III Comm: Piano della riabilitazione, dibattito (2)
(ACON) Trieste, 01 mar - RC - Dopo la presentazione del Piano
regionale della riabilitazione da parte dell'assessore alla
Sanità, Ezio Beltrame, il consigliere Adriano Ritossa (AN) ha,
tra l'altro, dubitato che le risorse poste per la riabilitazione
siano appropriate e ha registrato carenze per la sclerosi
multipla, il morbo di Parkinson e le persone con disabilità
mentale.
Roberto Molinaro (UDC) ha analizzato quanto definito nelle pagine
dedicate agli ausili per l'autonomia della persona, ai servizi e
alle attività sociosanitarie in cui va garantito l'intervento
riabilitativo, alla residenzialità per persone disabili, all'alta
specialità regionale e la gestione in capo all'Azienda sanitaria
4.
Enrico Gherghetta (DS) ha sostenuto l'alta qualità generale del
Piano, criticando però quanto previsto per l'area
isontino-giuliana rispetto a quelle udinese e pordenonese in
fatto di attività cardiologia, che il consigliere vorrebbe
potenziata per quell'area.
Mirko Spazzapan (Margh) ha suggerito percorsi formativi e
gestionali del paziente per le acuzie e le post acuzie, e la
presenza dei centri di alta specialità (detti strutture di
eccellenza) in ogni provincia e non solo nelle tre aree vaste.
Massimo Blasoni (FI) ha parlato di limiti alla professionalità
dei fisioterapisti, degli 800 posti che si vogliono garantire per
la riabilitazione se non siano un onere, di cosa si farà delle
strutture ospedaliere quali Maniago e Cividale, della difficoltà
di reperire adeguate risorse per tutti i Piani socio-sanitari
menzionati da Beltrame.
Paolo Ciani (AN) si è soffermato su quanto fare per le disabilità
gravi dovute ai traumi alla spina dorsale, per i ricoveri degli
ultra sessantacinquenni e i loro re-ricoveri.
Bruna Zorzini (PDCI) ha chiesto rassicurazioni sul parametro
dell'1 per mille, sull'assistenza per gli anziani e i malati
cronici, sulla continuità delle terapie a cui devono sottoporsi i
pazienti, sull'esatto futuro dell'ospedale di Cividale.
Per Maria Teresa Bassa Poropat (Citt), il Piano è carente quanto
all'attività riabilitativa per l'età evolutiva.
Per Sergio Lupieri (Margh), pone la persona al centro, coinvolge
la riabilitazione non solo come momento motorio, ma contemplando
anche l'aspetto psicologico, e dovrà essere integrato con tutti
gli altri Piani legati alla socio-sanità.
Il parere al Piano sarà espresso dalla III Commissione martedì
prossimo, 8 marzo, dopo che l'assessore Beltrame avrà dato
risposta alle richieste poste oggi dai consiglieri.
(fine)