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Comm. pari opportunità: CIL, donne sottopagate

21.01.2005
14:44
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/RC - La dignità della persona va tutelata e non si possono consentire, in nome dell'incremento occupazionale, trattamenti economici differenziati che contraddicono il principio di parità tra cittadini e cittadine. E' quanto la presidente della Commissione regionale pari opportunità tra uomo e donna, Renata Brovedani, ha scritto al presidente della Regione, Riccardo Illy, ma anche alla ministra delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, facendo presente che il Governo nazionale ha istituito il Contratto di inserimento lavorativo (CIL) che consente alle imprese di assumere sottoinquadrando il personale femminile anche di due livelli.

Nel futuro, quindi - è la preoccupazione della Brovedani - si prefigura una situazione nel Paese per cui le donne, di tutte le età, potrebbero essere assunte prevalentemente con questo tipo di contratto e perciò con un trattamento economico inferiore. La Commissione pari opportunità ha così deciso di chiedere a Illy e alla Prestigiacomo di intervenire presso il presidente del Consiglio nazionale affinché si sottopongano ad attento monitoraggio le conseguenze delle norme e si proceda con eventuali correttivi.