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IV Comm: accordi ANAS e trasferimento rete viaria

19.01.2005
19:32
(ACON) Trieste, 19 gen - RC - L'assessore alla Viabilità, Lodovoco Sonego, ha reso noto alla IV Commissione consiliare presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt) che c'è un dialogo tra Regione e ANAS per la costituzione di una società per azioni mista,Regione/ANAS/Province, che dovrebbe provvedere alla gestione del patrimonio stradale e avere tra le sue finalità anche la realizzazione delle opere previste nell'ambito del Piano triennale di finanziamento dell'ANAS, pari a 500 milioni di euro.

Siamo in attesa di un pronunciamento del Consiglio di amministrazione dell'ANAS - ha detto Sonego - che confermi le disponibilità economiche per il piano triennale. In caso affermativo, si darà il via al progetto che riguarda la Sequals-Gemona, la circonvallazione Sud di Udine, la strada statale Gorizia-Udine, la ristrutturazione della statale 13 tra Udine e Fontanafredda (PN). I preliminari del progetto complessivo parlano di una spesa per 700 milioni di euro. Il fatto di pensare in termini di tre anni permette di iniziare tutti i lavori e di organizzarsi per proseguire con un secondo triennio.

L'assessore alle Finanze, Michela Del Piero, ha invece relazionato sugli oneri connessi al trasferimento di competenze dallo Stato alla nostra Regione quanto a rete viaria e ferroviaria.

La fase delle trattative è ancora preliminare - ha fatto sapere - e ad oggi abbiamo chiesto un totale di 149,433 milioni di euro per i trasferimenti, così ripartiti: viabilità 60,439 mln; trasporto ferroviario regionale con esclusione delle tratte interregionali 49,591 mln; ferrovia Udine-Cividale 4,403 mln; Motorizzazione civile 8,00 mln; gestione demanio marittimo 6,00 mln; gestioni residuali in favor dello Stato 3,00 mln; incremento forfetario per l'allargamento ad Est dell'unione europea 18,00 mln.

L'importo - ha spiegato l'assessore - deriva dal fatto che si chiede un rimborso a chilometro, che noi vorremmo fosse di 80mila euro, mentre il Governo ci vuole riconoscere solo 30mila euro. Il divario, quindi, non è da poco, ma dalla nostra abbiamo che alla Regione Veneto hanno già riconosciuto un importo pari a 50mila euro a chilometro.

(immagini alle tv)