Margh: Lupieri, ddl immigrati, commento
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/RC - Nel corso dei lavori in III
Commissione consiliare - fa presente in una nota Sergio Lupieri
(Margh) - è emerso come l'immigrazione sia una risorsa per la
vita economica, sociale e culturale della nostra regione. Ma
perché gli immigrati, attualmente persone fragili, deboli,
considerati spesso dei diversi, siano una risorsa effettiva
dobbiamo governare una realtà che garantisca uguali diritti di
cittadinanza a tutta la comunità e che realizzi una
programmazione vera sull'inserimento degli immigrati nel mondo
del lavoro, e non solo.
Ben vengano programmi e politiche di formazione, istruzione,
tutela della salute, ben venga una nuova stagione di politiche -
continua il consigliere - che crei un nuovo futuro per la
comunità regionale con la partecipazione anche degli immigrati.
Questo disegno di legge colloca ancora una volta la nostra
Regione come apripista (finora ha legiferato in merito solo la
Regione Emilia Romagna), colmando un vuoto che andava colmato,
non essendo stata infatti la scorsa legislatura capace di
colmarlo per veti interni. Dobbiamo evitare ogni demagogia, in
cui è facile cadere, per individuare nella legge una risposta ai
diritti di cittadinanza di tutte le persone che vivono nella
nostra Regione, e che non crea assolutamente una discriminazione
all'incontrario ma che vuole solo riportare anche per gli
immigrati quei diritti e quelle opportunità di cui già godono gli
altri cittadini della Regione.
La legge - conclude - è nata dal confronto durato 6 mesi con
diverse associazioni, enti locali, aziende sanitarie, media e
piccola industria, artigianato, che hanno contribuito a costruire
una proposta che dia parità di diritti e di doveri e che hanno
giudicato positivamente il disegno di legge. L'anno scorso il
premio per la migliore poesia friulana è stata vinta da un
ragazzo marocchino residente nella nostra Regione, a
dimostrazione della multietnicità, multiculturalità come fattore
di crescita e di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia.