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Illy e Tesini a Roma con Vizzini su federalismo fiscale.

17.01.2005
14:03
(ACON) Trieste, 17 gen - MPB - Nel pomeriggio di domani, a Roma, a Palazzo S. Macuto, le Regioni speciali e le Province autonome incontreranno la Commissione parlamentare per le questioni regionali, presieduta dal sen. Carlo Vizzini, per affrontare tematiche inerenti al federalismo fiscale a seguito degli effetti prodotti dalla finanziaria nazionale sui trasferimenti di risorse alle Regioni.

Al tavolo dell'incontro, che vede capofila la Regione Friuli Venezia Giulia rappresentata da Riccardo Illy e Alessandro Tesini, siederanno i presidenti delle Regioni e delle Assemblee delle Regioni speciali e delle Province Autonome, da tempo unite nelle iniziative più volte messe in campo nei confronti del Governo e del Parlamento per difendere i principi delle specialità.

Principi che la Finanziaria dello Stato per il 2005 va di fatto a toccare sul piano della procedura e ancor di più su quello della sostanza. Infatti, per la prima volta, c'è una rideterminazione delle aliquote fiscali che prefigura, ancor di più per il futuro, un nuovo modello fiscale che comporta conseguenze rilevanti nel meccanismo regolatore delle entrate finanziarie delle Regioni speciali senza che ciò con esse sia stato discusso né concordato, come invece è costituzionalmente previsto.

Inoltre la rimodulazione del sistema fiscale - per quanto l'obiettivo sia quello di una auspicabile e condivisibile minor pressione per i cittadini e le imprese - incide sull'autonomia delle Regioni speciali alle quali, però, lo Stato ha trasferito competenze e, quindi, costi certi.

Pertanto la necessità di rivedere - in senso autenticamente federalista - l'autonomia finanziaria delle Regioni speciali è un problema che si pone concretamente e l'appuntamento di domani, nato dall'incontro tra il sen. Vizzini e il presidente del Consiglio Tesini e da loro concordato e proposto ai presidenti delle Giunte e delle Assemblee delle Regioni speciali in occasione della presentazione a Trieste il 10 dicembre scorso del Rapporto 2003 sullo stato della legislazione statale e regionale, ha proprio lo scopo di avviare questi approfondimenti e la ricerca di un nuovo modello.