Margh: Baiutti su riorganizzazione Direzioni regionali
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/AB - L'accorpamento alla Direzione
generale della Regione di buona parte delle funzioni svolte dalla
Direzione sviluppo e programmazione, lasciata libera con il
pensionamento di Giorgio De Rosa, non va vista negativamente, ma
inquadrata nel contesto di scelte organizzative di riordino
dell'apparato burocratico regionale, con l'intento di conseguire
un più elevato livello di efficienza ed efficacia dell'azione
amministrativa.
Lo sostiene, in un'interpellanza, il consigliere regionale SDI -
Margherita Giorgio Baiutti, che aggiunge come già in sede di
legge finanziaria 2005 si è deciso di superare l'accentramento in
capo alla Direzione sviluppo e programmazione dei procedimenti
per studi e consulenze che venivano antecedentemente proposte da
tutte le altre Direzioni regionali. La dotazione complessiva del
relativo capitolo di spesa è stata conseguentemente suddivisa tra
le singole unità operative, senza con ciò minare il ruolo
politico e gestionale dell'assessore alle Finanze, ma assicurando
una maggior flessibilità delle scelte nei diversi settori.
Sorprende, continua Baiutti, che i gruppi della Casa delle
Libertà, dopo aver tuonato per mesi sugli emolumenti di Andrea
Viero, denuncino ora riorganizzazioni interne che da un lato
assegnano allo stesso Direttore generale nuove competenze e
funzioni a costo zero e dall'altro comportano una riduzione degli
oneri di spesa della macchina regionale che scenderanno di ben 11
milioni di euro nel corso di quest'anno.
Lo stesso regolamento di organizzazione, conclude Baiutti,
ispirandosi al principio di separazione tra compiti di indirizzo
e alta programmazione e momento gestionale, assicura il
conseguimento di un indirizzo ampiamente acquisito nella pubblica
amministrazione e contenuto nel programma di Intesa Democratica.