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UDC/Gruppo Misto: Molinaro e Salvador su nuovo Statuto

13.01.2005
18:57
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - "Il nuovo Statuto di autonomia speciale da proporre al Parlamento nazionale è una proposta in divenire, che solo con l'approvazione da parte dell'Aula a fine gennaio potrà essere compiutamente giudicato a conclusione di un lungo percorso che ha visto l'importante partecipazione della comunità regionale attraverso la Convenzione, da maggio a settembre dello scorso anno, e con il voto di oggi in Commissione, le prime determinazioni ufficiali delle forze politiche presenti in Consiglio regionale. Il lavoro di questi ultimi giorni, sbagliato nel metodo perché, soprattutto nella parte relativa alla definizione dei principi fondanti della specialità, le chiusure della maggioranza di Intesa Democratica sono state inaccettabili, ha prodotto un ulteriore passo avanti sul percorso, con la delineatura di alcuni nuovi contenuti e l'impegno ad approfondirne altri per essere sottoposti all'Aula. Da ciò il voto di astensione sul provvedimento, dal momento che da sempre abbiamo subordinato il nostro comportamento ai contenuti."

Precisano così il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto Molinaro e il consigliere Maurizio Salvador (Gruppo Misto) la posizione assunta sulla proposta di nuovo Statuto di autonomia, approvata a maggioranza quest'oggi.

"L'introduzione del principio del policentrismo quale elemento distintivo del sistema Friuli Venezia Giulia, una puntuale definizione della sussidiarietà sociale, con un ruolo per la persona, la famiglia e le formazioni sociali da promuovere e sostenere anche con interventi fiscali, un espresso impegno per le zone montane, una migliore definizione del ruolo del Consiglio delle autonomie, il plurilinguismo come fondamento della specialità, sono emendamenti che abbiamo proposto al testo base e che sono stati accolti con vasta convergenza", sottolineano Molinaro e Salvador.

"Ma dobbiamo purtroppo anche registrare alcune carenze sostanziali che non mancheremo di colmare con precise proposte in Aula - precisano i due consiglieri - quali un espresso riconoscimento per le autonomie funzionali, i principi del federalismo interno alla Regione con garanzie finanziarie per Comuni e Province, e impegni precisi per il sostegno all'associazionismo dei piccoli Comuni, un riconoscimento concreto per i corregionali all'estero con la promozione della loro partecipazione al voto, il riequilibrio dei poteri tra presidente della Regione e Consiglio regionale al quale devono competere gli indirizzi generali di natura politica, e forme reali di partecipazione del mondo economico, del lavoro e del sociale con la istituzione del Consiglio regionale dell'economia, del lavoro e delle autonomie sociali".

"Qualcosa di preciso dovrà essere detto anche nella connotazione dell'identità del Friuli Venezia Giulia - precisano Molinaro e Salvador - attraverso un preambolo dove devono trovare spazio, tra l'altro, le radici cristiane aquileiesi della nostra regione. Ciò che conterà, però, sarà l'atteggiamento della maggioranza rispetto alle proposte che saranno poste sul tavolo perché il passaggio consiliare è l'ultima occasione, una sorta di prova d'appello affinché Intesa Democratica ritrovi il senso delle istituzioni e delle sue regole fondanti".

"Votare il progetto di nuovo Statuto a colpi di maggioranza è esercizio inutile - concludono Molinaro e Salvador - va contro gli interessi della comunità regionale e non interessa a nessuno, nemmeno al Parlamento nazionale destinatario finale di un lungo lavoro durato quasi un anno, che auspichiamo non venga vanificato."