Consiglio: inaugurata mostra ex-libris di Michel Fingesten
(ACON) Trieste, 01 feb - MPB - Metafora dell'intellettuale e
dell'artista europeo, influenzato sia dalla cultura tedesca che
da quella italiana, e quindi dalla classicità, il grafico Michel
Fingesten (1884-1943), definito il Picasso degli ex libris, è il
protagonista della prima iniziativa espositiva promossa nel 2005
dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia: un centinaio
di opere, tutte provenienti dalla collezione di ex libris europei
del Novecento di Giuseppe e Giovanni Cauti, si possono ammirare
alle pareti dei passi perduti al primo piano della sede
dell'Assemblea regionale, a Trieste.
La mostra, a cura del libraio antiquario milanese Andrea
Tomasetig, cividalese d'origine, è stata inaugurata stamani dal
presidente del Consiglio Alessandro Tesini nell'intervallo dei
lavori che stanno impegnando l'Aula per l'approvazione del testo
dello Statuto. E' una esposizione di grande prestigio - ha
affermato Tesini - che pur offrendo una selezione di un
patrimonio vastissimo consente di apprezzare la grandezza
dell'artista. E anche di una forma espressiva - la grafica
d'occasione di piccolo formato - che pure offre una prova di
grande arte.
Prima tappa di un itinerario italiano che porterà prossimamente
la mostra a Milano, la scelta di Trieste e del Friuli Venezia
Giulia, da sempre terra di incontro di culture, non è casuale e
unisce il dato biografico a quello dell'esperienza culturale
europea. Nato in un paesino della Slesia, un tempo nell'Impero
Austro-Ungarico e oggi territorio della Repubblica Ceca, di
origine ebrea e di religione protestante, Fingesten aveva madre
triestina e in questa città arrivò una prima volta nel 1907 di
ritorno da un lungo viaggio, giungendovi a piedi da Palermo dove
era sbarcato. Dopo esser vissuto a lungo a Berlino, vi tornò una
seconda volta nel 1935 per fare visita ai parenti materni, prima
di trasferirsi a Milano, fino nel 1940, per finire poi in campi
di internamento nel Centro e Sud Italia e morire nel 1943, un
mese dopo essere stato liberato dagli americani.
La mostra in Consiglio regionale rimarrà aperta fino al 31 marzo
e sarà aperta al pubblico, a esclusione delle giornate di lavori
d'Aula, con i seguenti orari:
dal lunedì al giovedì 9.00-12.30 e 14.30-17.00
venerdì 9.00-12.30. E' inoltre prevista l'apertura della mostra
anche nella mattinata di domenica 20 febbraio, dalle 9.30 alle
13.00.
(foto in e-mail; immagini alle tv)