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CR: approvata legge sviluppo PMI (2)

16.02.2005
13:47
(ACON) Trieste, 16 feb - RC - L'Aula ha accolto tutti gli articoli del disegno di legge sullo sviluppo delle PMI. La votazione complessiva sul provvedimento ha visto il favore di Intesa Democratica, ma con Pio De Angelis del PRC che ha votato contro assieme a Lega Nord, Forza Italia e Alleanza nazionale. Astenuti l'UDC e Salvador del Gruppo misto.

L'approvazione degli ultimi Capi (il IV sulle misure di semplificazione, il V sulla delega delle funzioni, il VI sull'adeguamento alle sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità europee in materia di organizzazione di fiere e manifestazioni, il VII sulle norme finanziarie) non ha visto importanti cambiamenti.

Maurizio Franz (LN) si è viso accogliere lo stralcio, perché se ne discuta prossimamente come argomento a sé stante, della proposta di prevedere l'istituzione dell'Associazione regionale per la tutela legale dei beni prodotti in Friuli Venezia Giulia.

Prima del voto, Bruna Zorzini (PDCI) ha dichiarato che il suo sì è critico perché la legge deve stimolare la competitività delle imprese e potenziare il sistema delle PMI, ma anche porsi il fine di aumentare i posti di lavoro e la loro qualità, cosa che non è stata garantita in modo adeguatamente forte.

Giorgio Venier Romano (FI) ha parlato di occasione mancata perché l'idea del sostegno alle PMI è positiva, ma la sua attuazione lascia delusi, così come il non aver voluto dare un ruolo maggiore alle Commissioni consiliari nel giudicare i regolamenti che la Giunta dovrà predisporre. Male la tempistica, che non è stata ridotta, dell'erogazione dei contributi e non aver preso in considerazione il ruolo delle associazioni di categoria. Negativo, poi, non aver accolto la proposta di ridurre l'IRAP e la scarsa dotazione finanziaria.

Luigi Ferone (Part.Pens) ha difeso la bontà della legge e la semplificazione delle procedure amministrative che interessano le industrie. Il suo è un sì convinto.

Roberto Molinaro (UDC) ha ricordato l'adesione al provvedimento che è stata manifestata dalle categorie. Le norme introdotte sull'erogazione dei progetti sono positive, ma vanno verificate nel tempo; ci poteva essere la riduzione dell'IRAP, ma bisogna considerare anche la copertura finanziaria, quando si affronta questo campo, così come per l'esenzione ICI si deve capire sin dove sarà applicata dai Comuni. Il voto non va oltre l'astensione.

Si è persa l'occasione - così Pio De Angelis (PRC), che ha annunciato il suo voto personale contrario - di fare una legge che aiutasse le PMI a restare in regione, garantendo il loro sviluppo dimensionale e quindi una maggiore occupazione. Lo spin off (nascita di un'impresa da un'altra) doveva essere sostenuto solo a condizione che l'impresa figlia non fosse delocalizzata e quindi si doveva ridurre l'utilizzo allo spin off per ottenere sgravi fiscali. Il capogruppo del PRC, Igor Canciani, ha invece parlato di contenuti sufficientemente garantisti e quindi ha precisato il suo voto favorevole.

Anche per Maurizio Franz (LN) il discorso della delocalizzazione è delicato e si dovrà verificare cosa accadrà in futuro. Non aver accolto la sua proposta inerente l'ICI significa non avere la reale intenzione di supportare lo sgravio fiscale per le imprese; anche lo sgravio attraverso la riduzione dell'IRAP sarebbe stato il mezzo migliore per sostenere le piccole imprese.

Carlo Monai (Citt) ha sostenuto l'approccio aperto dell'assessore Bertossi nel porre una legge che non ha intenzione di risolvere tutti i problemi del mondo imprenditoriale, ma ha il pregio di aver introdotto un nuovo sistema di incentivi con particolare riguardo alle aziende piccole, favorendo le aggregazioni e l'innovazione dei prodotti. Anche la semplificazione burocratica e la riforma dei distretti industriali con la creazione delle Agenzie, sono tutti elementi che fanno guardare con positività alla legge.

Ennesima legge slogan della maggioranza, per Paolo Ciani (AN), che non servirà effettivamente alle imprese.

Difesa totale da parte di Paolo Santin (Margh), che ha parlato di prima fase della messa in moto di un volano per la spinta alle imprese. Se prima si sono aiutate le aziende ad acquistare i macchinari, ora l'aiuto va ai processi di modifica del sistema.

Mirio Bolzan (DS) ha sostenuto il modo organico di affrontare il mondo dell'imprenditoria da parte della Giunta e ha citato una serie di punti che rendono la legge innovativa, a iniziare da quanto disposto per i consorzi industriali all'internazionalizzazione delle imprese, all'eliminazione degli interventi a pioggia.

L'assessore alle attività produttive, Enrico Bertossi, ha sostenuto che si tratta di una legge coraggiosa e strategica. Non vi è, in altre Regioni italiane, una normativa simile a cui fare riferimento, così come non c'è stata - a parte quella sui distretti industriali di Asquini - una proposta alternativa delle opposizioni da cui attingere. C'è l'intenzione di renderla operativa il prima possibile.

(segue)