IV Comm: audizione ass. Sonego su Baia di Sistiana
(ACON) Trieste, 23 feb - RC - Relazione dell'assessore a
Viabilità e Trasporti, Lodovico Sonego, alla IV Commissione
consiliare sulle procedure di competenza della Regione relative
agli interventi alla Baia di Sistiana, in Comune di
Duino-Aurisina (TS).
A luglio 2002 - ha fatto sapere l'assessore - il Comune di
Duino-Aurisina ha adottato una delibera con cui progettava la
Variante urbanistica n.21 relativa alla Baia; nell'aprile del
2003, il Consiglio comunale ha approvato la Variante con le
modifiche causate dal dover accogliere le osservazioni e le
riserve vincolanti della Giunta regionale (delibera n.4).
Nell'aprile 2004, il Tribunale amministrativo regionale (TAR) ha
accolto i ricorsi presentati dalle associazioni ambientaliste,
annullando la delibera comunale n.4. Il Comune, ad ottobre 2004,
ha quindi riapprovato la variante 21 accogliendo le osservazioni
e le opposizioni presentate alla Variante stessa. A quel punto, a
dicembre la Regione non ha potuto fare altro (è stato un atto
dovuto - ha affermato Sonego) che chiudere il procedimento
confermando l'esecutività dell'opera visto che erano state
superate le riserve.
Il secondo problema di cui ha parlato l'assessore è stato
l'autorizzazione paesaggistica propedeutica alla definizione del
progetto di rimodellamento della cava di Sistiana.
A luglio 2002- ha detto Sonego - la Giunta regionale riteneva
compatibile con l'ambiente il progetto preliminare di
valorizzazione turistica del comprensorio della Baia di Sistiana,
comprendente anche il rimodellamento e la messa in sicurezza dei
versanti della ex cava per il loro utilizzo edilizio. A maggio
2003 il Comune di Duino-Aurisina ha approvato una delibera con la
previsione degli interventi di recupero della Baia.
A novembre 2003, l'immobiliare Santi Gervasio e Protasio e la
Sviluppo turistico Sistiana hanno presentato alla Regione
un'istanza per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in
quanto gli interventi prospettati riguardavano riduzioni della
superficie boscata di oltre 5.000 metri quadrati e movimenti di
terra superiori a 30mila metri cubi. Tre settimane dopo, la
Giunta regionale valutava il progetto presentato compatibile
quanto ad ambiente e paesaggio perché interessava un'area
degradata e prevedeva interventi di recupero delle parti non
interessate dall'edificazione; di conseguenza, la Giunta
rilasciava l'autorizzazione paesaggistica alle due società.
Il TAR, però, a dicembre 2004 ha annullato la concessione
edilizia del Comune, ma anche l'autorizzazione paesaggistica
regionale in quanto fondata sulla Variante n.21 già bloccata. La
questione potrebbe passare al Consiglio di Stato.
Sulla questione, l'assessore ha quindi precisato che da parte
delle ditte è stato richiesto il rinnovo dell'autorizzazione
annullata, una volta rimossi i vizi del procedimento regionale,
cosa che hanno fatto in modo analogo presso il Comune di
Duino-Aurisina per la concessione edilizia. A seguito della
sentenza del TAR, queste hanno anche comunicato di aver sospeso
ogni attività edilizia correlata all'autorizzazione annullata.
All'audizione in Consiglio regionale hanno partecipato anche le
associazioni ambientaliste e degli agricoltori, e le Comunelle. I
presenti hanno, però, rigettato la relazione di Sonego
definendola incompleta e poco aggiornata. Alla cava, ad esempio,
i lavori continuano indisturbati. Possibile - hanno chiesto - che
la Regione non ritenga di dover intervenire per opere che sono
palesi abusi edilizi e paesaggistici, con la distruzione già di
due siti di interesse comunitario? La risposta dell'assessore è
stata di concordare un'altra data (ad esempio il 10 marzo) e un
altro luogo, diverso dalla IV Commissione consiliare, per aprire
un tavolo di confronto e dialogo. Anche da parte dei consiglieri
Mirko Spazzapan (Margh) e Bruna Zorzini (PDCI) era giunta la
richiesta a che l'assessore non si sottraesse al dialogo.
(immagini alle tv)