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Tesini nuovo coordinatore presidenti Consigli regionali

18.02.2005
13:03
(ACON) Roma, 18 feb - AB - Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, è stato eletto oggi a Roma nuovo Coordinatore della Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome.

Al termine della seduta plenaria, Tesini ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"E' la prima volta che il Friuli Venezia Giulia ha la responsabilità del coordinamento della Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province Autonome dal 1994, anno di costituzione di questo organismo.

I primi anni hanno impegnato la Conferenza a creare quel coordinamento tra le Assemblee legislative indispensabile per rafforzarne il ruolo di rappresentanza e di proposta, mentre a livello nazionale era in corso il dibattito sulle riforme che ha portato a una profonda revisione della Carta costituzionale proprio nella parte che riguarda le Regioni.

Il consolidamento del ruolo della Conferenza a livello nazionale - anche grazie alla costituzione, nel 2001, del Congresso delle Regioni che ha aumentato il livello di partecipazione interna - ha inoltre elevato il peso della rappresentanza italiana in seno alla CALRE, l'organismo europeo di riferimento delle Assemblee legislative regionali, in un momento delicato come quello dei lavori della Convenzione europea che ha elaborato il Trattato costituzionale dell'Unione.

Oggi ci attendono nuove sfide altrettanto impegnative, a partire dalla riforma della Costituzione, approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati e attualmente in discussione al Senato per la seconda lettura, che ridisegna notevolmente il rapporto tra lo Stato e le Regioni e, all'interno di queste, il rapporto fra i diversi livelli di Governo.

Fra poco più di un mese, inoltre, quattordici Regioni a Statuto ordinario eleggeranno i nuovi Consigli, così anche la Conferenza vedrà rinnovata la sua composizione. La spinta propulsiva della Conferenza non dovrà però subire rallentamenti perché le Regioni italiane, impegnate nell'elaborazione dei loro Statuti, stanno vivendo la più importante fase storica dalla loro costituzione. Un puntuale coordinamento di tutte le Assemblee consentirà il necessario interscambio di esperienze e di idee utile a guidare questo delicato momento istituzionale.

Se gli Statuti sono la massima espressione di autogoverno responsabile, non va dimenticato che proprio attraverso le loro norme bisogna rendere le istituzioni sempre più vicine al cittadino, ai suoi bisogni, alle sue aspettative. Ogni iniziativa della Conferenza, pertanto, dovrà avere questo obiettivo tra i suoi punti fermi.

In un'Unione europea allargata a 25 membri, inoltre, le Regioni sentono sempre più pressante la necessità di partecipare attivamente a questa grande idea che, nella nuova Costituzione, trova un formidabile collante sul quale costruire un futuro di pace e di collaborazione per le prossime generazioni. Sarà quindi un onore rappresentare la Conferenza il prossimo 3 marzo a Bruxelles, dove svilupperò al Comitato delle Regioni un ragionamento sul ruolo dei Parlamenti regionali con poteri legislativi e delle Assemblee regionali nella vita democratica dell'Unione".