UDC: Molinaro, sullo Statuto un primo passo indietro
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/AB - "Sullo Statuto oggi si è
fatto un passo indietro e la maggioranza ha vanificato le
aspettative del Friuli e di Trieste per nuove forme particolari
d'autonomia".
Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo UDC Roberto Molinaro
che aggiunge:
"E' quanto accaduto nell'approvazione dell'art. 2 della proposta
di legge costituzionale sul nuovo Statuto, che prevede che le
forme particolari di autonomia per gli enti locali territoriali
siano sottoposte all'intesa con il Consiglio delle Autonomie. Una
scelta che avrà come effetto nessuna decisione per l'ordinamento
istituzionale interno alla Regione e non sarà in grado di
corrispondere alle aspettative del Friuli e di Trieste".
"In Commissione - aggiunge Molinaro che è anche relatore di
minoranza - vi era stata una prima convergenza sulla legge
statutaria quale strumento per soddisfare al meglio tali
esigenze, in quanto legge dove si estrinseca il massimo
dell'autonomia del Consiglio regionale, non dovendo essere
concordata con il Parlamento nazionale".
"La maggioranza ha inteso vanificare tutto questo - così ancora
il consigliere UDC - prevedendo di decidere attraverso una legge
ordinaria, sempre modificabile, e introducendo il vincolo
dell'intesa con il Consiglio delle Autonomie. La conseguenza sarà
che se maggiori funzioni si vorranno assegnare al Friuli, su
queste il Consiglio regionale dovrà raggiungere un'intesa con
tutte le realtà rappresentative delle autonomie locali, Trieste
compresa".
"Come a dire - conclude Molinaro - che nulla si farà, dato che
l'accordo sulle cose da fare non è stato fatto in quarant'anni".