CR: Tesini commemora maresciallo Cola e vittime maremoto (1)
(ACON) Trieste, 24 gen - AB - In apertura di seduta, il
presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha
commemorato il maresciallo Simone Cola, caduto a Nassiriya, e le
vittime del maremoto nel Sud-Est asiatico. L'Aula ha quindi
osservato un minuto di raccoglimento.
Il maresciallo dell'Aviazione leggera Simone Cola, tragicamente
ucciso in Iraq nell'ambito della missione italiana di pace, era
un militare di professione che stava svolgendo il proprio dovere
in una delle più difficili e pericolose missioni di pace a cui lo
Stato italiano ha deciso di partecipare, ha osservato Tesini.
Questo non è il momento delle polemiche sull'opportunità di
questa missione o sulla sicurezza dei mezzi messi a disposizione
dai nostri uomini impegnati nella stessa, o sui tempi di ritiro
delle nostre truppe dal teatro delle operazioni. Oggi, ha
precisato Tesini, questo Consiglio, assieme all'intera Regione e
tutta l'Italia, devono esprimere tutta la loro solidarietà ai
militari che sono stati chiamati a ricoprire questo difficile
compito di assicurare la pace e un regolare passaggio di poteri
tra un dispotico regime e la democrazia.
Una democrazia che fatica a decollare per infinite ragioni di
carattere etnico, politico, religioso, sociale e culturale. Una
democrazia, ha aggiunto Tesini, che tutti vogliamo sia propria di
quel popolo e che venga raggiunta al più presto attraverso una
consultazione elettorale che noi riteniamo debba essere tale per
consentire agli iracheni di ridiventare un popolo finalmente
libero, capace di esprimere quella civiltà, quella cultura,
quella economia di cui possiede tutte le potenzialità.
Oltre alla solidarietà ai nostri uomini in Iraq, così ancora
Tesini, esprimo a nome di tutti noi il cordoglio dell'intero
Friuli Venezia Giulia alla moglie e alla piccola figlia, che non
potrà mai conoscere veramente il proprio padre. La giovane vita
del maresciallo Cola strappata agli affetti della sua famiglia
deve farci riflettere sul significato della vita, dell'impegno
che l'Esercito italiano sta in questo momento profondendo in
varie parti del mondo in importanti missioni di pace e di
assistenza a popolazioni interessate da conflitti o da immani
tragedie umane, come quella che subito dopo Natale ha colpito il
Sud-Est asiatico, portando morte, distruzioni, lutti in
quell'area e in tutto il mondo, compresa la nostra Regione.
Nei giorni scorsi, ha concluso Tesini, ho già avuto modo di
sollecitare il nostro impegno a favore delle popolazioni colpite
dallo tsunami: oggi ricordiamo qui le oltre 226 mila vittime di
quel maremoto, tutte indistintamente, indipendentemente dalla
loro origine, dalla loro razza, dalla loro provenienza
geografica. Esprimiamo anche il cordoglio del Consiglio per le
vittime dello tsunami che avevano legami con la nostra Regione e
per le quali una spensierata e felice vacanza si è trasformata in
immane tragedia.
(segue)