UDC: commento legge immigrati
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/RC - Le norme per l'integrazione
sociale degli immigrati - affermano Roberto Molinaro e la
relatrice di minoranza per l'Aula Gina Fasan (UDC) il giorno dopo
l'approvazione della legge sull'immigrazione - sono necessarie
per l'intero Friuli Venezia Giulia, per la sua economia e per la
sua condizione sociale: da ciò il lungo percorso di
partecipazione per un'opportuna condivisione dei suoi contenuti
da parte delle istituzioni e di tutti i soggetti sociali
coinvolti.
Il provvedimento (sul quale alla fine i due consiglieri hanno
votato astensione) concorre all'attuazione della legge Bossi-Fini
nel territorio regionale secondo regole precise per l'accoglienza
e per gli interventi per l'integrazione sociale degli stranieri
immigrati che la Regione, gli Enti locali e le associazione
iscritte all'apposito Albo saranno chiamati ad attuare.
Avevamo ravvisato nell'impianto - fanno sapere Molinaro e Fasan -
una carenza di sussidiarietà istituzionale e sociale per le
modalità di coinvolgimento dei diversi soggetti, in parte
superate, e qualche eccesso ideologico nella definizione di
alcuni interventi, poi riconsiderati alla luce del principio
della parità di diritti e doveri tra i cittadini residenti e gli
stranieri regolari. La legge approvata, la seconda in Italia, era
stata predisposta tenendo conto delle positive esperienze
d'integrazione già attuate in Friuli Venezia Giulia, quindi si
colloca in un'ottica di continuità dell'azione settoriale per
casa, assistenza sanitaria, formazione, opportunità di lavoro e
multiculturalità, in precedenza disciplinati solo da atti
amministrativi.
Le norme relative ai destinatari, il ruolo della Regione e degli
Enti locali e le modalità di attuazione degli interventi sono
state affinate - concludono - collocandosi in linea con le attese
della comunità regionale ed in particolare dei numerosi esponenti
delle istituzioni e del volontariato, che da anni operano per
l'integrazione e l'accoglienza. E' quindi una legge sicuramente
utile, anche se riteniamo di non poter condividere tutti i suoi
contenuti.