Verdi: interrogazione Metz su costruendo CPT di Gradisca
(ACON) Trieste, 15 feb - COM/AB - Il consigliere regionale dei
Verdi Alessandro Metz ha presentato un'interpellanza al
presidente della Regione, Riccardo Illy, in merito al costruendo
CPT di Gradisca d'Isonzo.
Nel merito, Metz chiede a Illy se non ritiene il caso di
utilizzare tutti gli strumenti legali a propria disposizione per
bloccare la costruzione del CPT, vista l'inadempienza da parte
del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del
Ministero dell'Interno, delle procedure previste dalla legge. In
particolare, non è stato in nessun modo tenuto conto di quanto
prescrive l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3287 del 23 maggio 2003 (G.U. n.125/31 maggio 2003), art. 1,
comma. 3: "Per lo svolgimento delle attività previste al comma 2,
il capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione
si avvale di una commissione tecnico-consultiva, istituita con
proprio provvedimento ed integrata, di volta in volta, da un
rappresentante della regione interessata, [...]".
"Visto che mai la Regione è stata interpellata da parte del
Ministero dell'Interno (e quindi nessun suo rappresentante ha
potuto partecipare a commissioni di qualsiasi tipo dove poter
esporre la posizione della Regione stessa) e soprattutto non è
stata messa in condizioni di controllare che l'iter si svolgesse
correttamente, riteniamo doveroso un intervento di tutela delle
prerogative della nostra Regione nelle sedi giuridiche opportune.
Allo stesso modo - aggiunge Metz - riteniamo altrettanto e forse
maggiormente doverosa un'azione di questo tipo anche dal punto di
vista politico. La Giunta regionale, per voce del rresidente Illy
e dell'assessore Antonaz, competente per deleghe affidategli,
hanno più volte manifestato la loro contrarietà alla costruzione
del CPT a Gradisca d'Isonzo e in qualsiasi altro sito della
nostra regione, e quindi ci sembra necessario un deciso e non più
rinviabile intervento per essere conseguenti con le dichiarazioni
fatte, soprattutto in virtù delle voci insistenti che danno per
imminente l'apertura del CPT stesso addirittura nel mese di
aprile 2005".
"Vogliamo sottolineare - conclude Metz - come nel corso della
discussione in Aula sullo Statuto regionale, più volte e
trasversalmente si sia affermato il principio dell'Autonomia
della nostra Regione e il senso che tale Autonomia riveste nel
presente. Francamente ci sembra assurdo e vergognoso che tale
principio possa tranquillamente essere messo in discussione con
imposizioni di questo tipo, ovvero con la costruzione di un vero
e proprio 'centro di deportazione' che nulla ha a che vedere con
quella cultura dell'accoglienza che sempre ha contraddistinto le
nostre comunità. Esso è tanto più inaccettabile di fronte alle
politiche di integrazione e di cittadinanza che questa
maggioranza e questa Giunta esprimono nelle proprie competenze
legislative nei confronti delle persone straniere che intendono
investire il loro presente e il loro futuro sul nostro
territorio".