Comm. pari opportunità: CIL, donne sottopagate
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/RC - La dignità della persona va
tutelata e non si possono consentire, in nome dell'incremento
occupazionale, trattamenti economici differenziati che
contraddicono il principio di parità tra cittadini e cittadine.
E' quanto la presidente della Commissione regionale pari
opportunità tra uomo e donna, Renata Brovedani, ha scritto al
presidente della Regione, Riccardo Illy, ma anche alla ministra
delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, facendo presente
che il Governo nazionale ha istituito il Contratto di inserimento
lavorativo (CIL) che consente alle imprese di assumere
sottoinquadrando il personale femminile anche di due livelli.
Nel futuro, quindi - è la preoccupazione della Brovedani - si
prefigura una situazione nel Paese per cui le donne, di tutte le
età, potrebbero essere assunte prevalentemente con questo tipo di
contratto e perciò con un trattamento economico inferiore. La
Commissione pari opportunità ha così deciso di chiedere a Illy e
alla Prestigiacomo di intervenire presso il presidente del
Consiglio nazionale affinché si sottopongano ad attento
monitoraggio le conseguenze delle norme e si proceda con
eventuali correttivi.