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CR: Tesini commemora maresciallo Cola e vittime maremoto (1)

24.01.2005
11:29
(ACON) Trieste, 24 gen - AB - In apertura di seduta, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha commemorato il maresciallo Simone Cola, caduto a Nassiriya, e le vittime del maremoto nel Sud-Est asiatico. L'Aula ha quindi osservato un minuto di raccoglimento.

Il maresciallo dell'Aviazione leggera Simone Cola, tragicamente ucciso in Iraq nell'ambito della missione italiana di pace, era un militare di professione che stava svolgendo il proprio dovere in una delle più difficili e pericolose missioni di pace a cui lo Stato italiano ha deciso di partecipare, ha osservato Tesini. Questo non è il momento delle polemiche sull'opportunità di questa missione o sulla sicurezza dei mezzi messi a disposizione dai nostri uomini impegnati nella stessa, o sui tempi di ritiro delle nostre truppe dal teatro delle operazioni. Oggi, ha precisato Tesini, questo Consiglio, assieme all'intera Regione e tutta l'Italia, devono esprimere tutta la loro solidarietà ai militari che sono stati chiamati a ricoprire questo difficile compito di assicurare la pace e un regolare passaggio di poteri tra un dispotico regime e la democrazia.

Una democrazia che fatica a decollare per infinite ragioni di carattere etnico, politico, religioso, sociale e culturale. Una democrazia, ha aggiunto Tesini, che tutti vogliamo sia propria di quel popolo e che venga raggiunta al più presto attraverso una consultazione elettorale che noi riteniamo debba essere tale per consentire agli iracheni di ridiventare un popolo finalmente libero, capace di esprimere quella civiltà, quella cultura, quella economia di cui possiede tutte le potenzialità.

Oltre alla solidarietà ai nostri uomini in Iraq, così ancora Tesini, esprimo a nome di tutti noi il cordoglio dell'intero Friuli Venezia Giulia alla moglie e alla piccola figlia, che non potrà mai conoscere veramente il proprio padre. La giovane vita del maresciallo Cola strappata agli affetti della sua famiglia deve farci riflettere sul significato della vita, dell'impegno che l'Esercito italiano sta in questo momento profondendo in varie parti del mondo in importanti missioni di pace e di assistenza a popolazioni interessate da conflitti o da immani tragedie umane, come quella che subito dopo Natale ha colpito il Sud-Est asiatico, portando morte, distruzioni, lutti in quell'area e in tutto il mondo, compresa la nostra Regione.

Nei giorni scorsi, ha concluso Tesini, ho già avuto modo di sollecitare il nostro impegno a favore delle popolazioni colpite dallo tsunami: oggi ricordiamo qui le oltre 226 mila vittime di quel maremoto, tutte indistintamente, indipendentemente dalla loro origine, dalla loro razza, dalla loro provenienza geografica. Esprimiamo anche il cordoglio del Consiglio per le vittime dello tsunami che avevano legami con la nostra Regione e per le quali una spensierata e felice vacanza si è trasformata in immane tragedia.

(segue)