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Pens: legge immigrati, commento Ferone

17.02.2005
22:54
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/RC - La legge sugli immigrati approvata dal Consiglio regionale è sostanzialmente positiva, perché va a regolamentare la presenza di cittadini stranieri che hanno scelto la nostra Regione per vivere, lavorare, crearsi un futuro per loro ed i loro figli - ha affermato Luigi Ferone (Part.Pens) durante la sua dichiarazione in Aula, prima del voto finale.

Una legge - ha proseguito - che ha l'obiettivo di far sentire partecipi tanti uomini e donne,provenienti da tante parti del mondo, con cultura, abitudini, religione, fra le più diverse, della vita della nostra società regionale. La legge ha voluto fotografare, in sintesi, questa nuova realtà cercando di "includere" e non di "escludere" e attinge a piene mani dalla legge nazionale Bossi-Fini. Alcune perplessità suscitano le possibilità offerte ai cittadini stranieri in materia di accesso agli alloggi ATER. Certo, è giusto che anche questi ospiti abbiano delle legittime aspirazioni ad avere una casa, ma c'è da chiedersi, quanti cittadini della nostra regione attendono da anni, talvolta da decenni, l'assegnazione di una casa che forse non arriverà mai?

Quanti giovani non possono sposarsi proprio perché non sono in grado di accedere al libero mercato, che sembra impazzito, visti i prezzi praticati - ha chiesto ancora. Non è certamente razzismo prevedere alcuni anni di residenza nella nostra Regione, per gli ospiti stranieri, prima di accedere, a parità di condizioni, a concorsi ATER. Vero è che la legge demanda a specifici regolamenti, ma perché non prevedere in legge una clausola che non esponga i nostri connazionali a vedersi danneggiati, ad essere comunque svantaggiati, rispetto a chi molte volte non dichiara reddito, a chi ha molti figli. Se è umano e giusto aiutare questi cittadini stranieri, è anche giusto che un pensionato, una famiglia italiana, che per anni ha pagato le tasse, abbia concrete possibilità di ottenere un alloggio ATER. E' indispensabile evitare guerre fra poveri, proprio per evitare la mala pianta del razzismo che nella nostra regione non esiste.

Pur apprezzando gli obiettivi della legge, ritenendo che le nostre classi sociali più deboli dovrebbero essere comunque tutelate al massimo, per questo motivo - ha concluso - mi sono astenuto.