, sono emendamenti che abbiamo proposto al testo base e
che sono stati accolti con vasta convergenza", sottolineano
Molinaro e Salvador.
"Ma dobbiamo purtroppo anche registrare alcune carenze
sostanziali che non mancheremo di colmare con precise proposte in
Aula - precisano i due consiglieri - quali un espresso
riconoscimento per le autonomie funzionali, i principi del
federalismo interno alla Regione con garanzie finanziarie per
Comuni e Province, e impegni precisi per il sostegno
all'associazionismo dei piccoli Comuni, un riconoscimento
concreto per i corregionali all'estero con la promozione della
loro partecipazione al voto, il riequilibrio dei poteri tra
presidente della Regione e Consiglio regionale al quale devono
competere gli indirizzi generali di natura politica, e forme
reali di partecipazione del mondo economico, del lavoro e del
sociale con la istituzione del Consiglio regionale dell'economia,
del lavoro e delle autonomie sociali".
"Qualcosa di preciso dovrà essere detto anche nella connotazione
dell'identità del Friuli Venezia Giulia - precisano Molinaro e
Salvador - attraverso un preambolo dove devono trovare spazio,
tra l'altro, le radici cristiane aquileiesi della nostra regione.
Ciò che conterà, però, sarà l'atteggiamento della maggioranza
rispetto alle proposte che saranno poste sul tavolo perché il
passaggio consiliare è l'ultima occasione, una sorta di prova
d'appello affinché Intesa Democratica ritrovi il senso delle
istituzioni e delle sue regole fondanti".
"Votare il progetto di nuovo Statuto a colpi di maggioranza è
esercizio inutile - concludono Molinaro e Salvador - va contro
gli interessi della comunità regionale e non interessa a nessuno,
nemmeno al Parlamento nazionale destinatario finale di un lungo
lavoro durato quasi un anno, che auspichiamo non venga
vanificato."