CR: approvata legge sviluppo PMI (2)
(ACON) Trieste, 16 feb - RC - L'Aula ha accolto tutti gli
articoli del disegno di legge sullo sviluppo delle PMI. La
votazione complessiva sul provvedimento ha visto il favore di
Intesa Democratica, ma con Pio De Angelis del PRC che ha votato
contro assieme a Lega Nord, Forza Italia e Alleanza nazionale.
Astenuti l'UDC e Salvador del Gruppo misto.
L'approvazione degli ultimi Capi (il IV sulle misure di
semplificazione, il V sulla delega delle funzioni, il VI
sull'adeguamento alle sentenze della Corte di Giustizia delle
Comunità europee in materia di organizzazione di fiere e
manifestazioni, il VII sulle norme finanziarie) non ha visto
importanti cambiamenti.
Maurizio Franz (LN) si è viso accogliere lo stralcio, perché se
ne discuta prossimamente come argomento a sé stante, della
proposta di prevedere l'istituzione dell'Associazione regionale
per la tutela legale dei beni prodotti in Friuli Venezia Giulia.
Prima del voto, Bruna Zorzini (PDCI) ha dichiarato che il suo sì
è critico perché la legge deve stimolare la competitività delle
imprese e potenziare il sistema delle PMI, ma anche porsi il fine
di aumentare i posti di lavoro e la loro qualità, cosa che non è
stata garantita in modo adeguatamente forte.
Giorgio Venier Romano (FI) ha parlato di occasione mancata perché
l'idea del sostegno alle PMI è positiva, ma la sua attuazione
lascia delusi, così come il non aver voluto dare un ruolo
maggiore alle Commissioni consiliari nel giudicare i regolamenti
che la Giunta dovrà predisporre. Male la tempistica, che non è
stata ridotta, dell'erogazione dei contributi e non aver preso in
considerazione il ruolo delle associazioni di categoria.
Negativo, poi, non aver accolto la proposta di ridurre l'IRAP e
la scarsa dotazione finanziaria.
Luigi Ferone (Part.Pens) ha difeso la bontà della legge e la
semplificazione delle procedure amministrative che interessano le
industrie. Il suo è un sì convinto.
Roberto Molinaro (UDC) ha ricordato l'adesione al provvedimento
che è stata manifestata dalle categorie. Le norme introdotte
sull'erogazione dei progetti sono positive, ma vanno verificate
nel tempo; ci poteva essere la riduzione dell'IRAP, ma bisogna
considerare anche la copertura finanziaria, quando si affronta
questo campo, così come per l'esenzione ICI si deve capire sin
dove sarà applicata dai Comuni. Il voto non va oltre
l'astensione.
Si è persa l'occasione - così Pio De Angelis (PRC), che ha
annunciato il suo voto personale contrario - di fare una legge
che aiutasse le PMI a restare in regione, garantendo il loro
sviluppo dimensionale e quindi una maggiore occupazione. Lo spin
off (nascita di un'impresa da un'altra) doveva essere sostenuto
solo a condizione che l'impresa figlia non fosse delocalizzata e
quindi si doveva ridurre l'utilizzo allo spin off per ottenere
sgravi fiscali. Il capogruppo del PRC, Igor Canciani, ha invece
parlato di contenuti sufficientemente garantisti e quindi ha
precisato il suo voto favorevole.
Anche per Maurizio Franz (LN) il discorso della delocalizzazione
è delicato e si dovrà verificare cosa accadrà in futuro. Non aver
accolto la sua proposta inerente l'ICI significa non avere la
reale intenzione di supportare lo sgravio fiscale per le imprese;
anche lo sgravio attraverso la riduzione dell'IRAP sarebbe stato
il mezzo migliore per sostenere le piccole imprese.
Carlo Monai (Citt) ha sostenuto l'approccio aperto dell'assessore
Bertossi nel porre una legge che non ha intenzione di risolvere
tutti i problemi del mondo imprenditoriale, ma ha il pregio di
aver introdotto un nuovo sistema di incentivi con particolare
riguardo alle aziende piccole, favorendo le aggregazioni e
l'innovazione dei prodotti. Anche la semplificazione burocratica
e la riforma dei distretti industriali con la creazione delle
Agenzie, sono tutti elementi che fanno guardare con positività
alla legge.
Ennesima legge slogan della maggioranza, per Paolo Ciani (AN),
che non servirà effettivamente alle imprese.
Difesa totale da parte di Paolo Santin (Margh), che ha parlato di
prima fase della messa in moto di un volano per la spinta alle
imprese. Se prima si sono aiutate le aziende ad acquistare i
macchinari, ora l'aiuto va ai processi di modifica del sistema.
Mirio Bolzan (DS) ha sostenuto il modo organico di affrontare il
mondo dell'imprenditoria da parte della Giunta e ha citato una
serie di punti che rendono la legge innovativa, a iniziare da
quanto disposto per i consorzi industriali
all'internazionalizzazione delle imprese, all'eliminazione degli
interventi a pioggia.
L'assessore alle attività produttive, Enrico Bertossi, ha
sostenuto che si tratta di una legge coraggiosa e strategica. Non
vi è, in altre Regioni italiane, una normativa simile a cui fare
riferimento, così come non c'è stata - a parte quella sui
distretti industriali di Asquini - una proposta alternativa delle
opposizioni da cui attingere. C'è l'intenzione di renderla
operativa il prima possibile.
(segue)