FI: Trieste esclusa da campagna per donazione sangue
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/AB - Perché i due centri
trasfusionali di Trieste, presso l'Ospedale Maggiore e il Burlo
Garofolo, sono stati esclusi dalla campagna di sensibilizzazione
"I nuovi eroi lasciano il segno, donano sangue"?
A chiederlo alla Giunta, in un'interrogazione, sono i
consiglieri regionali di Forza Italia Piero Camber e Bruno Marini
che aggiungono:
L'Amministrazione regionale - evidenziano i due consiglieri
Azzurri - ha promosso questa campagna di sensibilizzazione in
collaborazione con dieci associazioni di donatori e con una spesa
di 65.000 euro, ha quindi dimensioni rilevanti e prevede la
distribuzione di manualetti nelle scuole, la realizzazione di una
brochure dedicata alle donne, accompagnati da affissioni di
manifesti e locandine e da un rilevante numero di messaggi
pubblicitari (1200 spot radio e 70 passaggi tv), strumenti nei
quali la Regione compare con il proprio logo.
Nell'opuscolo illustrativo però - così ancora Camber e Marini -
compaiono i centri trasfusionali presenti nelle province di
Udine, Pordenone e Gorizia, ma incredibilmente non quelli
triestini, una carenza che, a loro giudizio, non può trovare
giustificazione nella presenza di altre campagne di
sensibilizzazione promosse da altre associazioni, tenuto conto
delle dimensioni, dell'ufficialità e quindi della rilevanza che
la campagna assume nel contesto regionale.
Dalla Giunta vogliono quindi sapere quale ufficio regionale ha
avallato le bozze di stampa prima della loro pubblicazione,
chiedono se l'assessore alla Sanità, considerato il grave danno
che viene causato, intende porvi rimedio, in quali tempi e modi e
vorrebbero essere tranquillizzati circa il fatto che
un'operazione così mal condotta non nasconda in realtà
l'obiettivo di penalizzare ulteriormente la sanità triestina,
negando una corretta informazione ai cittadini di Trieste.