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AN: Dressi, una soluzione per i lavoratori interinali

01.03.2005
14:10
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/AB - Appare impossibile trovare una soluzione di regolarizzazione con contratti a tempo indeterminato per tutti i lavoratori, laureati e diplomati, che ormai da molti anni offrono il loro qualificato contributo alla macchina amministrativa regionale. Degli attuali 306 lavoratori, una settantina - avendo vinto i concorsi effettuati dalla Regione - saranno immediatamente inseriti nell'organico regionale. Appare però evidente che un drastico taglio del loro utilizzo, se effettuato solo sulla base teorica della volontà di ridurre il ricorso al lavoro interinale, comprometterebbe l'efficienza dell'Amministrazione regionale.

Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere regionale di AN Sergio Dressi che aggiunge:

Una soluzione praticabile, che eviterebbe di ridurre al minimo l'impatto sociale negativo del licenziamento di 230 persone circa, potrebbe essere quella di valutare caso per caso le reali esigenze dei settori e delle direzioni nelle quali essi operavano e opereranno per tutto il mese in corso, prevedendo quindi una proroga del loro contratto sulla base delle necessità reali. Sono ancora molti gli adempimenti amministrativi legati all'Obiettivo 2, che si esaurirà alla fine del 2006, e ad altri progetti che sicuramente giustificherebbero il loro impiego.

Mi auguro inoltre, così ancora Dressi, che venga aperto un tavolo di confronto con l'assessore Cosolini, come richiesto dal Comitato che li rappresenta, per individuare azioni e percorsi di reinserimento lavorativo di donne e uomini che in questi anni con la loro opera hanno permesso alla nostra Regione di rispondere con efficienza ed efficacia alle funzioni a essa attribuite.

Alleanza Nazionale, conclude Dressi, in questo senso appoggerà con convinzione qualsiasi iniziativa che la maggioranza che governa la Regione vorrà assumere in questa direzione.