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III Comm: Piano della riabilitazione, dibattito (2)

01.03.2005
18:35
(ACON) Trieste, 01 mar - RC - Dopo la presentazione del Piano regionale della riabilitazione da parte dell'assessore alla Sanità, Ezio Beltrame, il consigliere Adriano Ritossa (AN) ha, tra l'altro, dubitato che le risorse poste per la riabilitazione siano appropriate e ha registrato carenze per la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e le persone con disabilità mentale.

Roberto Molinaro (UDC) ha analizzato quanto definito nelle pagine dedicate agli ausili per l'autonomia della persona, ai servizi e alle attività sociosanitarie in cui va garantito l'intervento riabilitativo, alla residenzialità per persone disabili, all'alta specialità regionale e la gestione in capo all'Azienda sanitaria 4.

Enrico Gherghetta (DS) ha sostenuto l'alta qualità generale del Piano, criticando però quanto previsto per l'area isontino-giuliana rispetto a quelle udinese e pordenonese in fatto di attività cardiologia, che il consigliere vorrebbe potenziata per quell'area.

Mirko Spazzapan (Margh) ha suggerito percorsi formativi e gestionali del paziente per le acuzie e le post acuzie, e la presenza dei centri di alta specialità (detti strutture di eccellenza) in ogni provincia e non solo nelle tre aree vaste.

Massimo Blasoni (FI) ha parlato di limiti alla professionalità dei fisioterapisti, degli 800 posti che si vogliono garantire per la riabilitazione se non siano un onere, di cosa si farà delle strutture ospedaliere quali Maniago e Cividale, della difficoltà di reperire adeguate risorse per tutti i Piani socio-sanitari menzionati da Beltrame.

Paolo Ciani (AN) si è soffermato su quanto fare per le disabilità gravi dovute ai traumi alla spina dorsale, per i ricoveri degli ultra sessantacinquenni e i loro re-ricoveri.

Bruna Zorzini (PDCI) ha chiesto rassicurazioni sul parametro dell'1 per mille, sull'assistenza per gli anziani e i malati cronici, sulla continuità delle terapie a cui devono sottoporsi i pazienti, sull'esatto futuro dell'ospedale di Cividale.

Per Maria Teresa Bassa Poropat (Citt), il Piano è carente quanto all'attività riabilitativa per l'età evolutiva.

Per Sergio Lupieri (Margh), pone la persona al centro, coinvolge la riabilitazione non solo come momento motorio, ma contemplando anche l'aspetto psicologico, e dovrà essere integrato con tutti gli altri Piani legati alla socio-sanità.

Il parere al Piano sarà espresso dalla III Commissione martedì prossimo, 8 marzo, dopo che l'assessore Beltrame avrà dato risposta alle richieste poste oggi dai consiglieri.

(fine)