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IV Comm: audizione ass. Sonego su Baia di Sistiana

23.02.2005
18:49
(ACON) Trieste, 23 feb - RC - Relazione dell'assessore a Viabilità e Trasporti, Lodovico Sonego, alla IV Commissione consiliare sulle procedure di competenza della Regione relative agli interventi alla Baia di Sistiana, in Comune di Duino-Aurisina (TS).

A luglio 2002 - ha fatto sapere l'assessore - il Comune di Duino-Aurisina ha adottato una delibera con cui progettava la Variante urbanistica n.21 relativa alla Baia; nell'aprile del 2003, il Consiglio comunale ha approvato la Variante con le modifiche causate dal dover accogliere le osservazioni e le riserve vincolanti della Giunta regionale (delibera n.4). Nell'aprile 2004, il Tribunale amministrativo regionale (TAR) ha accolto i ricorsi presentati dalle associazioni ambientaliste, annullando la delibera comunale n.4. Il Comune, ad ottobre 2004, ha quindi riapprovato la variante 21 accogliendo le osservazioni e le opposizioni presentate alla Variante stessa. A quel punto, a dicembre la Regione non ha potuto fare altro (è stato un atto dovuto - ha affermato Sonego) che chiudere il procedimento confermando l'esecutività dell'opera visto che erano state superate le riserve.

Il secondo problema di cui ha parlato l'assessore è stato l'autorizzazione paesaggistica propedeutica alla definizione del progetto di rimodellamento della cava di Sistiana.

A luglio 2002- ha detto Sonego - la Giunta regionale riteneva compatibile con l'ambiente il progetto preliminare di valorizzazione turistica del comprensorio della Baia di Sistiana, comprendente anche il rimodellamento e la messa in sicurezza dei versanti della ex cava per il loro utilizzo edilizio. A maggio 2003 il Comune di Duino-Aurisina ha approvato una delibera con la previsione degli interventi di recupero della Baia.

A novembre 2003, l'immobiliare Santi Gervasio e Protasio e la Sviluppo turistico Sistiana hanno presentato alla Regione un'istanza per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in quanto gli interventi prospettati riguardavano riduzioni della superficie boscata di oltre 5.000 metri quadrati e movimenti di terra superiori a 30mila metri cubi. Tre settimane dopo, la Giunta regionale valutava il progetto presentato compatibile quanto ad ambiente e paesaggio perché interessava un'area degradata e prevedeva interventi di recupero delle parti non interessate dall'edificazione; di conseguenza, la Giunta rilasciava l'autorizzazione paesaggistica alle due società.

Il TAR, però, a dicembre 2004 ha annullato la concessione edilizia del Comune, ma anche l'autorizzazione paesaggistica regionale in quanto fondata sulla Variante n.21 già bloccata. La questione potrebbe passare al Consiglio di Stato.

Sulla questione, l'assessore ha quindi precisato che da parte delle ditte è stato richiesto il rinnovo dell'autorizzazione annullata, una volta rimossi i vizi del procedimento regionale, cosa che hanno fatto in modo analogo presso il Comune di Duino-Aurisina per la concessione edilizia. A seguito della sentenza del TAR, queste hanno anche comunicato di aver sospeso ogni attività edilizia correlata all'autorizzazione annullata.

All'audizione in Consiglio regionale hanno partecipato anche le associazioni ambientaliste e degli agricoltori, e le Comunelle. I presenti hanno, però, rigettato la relazione di Sonego definendola incompleta e poco aggiornata. Alla cava, ad esempio, i lavori continuano indisturbati. Possibile - hanno chiesto - che la Regione non ritenga di dover intervenire per opere che sono palesi abusi edilizi e paesaggistici, con la distruzione già di due siti di interesse comunitario? La risposta dell'assessore è stata di concordare un'altra data (ad esempio il 10 marzo) e un altro luogo, diverso dalla IV Commissione consiliare, per aprire un tavolo di confronto e dialogo. Anche da parte dei consiglieri Mirko Spazzapan (Margh) e Bruna Zorzini (PDCI) era giunta la richiesta a che l'assessore non si sottraesse al dialogo.

(immagini alle tv)