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II Comm: pdl sviluppo PMI e modifica legge locali storici

02.02.2005
13:06
(ACON) Trieste, 02 feb - RC - Illustrazione dei contenuti, in II Commissione consiliare presieduta da Mirio Bolzan (DS), delle due proposte rispettivamente della Giunta regionale in materia di sostegno e sviluppo delle piccole e medie imprese (PIM) e del gruppo di Forza Italia sullo sviluppo dei distretti industriali. Martedì prossimo, 8 febbraio, la Commissione inizierà una serie di audizioni con le realtà coinvolte.

Quanto agli articoli, 45 quelli del testo presentato dall'assessore alle Attività produttive, Enrico Bertossi: si intende aumentare la competitività delle nostre PMI, attualmente caratterizzate - ha spiegato lo stesso Bertossi - in prevalenza da dimensioni estremamente modeste e concentrate in settori tradizionali, esposti alla concorrenza globale.

Lo sviluppo, per la proposta della Giunta può avvenire, tra l'altro, attraverso incentivi economici di cui le PMI possono beneficiare tramite uno speciale fondo (3,05 milioni per il 2005, un milione per il 2006 e uno per il 2007) e domande gestite da Friulia; un manager a tempo, idoneo a supportare i nuovi progetti e tirocini per la formazione di capacità manageriali all'interno dell'azienda (300mila euro per il triennio); la promozione dei distretti industriali e il rafforzamento delle Agenzie per il loro sviluppo (alle ASDI andrebbero 286mila euro nel triennio); specifici casi di esenzione dal pagare l'ICI per i Consorzi industriali e l'EZIT; la semplificazione delle procedure autorizzative e della rendicontazione; la delega alle Camere di Commercio di determinate funzioni amministrative per la concessione di contributi; manifestazioni fieristiche di qualità.

Più specifica la proposta che FI ha presentato ancora a settembre 2003 e oggi illustrata da Roberto Asquini, volta a modificare la legge regionale 27/1999 sui distretti industriali. I cambiamenti maggiori contenuti nei 15 articoli riguardano il trasferimento delle competenze amministrative dalla Regione alle Province, il potenziamento delle funzioni dei distretti, la creazione di un meccanismo che rafforzi la presentazione in Europa di quei progetti che aspirano ad ottenere finanziamenti comunitari, la riduzione dei tempi delle pratiche burocratiche.

La Commissione ha quindi votato all'unanimità una modifica all'articolo 4 della legge regionale 22/2004 sulla tutela e la valorizzazione dei locali storici, ove si è reso necessario prevedere che sia la competente Sovrintendenza ad approvare i progetti degli interventi di restauro. Il Comune verificherà la conformità egli interventi eseguiti, d'intesa sempre con la Sovrintendenza.

La modifica - ha spiegato l'assessore Bertossi - è stata chiesta dal ministero per i Beni e le Attività culturali per evitare conflitti di competenza. Se non fosse applicata, ci sarebbe il concreto rischio di impugnazione da parte del Governo.

Giorgio Venier Romano (FI), che della 22 fu il promotore, si è detto preoccupato che le decisioni della Sovrintendenza possano rallentare gli interventi.

(immagini alle tv)