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FI: Trieste esclusa da campagna per donazione sangue

27.01.2005
16:07
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/AB - Perché i due centri trasfusionali di Trieste, presso l'Ospedale Maggiore e il Burlo Garofolo, sono stati esclusi dalla campagna di sensibilizzazione "I nuovi eroi lasciano il segno, donano sangue"?

A chiederlo alla Giunta, in un'interrogazione, sono i consiglieri regionali di Forza Italia Piero Camber e Bruno Marini che aggiungono:

L'Amministrazione regionale - evidenziano i due consiglieri Azzurri - ha promosso questa campagna di sensibilizzazione in collaborazione con dieci associazioni di donatori e con una spesa di 65.000 euro, ha quindi dimensioni rilevanti e prevede la distribuzione di manualetti nelle scuole, la realizzazione di una brochure dedicata alle donne, accompagnati da affissioni di manifesti e locandine e da un rilevante numero di messaggi pubblicitari (1200 spot radio e 70 passaggi tv), strumenti nei quali la Regione compare con il proprio logo.

Nell'opuscolo illustrativo però - così ancora Camber e Marini - compaiono i centri trasfusionali presenti nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia, ma incredibilmente non quelli triestini, una carenza che, a loro giudizio, non può trovare giustificazione nella presenza di altre campagne di sensibilizzazione promosse da altre associazioni, tenuto conto delle dimensioni, dell'ufficialità e quindi della rilevanza che la campagna assume nel contesto regionale.

Dalla Giunta vogliono quindi sapere quale ufficio regionale ha avallato le bozze di stampa prima della loro pubblicazione, chiedono se l'assessore alla Sanità, considerato il grave danno che viene causato, intende porvi rimedio, in quali tempi e modi e vorrebbero essere tranquillizzati circa il fatto che un'operazione così mal condotta non nasconda in realtà l'obiettivo di penalizzare ulteriormente la sanità triestina, negando una corretta informazione ai cittadini di Trieste.