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III Comm: approvato ddl immigrati (3)

08.02.2005
14:52
(ACON) Trieste, 08 feb - RC - Il disegno di legge sugli immigrati ha trovato il consenso dei gruppi di centro-sinistra della III Commissione consiliare. Contrari FI, AN e LN; astenuto l'UDC.

Relatore per la maggioranza sarà Alzetta (DS), per la minoranza saranno Fasan (UDC), Guerra (LN), Blasoni (FI), Ciani (AN).

Così il dibattito prima del voto finale:

Zorzini (PDCI): si è lavorato in sintonia con il mondo del volontariato legato all'immigrazione; dobbiamo essere una delle prime Regioni che si pone in modo laico alla soluzione dei problemi che gli immigrati ci pongono.

Ciani (AN): fosse stato vero che la Giunta voleva equiparare diritti e doveri degli stranieri immigrati ai suoi cittadini italiani, sarebbe bastato un solo articolo in cui si esprimeva tale concetto, invece si è fatta una legge dettagliata perché la verità è che a loro si vuole garantire di più che ai secondi.

Ferone (Part.Pens): non è vero che c'è una forma di privilegio per i privati, il piano è paritario; questa legge cerca di rendere partecipi anche i nuovi immigrati alla vita sociale regionale, senza segregarli in ghetti.

Molinaro (UDC): avevamo iniziato a parlare di migranti nel '90, oggi si va oltre; vi sono alcuni eccessi negli interventi, gli emendamenti ne hanno mitigati alcuni, ma sostanzialmente siamo rimasti all'interno della Bossi-Fini; è una legge necessaria al nostro territorio; oggi ci asteniamo.

Guerra (LN): l'aspetto etico, culturale e religioso ha poco a che vedere con gli interventi strutturali per gli extracomunitari; è una legge subdola che va a scardinare i nostri già deboli riferimenti; è discriminante al contrario ove predilige gli stranieri agli italiani; chiederemo un referendum abrogativo regionale.

Franzil (PRC): legge scritta a più mani, positiva anche per il percorso che l'ha portata a conclusione; la parità del trattamento non era esistente e lo si registra soprattutto nel mondo del lavoro; è accaduto che la minoranza proponesse cose più restrittive della maggioranza, la quale invece si rifaceva alla Bossi-Fini.

Blazina (DS): la legge rispecchia uno dei punti programmatici di ID; per i Democratici di Sinistra è la risposta alle domande che ci sono giunte direttamente dal mondo dell'immigrazione ed è un atto importante per tutta la comunità regionale.

Menis (Margh): la legge permette due cose: rendere organici, stabili e permanenti gli interventi verso gli stranieri e promuovere con forza nuovi interventi per favorire l'incontro di persone di culture diverse. Qui ogni persona è considerata una risorsa.

Blasoni (FI): questa non è una norma nuova, dieci anni fa avrebbe avuto senso, oggi non più perché difende gli extracomunitari come se fossero ancora una categoria da super proteggere; abbiamo bisogno dalla Regione di norme forti sul welfare che siano indirizzate a tutte le tipologie di cittadini.

Camber (FI): aumentano i problemi che portano alla concorrenza tra stranieri e italiani; non si risolvono i problemi in capo ai Comuni sugli immigrati non accompagnati; stiamo provocando una forma di razzismo al contrario.

Colussi (Citt): c'è il tempo per migliorare il testo prima che arrivi all'Aula; un aspetto che ci lascia perplessi è il fiorire, anche qui, di consulte e comitati, cosa che si presenta spesso nelle nostre leggi; le nostre città non segnalano situazioni di gravi degradi, ecco perché questa legge ci consente di fare una politica dove l'immigrato venga integrato e dove non nascano ghetti e clan.

(fine)