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CR: nuovo Statuto, lavori a domani (15)

24.01.2005
19:01
(ACON) Trieste, 24 gen - RC - Isidoro Gottardo, capogruppo di FI, ha precisato che ci saranno leggi statutarie che entreranno in vigore prima del nuovo Statuto e che rimane in sospeso quanto le Regioni autonome siano "speciali" e quanto possa intervenire sulla materia il Parlamento. FI ha posto il problema del federalismo fiscale perché è un aspetto nuovo e centrale dell'autonomia regionale, ma sarebbe stato più coerente anche garantire l'autonomia degli Enti locali.

Per quanto attiene l'uso delle lingue minoritarie, per Gottardo c'è un'ambiguità voluta. Si è poi detto d'accordo sull'abiura esplicita della guerra, ma se si scrive che in Friuli Venezia Giulia non ci possono essere armi di sterminio di massa, significa anche che la base Nato di Aviano non è più compatibile con il nostro Statuto. Sulla legge elettorale, non si possono rinviare le opzioni a una legge statutaria.

Cristiano Degano, capogruppo della Margherita, ha ripercorso l'iter della revisione dello Statuto, dall'accettazione dell'istituzione di una Convenzione, come proposta dalle opposizioni, ai lavori in Commissione, passando per il tavolo politico. Le ataviche battaglie su Trieste e Udine, per il ruolo di capoluogo o qualunque altro ruolo, sono inopportune; la maggiore autonomia al territorio non deve venire dallo Statuto, ma da altri atti; non è il caso di inserire in Statuto una legge elettorale, ma demandarla a una legge statutaria apposita, anche perché questa vedrà l'approvazione senza dubbio prima dello Statuto.

La riscrittura dello Statuto - ha concluso - ha bisogno di ampie convergenze politiche, poi si vedrà se ci sono i tempi per presentare il documento al Parlamento perché siamo in ritardo di un mese sui tempi, ma forse il suo inserimento nel calendario delle Camere è ancora possibile.

Da ultimo, per Bruno Zvech, capogruppo di DS, non si può dire che il clima politico sia stato compromesso causa la maggioranza, che aveva ogni interesse a restare entro i tempi prefissati. Certo ci sono differenti orientamenti all'interno della maggioranza, ma anche un comune sentire, mentre non è così per il centro-destra; questa deve dire con chiarezza dove vuole che lo Statuto sia modificato, poi il Parlamento farà la sua parte. Nel testo, non solo ci sono tutti i principi da cui, poi, potranno discendere le leggi a riguardo, semmai ci sono cose che si potevano omettere.

Non ci sono sottrazioni di poteri o di funzioni al Friuli, per Zvech, così come le discussioni su Trieste capoluogo o su dove deve passare il Corridoio V sono tutti segnali di mancanza di cultura politica che colpiscono tanto la sinistra quanto la destra; le scelte su un capoluogo non possono essere fatte per Statuto o per risarcimento, ma perché si comprende la vocazione e la storia di quella città, le sue ricchezze e le sue tradizioni, ma soprattutto la sua volontà di lavorare al servizio dell'intera regione. Siamo favorevoli all'elezione diretta del presidente della Regione e questa deve essere inserita in legge statutaria.

I lavori sono così terminati; riprenderanno domani mattina, a partire dalle 10.00.

(fine)