Margh: Menis sui corsi universitari a San Daniele
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/AB - L'avvio di corsi universitari
a San Daniele è salutato con soddisfazione dal consigliere
regionale Paolo Menis (Margh), in quanto rappresenta, sotto vari
aspetti, una grande opportunità per il futuro della comunità,
della città e di tutto il territorio collinare. Senza contare
poi, che Università significa presenza di giovani, vivacità
culturale, continue novità.
Essere riusciti a costruire un percorso per portare a San Daniele
addirittura la specializzazione accademica, ovvero la ricerca
scientifica, nel settore dell'alimentazione è un traguardo
storico, aggiunge Menis, ancora di più oggi che l'argomento della
qualità alimentare interessa molto sia ai cittadini-consumatori,
sia alle autorità nazionali e internazionali, che devono
garantire la sicurezza sui cibi.
Va comunque precisato, evidenzia ancora il consigliere della
Margherita, che questa iniziativa non è un'invenzione dell'ultima
ora, ma la logica conseguenza di una lunga e seria collaborazione
tra il Consorzio del prosciutto con le sue aziende e
l'Amministrazione comunale con il suo territorio. Infatti, il
Consorzio è la realtà regionale che meglio si è affermata con il
suo prodotto sui mercati internazionali negli ultimi 15 anni,
grazie a un attento lavoro di analisi dell'evoluzione delle
normative e a scelte puntuali, prodotto che è sinonimo di
garanzia, qualità e tradizione.
Inoltre, il Distretto industriale alimentare è stato l'unico in
regione a essere produttivo in questi anni, a dimostrazione di
vivacità, capacità di progetto e di ideazione, tanto da ricevere
riconoscimenti nazionali in un momento di generale crisi
industriale. Poter contare sulla collaborazione di docenti e
tecnici universitari rappresenta per tutti una sicurezza di
prospettiva.
Infine l'Università di Udine trova a San Daniele la risposta ad
alcune necessità fondamentali, quali la qualificazione
territoriale, il partnernariato efficace con sistemi economici
produttivi collaudati e affermati, il reperimento di sponsor o di
cooperatori economici. L'incontro fra la città e l'Università è
stato, quindi, abbastanza facile, per la condivisione di
interessi reciproci.
Una moderna rete di imprese, conclude Menis, ha bisogno di essere
continuamente supportata da chi si occupa di innovazione, di
studi di settore, di ricerca applicata e, nel contempo, il mondo
scientifico accademico deve potersi confrontare con realtà serie
e strutture affermate, in cui l'esperienza e la competenza si
misurano quotidianamente con i problemi del mercato. Sarà anche
vero che il prosciutto non si delocalizza, ma garantirsi
intelligenze, design, marchio, appare comunque indispensabile
per competere sul mercato globale.